{"id":34662,"date":"2015-06-04T12:22:20","date_gmt":"2015-06-04T10:22:20","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=34662"},"modified":"2015-08-25T13:18:03","modified_gmt":"2015-08-25T11:18:03","slug":"nuova-giunta-nuova-opposizione","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/nuova-giunta-nuova-opposizione\/","title":{"rendered":"Nuova Giunta, nuova opposizione"},"content":{"rendered":"

\"Catiuscia-Marini-presidente\"<\/a>Catiuscia Marini si \u00e8 confermata in sella all\u2019Umbria.<\/p>\n

Lo sfidante Claudio Ricci ha provato a disarcionarla, ma non ci \u00e8 riuscito per poco (appena 12 mila voti di differenza).<\/p>\n

\u00c8 la prima volta che il centrosinistra, che governa da sempre la Regione, \u00e8 stato avvicinato dagli avversari.<\/p>\n

L\u2019astensionismo (il 10 per cento) e il calo di voti del Pd, rispetto a cinque anni fa, hanno inciso; ma altri fattori, come un centrodestra unito, hanno portato Ricci a sfiorare lo storico ribaltone.<\/p>\n

\u00c8 indubbio che ora l\u2019opposizione sar\u00e0 poco moderata perch\u00e9 composta anche da esponenti di Lega Nord e Movimento 5 stelle. Ma questo potrebbe essere uno stimolo importante per la maggioranza.<\/p>\n

Resta la vittoria della Marini<\/strong>, che ora gi\u00e0 si trova fare i conti con l\u2019organizzazione di una Giunta regionale dove i posti sono diminuiti (da 8 a 5), cos\u00ec come il numero dei consiglieri regionali (passati da 30 a 20, e con molte facce nuove).<\/p>\n

\u201cTerr\u00f2 conto del consenso – ha osservato la presidente – e ci confronteremo con gli eletti. User\u00f2 fino in fondo le mie prerogative presidenziali\u201d. Pu\u00f2 sembrare la dichiarazione di maniera che viene espressa dopo ogni votazione.<\/p>\n

Poi, al momento dell\u2019assegnazione delle deleghe, non sar\u00e0 cos\u00ec semplice, considerando che la giunta dovr\u00e0 essere articolata tra uomini e donne e bisogner\u00e0 tenere conto dei campioni delle preferenze (Donatella Porzi e Luca Barberini) ma anche delle provenienze territoriali, oltre che dell\u2019equilibrio della coalizione (Socialisti e Sel).<\/p>\n

Fin dalle prime dichiarazioni, la Marini ha sottolineato il risultato della Lega nord – i consensi in Umbria in 5 anni sono triplicati – l\u00e0 dove i \u201ctemi della sicurezza e dell\u2019immigrazione sono stati decisivi per il loro risultato; il Pd deve farsi carico di questi problemi.<\/p>\n

Sono grandi questioni nazionali, come quella della riforma della scuola, sui quali si dovr\u00e0 alzare il livello di rappresentanza politica della comunit\u00e0 regionale.<\/p>\n

Da oggi inizia una legislatura in cui avr\u00f2 un\u2019attenzione ancora maggiore rispetto a problemi sentiti anche da quelli che non mi hanno votato. E centrali poi saranno i temi del lavoro e delle imprese\u201d.<\/p>\n

Nell\u2019analisi del voto occorre guardare alla Lega nord e valutare se abbia o meno aiutato il successo di Ricci. Alcuni moderati – tra cui Gianfranco Sebastiani<\/strong> e Maurizio Ronconi<\/strong> – avevano preso le distanze dal candidato del centrodestra, Ricci, proprio perch\u00e9 sostenuto dalla Lega nord.<\/p>\n

La loro lista di appoggio alla Marini – con altri candidati di diversa estrazione – non ha avuto successo, ma \u00e8 certo che molti moderati non hanno apprezzato le posizioni di Matteo Salvini.<\/p>\n

Se la Marini gi\u00e0 immagina un\u2019opposizione che \u201cnon avr\u00e0 pi\u00f9, rispetto al passato, i caratteri della moderazione\u201d, Ricci<\/strong> ha parlato invece di \u201cun\u2019opposizione seria, attenta ma costruttiva per il bene dell\u2019Umbria\u201d. Lo sconfitto lascer\u00e0, intanto, la poltrona di sindaco di Assisi per trasferirsi a palazzo Cesaroni.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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