{"id":33803,"date":"2015-05-21T12:17:27","date_gmt":"2015-05-21T10:17:27","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=33803"},"modified":"2015-07-22T11:42:41","modified_gmt":"2015-07-22T09:42:41","slug":"religiosi-e-religiose-svegliate-lumbria","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/religiosi-e-religiose-svegliate-lumbria\/","title":{"rendered":"\u201cReligiosi e religiose, svegliate l\u2019Umbria!\u201d"},"content":{"rendered":"

\"religiosi-san-rufino-assisi\"<\/a>\u201cNoi vescovi umbri ci aspettiamo da voi consacrati e da voi consacrate che \u2018svegliate\u2019 l\u2019Umbria!\u201d. Lo scrive il card. Gualtiero Bassetti nella Lettera ai consacrati e alle consacrate dell\u2019Umbria , preparata per la loro Giornata regionale a Collevalenza di domani, sabato (vedi programma sotto).<\/p>\n

\u201cUna terra – prosegue Bassetti – fertile per santit\u00e0 e benedetta da tanti carismi nei secoli passati, ma che ora soffre perch\u00e9 sembra aver smarrito le sue radici, sembra non valorizzare appieno la sua storia.<\/p>\n

Ha bisogno che, sulla scia dei fondatori e delle fondatrici, le persone consacrate ritornino con la loro genuina \u2018testimonianza profetica\u2019 a riproporre all\u2019Umbria le parole del Vangelo, parole che generano vita e che riaccendono speranza e fiducia per il futuro della nostra terra.<\/p>\n

Cari consacrati, care consacrate, con i vostri carismi, \u2018antichi e nuovi\u2019, offrite con generosit\u00e0 il vostro contributo per rendere pi\u00f9 belle e pi\u00f9 vive le nostre comunit\u00e0 cristiane, le nostre parrocchie, le nostre Chiese.<\/p>\n

Ci aspettiamo che, in comunione e in sinergia con noi Pastori, con i sacerdoti e con gli operatori pastorali presenti nelle nostre comunit\u00e0 cristiane, mediante i vostri carismi con la loro valenza spirituale, sociale, culturale, caritativa, educativa, assistenziale, possiate venire incontro in modo significativo alla nostra societ\u00e0 sempre pi\u00f9 disorientata e sofferente a livello morale, economico, sociale.<\/p>\n

Anche noi Pastori umbri ci uniamo al Papa nel dire: \u2018Dio ci chiede di uscire dal nido che ci contiene e di essere inviati nelle frontiere del mondo, evitando la tentazione di addomesticarle. Questo \u00e8 il modo pi\u00f9 concreto di imitare il Signore!\u2019 (Ai superiori generali nell\u2019incontro del 29 novembre 2013).<\/p>\n

Anche noi vi ripetiamo il mandato del Crocifisso di San Damiano: \u2018Va\u2019, Francesco, e ripara la mia casa che come vedi \u00e8 tutta una rovina!\u2019, invitandovi ad andare alle periferie delle nostre comunit\u00e0, delle nostre Chiese locali, della nostra societ\u00e0\u201d.<\/p>\n

I Papi e il Concilio<\/strong><\/p>\n

La Lettera del presidente della Conferenza apiscopale umbra si apre con un saluto \u201canche a nome dei miei fratelli vescovi umbri, con la stima, l\u2019amore e la gratitudine che il nostro cuore di Pastori prova per la vostra capillare, generosa e significativa presenza nelle Chiese che sono in Umbria\u201d.<\/p>\n

\u201cAnche noi vescovi umbri intendiamo condividere e manifestare la stessa gioia del Santo Padre per quest\u2019Anno dedicato alla vita consacrata. Essa \u2018\u00e8 un grande dono per la Chiesa perch\u00e9 nasce nella Chiesa, cresce nella Chiesa ed \u00e8 tutta orientata alla Chiesa\u2019 (intervento al Sinodo dei vescovidel 1994).<\/p>\n

In questo 2015 si celebrano i 50 anni dalla pubblicazione di due importanti documenti del Concilio Vaticano II: la Costituzione sulla Chiesa Lumen gentium<\/em>, che contiene un capitolo dedicato alla vita religiosa, e il decreto Perfectae caritatis<\/em> interamente dedicato alla vita consacrata. E inoltre i vent\u2019anni dalla pubblicazione dell\u2019esortazione apostolica Vita consecrata<\/em> emanata nel 1994 da san Giovanni Paolo II a conclusione del Sinodo dei vescovi dedicato a tale tema (a cui partecip\u00f2 anche il vescovo Bergoglio): una pietra miliare nel cammino ecclesiale post-conciliare di quanti vivono una vita di speciale consacrazione\u201d.<\/p>\n

Alla luce di tutto questo – prosegue Bassetti – \u201csiamo qui oggi, vescovi e consacrati, pellegrini in questo \u2018luogo sacro\u2019 nato da un carisma originale e nuovo, il carisma dell\u2019Amore Misericordioso, affidato da Dio alla beata Madre Speranza, particolarmente attuale, anche pensando al prossimo Giubileo della Misericordia…<\/p>\n

Cari fratelli e sorelle consacrati, anche noi vescovi umbri intendiamo affidare a voi l\u2019invito che Papa Francesco ha rivolto ai superiori generali e a tutti i consacrati del mondo quando ha indetto l\u2019Anno della vita consacrata: \u2018Svegliate il mondo, illuminatelo con la vostra testimonianza profetica e controcorrente!\u201d (Messaggio per l\u2019apertura dell\u2019anno della vita consacrata, <\/em>30 novembre 2014).<\/p>\n

