{"id":36579,"date":"2015-06-25T10:30:56","date_gmt":"2015-06-25T08:30:56","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=36579"},"modified":"2023-07-21T12:19:15","modified_gmt":"2023-07-21T10:19:15","slug":"la-carne-della-sindone-e-i-grandi-santi-sociali","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/la-carne-della-sindone-e-i-grandi-santi-sociali\/","title":{"rendered":"La \u201ccarne\u201d della Sindone e i grandi Santi sociali"},"content":{"rendered":"
\"Papa<\/a>
Papa Francesco accolto dai fedeli in Piazza Vittorio Veneto a Torino<\/figcaption><\/figure>\n

Un viaggio per \u201cvenerare la Sindone e onorare la memoria di don Bosco\u201d, ma anche per ritrovare le radici di un \u201cnipote di questa terra\u201d, come Bergoglio stesso si \u00e8 definito.<\/p>\n

La terra di nonna Rosa e nonno Giovanni, che si sono sposati nella chiesa di Santa Teresa, m\u00e8ta di una sosta fuori programma per lasciare una dedica su una pergamena e far risaltare il valore dei nonni, del battesimo, delle famiglie, e pregare in particolare per il prossimo Sinodo.<\/p>\n

Nella prima giornata a Torino, il Papa \u201cvenuto dalla fine del mondo\u201d \u00e8 tornato a casa. Ed \u00e8 stato accolto da circa 200 mila persone che, tra mattina e pomeriggio, hanno gremito fino all\u2019inverosimile piazza Vittorio, il salotto buono della \u201cmovida\u201d cittadina, teatro di due momenti culminanti della giornata del 21 giugno: la celebrazione eucaristica iniziale e la \u201cmini-Gmg\u201d nel tardo pomeriggio, dove Francesco ha messo da parte il testo scritto – come aveva gi\u00e0 fatto durante l\u2019incontro con la famiglia salesiana nella basilica di S. Maria Ausiliatrice – per dialogare pi\u00f9 di un\u2019ora a tutto campo con i giovani, chiedendo loro di \u201cvivere casti\u201d e di \u201cfare controcorrente\u201d, per contrastare la nostra societ\u00e0 fatta di \u201cbolle di sapone\u201d.<\/p>\n

\u201cVivete, non vivacchiate\u201d, il suo invito sulla scorta di Piergiorgio Frassati: non si pu\u00f2 andare in pensione a vent\u2019anni. Il Papa ha voluto cominciare il viaggio con il discorso rivolto al mondo del lavoro, dove – sulla scorta dell\u2019enciclica appena pubblicata – ha pronunciato un triplice \u201cno\u201d all\u2019\u201ceconomia dello scarto\u201d, all\u2019idolatria del denaro e alla corruzione, e ha ammonito che \u201cnon si pu\u00f2 solo aspettare la ripresa\u201d: ci vuole un \u201cpatto sociale e generazionale\u201d che parta da Torino, prima Capitale d\u2019Italia: \u201cCoraggio, siate artigiani del futuro!\u201d.<\/p>\n

\"Papa<\/a>
Papa Francesco incontra i malati e i disabili al Cottolengo<\/figcaption><\/figure>\n

Molti, durante la giornata, i riferimenti ai tratti peculiari dei piemontesi, \u201crazza libera e testarda\u201d, come i Santi sociali: \u201cTeste quadre, polso fermo e fegato sano, parlano poco ma sanno quel che dicono, anche se camminano adagio, vanno lontano\u201d. \u00c8 una poesia del piemontese Nino Costa. Nonna Rosa l\u2019ha insegnata a memoria al piccolo Jorge nella versione originale in dialetto, e ora il Papa la custodisce nel suo breviario, insieme al testamento della nonna. La cantavano coloro che dal Piemonte emigravano nelle Americhe, prima di salpare.<\/p>\n

\u201cFa piangere vedere lo spettacolo di questi giorni in cui esseri umani vengono trattati come merce\u201d. \u00c8 una delle aggiunte a braccio del primo discorso del Papa, pronunciato a Piazzetta reale per l\u2019incontro con il mondo del lavoro.<\/p>\n