Risorsa provvidenziale<\/strong><\/p>\n

Il presidente della Ceu precisa quindi che religiose e religiose non sono \u201cmateriale di supplenza, ma preziose e provvidenziali risorse carismatiche\u201d. E a titolo di esempio elenca i santuari della nostra regione, continua meta di pellegrinaggi da tutto il mondo, da parte di credenti e di persone in ricerca.<\/p>\n

\u201cCon tutta la Chiesa – prosegue – e assieme ai fedeli delle nostre Chiese locali ci uniamo quest\u2019anno a tutti voi consacrati e consacrate nel \u2018guardare al passato con gratitudine\u2019, nel vivere il presente \u2018con passione\u2019 e nell\u2019\u2018abbracciare il futuro con speranza\u2019 (cfr. Francesco, Lettera apostolica ai consacrati in occasione dell\u2019Anno della vita consacrata<\/em>, 2).<\/p>\n

Vi vogliamo assicurare che anche in Umbria l\u2019Anno della vita consacrata non riguarda soltanto voi, persone consacrate, ma tutte le nostre Chiese, le nostre comunit\u00e0 cristiane, il nostro popolo. Ribadiamo anche noi vescovi quanto ha scritto Papa Francesco a tutta la Chiesa: \u2018Cosa sarebbe la Chiesa senza san Benedetto e san Basilio, senza sant\u2019Agostino e san Bernardo, senza san Francesco e san Domenico, senza sant\u2019Ignazio di Loyola e santa Teresa d\u2019Avila\u2026 L\u2019elenco si farebbe quasi infinito, fino a san Giovanni Bosco, alla beata Teresa di Calcutta…\u2019.<\/p>\n

E in Umbria noi aggiungiamo: \u2018… senza santa Chiara, santa Angela da Foligno, santa Rita, santa Chiara da Montefalco, la beata Angelina dei Conti di Marsciano e, ai nostri giorni, senza san Luigi Guanella, san Luigi Orione, la beata Speranza, il beato Carlo Liviero con i loro figli e figlie?\u2019.<\/p>\n

Santi e sante che sono vissuti decisamente \u2018in uscita\u2019. Di certo rivolti verso Dio, ma contemporaneamente verso il mondo, facendosi carico dei problemi, dei drammi, delle povert\u00e0, delle sofferenze degli uomini del loro tempo\u201d.<\/p>\n

L\u2019augurio<\/strong><\/p>\n

\u201cConcludiamo con un augurio: l\u2019Anno della vita consacrata sia un anno di grazia e di rinnovato impegno a procedere insieme come Chiesa, popolo di Dio in cammino verso la santit\u00e0 nella \u2018perfezione della carit\u00e0\u2019 di cui Maria \u00e8 l\u2019esemplare compiuto. Il Signore vi dia pace! Il Signore porti a compimento l\u2019opera che ha iniziato in voi!\u201d.<\/p>\n

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La Giornata a Collevalenza<\/strong><\/p>\n

Umbria, una terra benedetta per i suoi tanti luoghi sacri<\/em><\/strong><\/p>\n

La Giornata dedicata a tutti i religiosi dell\u2019Umbria, il 23 maggio<\/strong> a Collevalenza, si svolger\u00e0 in base al seguente programma: ore 9 – ritrovo alla Casa del pellegrino; ore 9.30 – incontro con i Vescovi dell\u2019Umbria; ore 11 – concelebrazione eucaristica in basilica; ore 12.30 – pranzo.<\/p>\n

Come sottolineato dal card. Bassetti nella sua Lettera ai consacrati , l\u2019Umbria \u201c\u00e8 una terra benedetta per tanti luoghi sacri, per numerosi santuari che sono cari non solo al nostro popolo e frequentati dalla nostra gente, ma che attirano da tutto il mondo milioni di pellegrini… Innanzitutto le due basiliche… di San Francesco e di Santa Maria degli Angeli; e ancora molti altri santuari quali Santa Chiara, San Damiano, Rivotorto, Eremo delle carceri, Divino Amore a Gualdo, La Salette a Salmata e cos\u00ec via. Nella diocesi di Orvieto-Todi il santuario dell\u2019Amore Misericordioso di Collevalenza e la basilica di Santa Giustina a Bolsena. Nella diocesi di Spoleto-Nocia i santuari di Santa Rita da Cascia e della Madonna della Stella. Il santuario di Canoscio e il monastero di Santa Veronica Giuliani nella diocesi di Citt\u00e0 di Castello. L\u2019abbazia di Sassovivo e il santuario di Santa Angela da Foligno nell\u2019omonima diocesi. Il Sacro speco e la basilica di San Valentino nella diocesi di Terni – Narni – Amelia. E poi la presenza di molte diversificate istituzioni religiose maschili e femminili con scuole, ospedali, case di accoglienza e di spiritualit\u00e0, centri culturali, centri assistenziali ed educativi… E infine, non possiamo non esprimere molta gratitudine agli innumerevoli monasteri di clausura\u201d.<\/p>\n

In Umbria esistono 183 comunit\u00e0 religiose femminili (1.019 persone in tutto), 91 comunit\u00e0 maschili (599 persone) e 47 monasteri di clausura (556 persone).<\/p>\n

Clicca qui per scaricare la LETTERA AI CONSACRATI E ALLE CONSACRATE DELL\u2019UMBRIA<\/a><\/p>\n

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