\u201cLa pace che Lui ci dona \u00e8 per tutti: anche per tanti fratelli e sorelle che fuggono da guerre e persecuzioni in cerca di pace e di libert\u00e0\u201d, ha aggiunto nell\u2019omelia della messa in piazza Vittorio. \u201cNon possiamo uscire dalla crisi senza i giovani, i ragazzi, i figli e i nonni\u201d, ha esclamato sempre fuori testo: \u201cI figli e i nonni sono la ricchezza e la promessa di un popolo\u201d.<\/p>\n

Dopo il discorso sul lavoro in Piazzetta reale, il Papa ha raggiunto a piedi la cattedrale per la venerazione della Sindone. In duomo, Francesco si \u00e8 trattenuto un quarto d\u2019ora in preghiera, prima seduto e poi in ginocchio. Solo il Sacro Telo era illuminato, sull\u2019altare disadorno due ceri accesi. Alla fine il Papa si \u00e8 alzato e a mo\u2019 di congedo ha toccato il vetro che protegge la Sindone.<\/p>\n

Uscito dalla cattedrale, \u00e8 salito sulla \u201cpapamobile\u201d che doveva portarlo a piazza Vittorio Veneto, luogo della messa, percorrendo tutta via Po. Pochi minuti dopo, per\u00f2, quando era ancora in Piazzetta reale, il Papa ha visto un gruppo di malati e di disabili, ha fatto fermare la jeep bianca scoperta ed \u00e8 sceso a piedi per salutarli, baciarli e accarezzarli uno per uno. Molti di loro erano in carrozzella. Una \u201cmini udienza generale\u201d per toccare, con mano, la \u201cSindone di carne\u201d.<\/p>\n

In arcivescovado il secondo \u201cfuori programma\u201d della giornata: \u00e8 sceso, anche questa volta, dalla papamobile per salutare alcuni fedeli che lo reclamavano dalle transenne. Francesco ha pranzato con i giovani detenuti del carcere minorile \u201cFerrante-Aporti\u201d, con alcuni immigrati e senza fissa dimora, e con una famiglia rom.<\/p>\n

\"Papa<\/a>
Papa Francesco davanti alla tomba di Don Bosco<\/figcaption><\/figure>\n

Nella basilica di S. Maria Ausiliatrice, il primo atto dell\u2019incontro con la famiglia salesiana \u00e8 stato la sosta in preghiera davanti alle spoglie di san Giovanni Bosco, collocate sotto l\u2019altare. Poi il Papa ha consegnato il testo che aveva preparato – \u201c\u00e8 troppo formale\u201d – e ha parlato a braccio, per circa mezz\u2019ora, della sua \u201cesperienza personale\u201d con i Salesiani, dichiarandosi \u201ctanto riconoscente\u201d per quello che \u201channo fatto con me e con la mia famiglia\u201d.<\/p>\n

Oggi ci vuole una \u201ceducazione a misura della crisi\u201d, e \u201cil vostro carisma \u00e8 di un\u2019attualit\u00e0 grandissima\u201d, ha detto ai figli e alle figlie di don Bosco. In questa regione d\u2019Italia, a fine Ottocento, c\u2019erano \u201cmangiapreti, anticlericali, demoniaci\u201d, eppure \u201cquanti santi sono usciti!\u201d.<\/p>\n

Quello di oggi \u201c\u00e8 un momento di crisi brutta, anti-Chiesa, ma don Bosco non ha avuto paura… Oggi tante cose sono migliorate, c\u2019\u00e8 il computer, ma la situazione della giovent\u00f9 \u00e8 pi\u00f9 o meno la stessa\u201d: il 40% dei giovani, dai 25 anni in gi\u00f9, \u00e8 senza lavoro. I ragazzi di strada oggi hanno bisogno di \u201cun\u2019educazione d\u2019emergenza, con poco tempo, per un mestiere pratico\u201d.<\/p>\n

\u201cSviluppare degli anticorpi contro questo modo di considerare gli anziani, o le persone con disabilit\u00e0, quasi fossero vite non pi\u00f9 degne di essere vissute\u201d \u00e8 stato invece l\u2019appello rivolto da Francesco nella chiesa del Cottolengo. Tra le \u201cvittime della cultura dello scarto\u201d ci sono in particolare gli anziani, la cui longevit\u00e0 viene vista \u201ccome un peso. Questa mentalit\u00e0 non fa bene alla societ\u00e0. Qui possiamo imparare un altro sguardo sulla vita e sulla persona umana\u201d.<\/p>\n

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