{"id":33775,"date":"2015-05-21T10:28:23","date_gmt":"2015-05-21T08:28:23","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=33775"},"modified":"2015-05-21T10:28:23","modified_gmt":"2015-05-21T08:28:23","slug":"protagonisti-per-una-citta-migliore","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/protagonisti-per-una-citta-migliore\/","title":{"rendered":"Protagonisti per una citt\u00e0 migliore"},"content":{"rendered":"
\"Borgo<\/a>
Borgo Sant\u2019Antonio a Perugia<\/figcaption><\/figure>\n

Cresce la sfiducia nei partiti e nella politica, ma cresce anche la voglia della gente di impegnarsi per risolvere problemi comuni.<\/p>\n

Succede anche a Perugia, dove 12 tra associazioni e comitati di quartiere si sono messi insieme con un progetto collettivo, per rendere pi\u00f9 sicuro, attraente e vivibile il centro storico, proponendosi come interlocutori della politica e delle istituzioni e di avviare un processo di rivitalizzazione del tessuto sociale, condizione necessaria per il recupero della sicurezza.<\/p>\n

Un esperimento e, forse, anche un modello di partecipazione da contrapporre al sentimento diffuso di sfiducia nella politica e alla rassegnazione di chi dice che ormai non c\u2019\u00e8 pi\u00f9 niente da fare.<\/p>\n

Un\u2019esperienza di \u201clavori in corso\u201d della quale con La Voce<\/em> ha parlato Gianfranco Faina<\/strong>, che di questo Tavolo di 12 associazioni \u00e8 il coordinatore.<\/p>\n

I cittadini – dice – non si limitano alla buona pratica di pulire strade e giardini ma costituiscono un interlocutore di \u201cpartecipazione attiva\u201d per il bene comune della citt\u00e0.<\/p>\n

Dalla Nestl\u00e9 al Tavolo<\/strong><\/p>\n

Faina per motivi di lavoro ha trascorso molti anni lontano da Perugia ricoprendo incarichi di grande responsabilit\u00e0: direttore generale della Perugina, direttore centrale alla Nestl\u00e9 e anche presidente del Conai, il Consorzio nazionale riciclo imballaggi. Nel 2005 la pensione e il ritorno nella sua citt\u00e0, dopo 15 anni a Milano.<\/p>\n

Perugia \u201cmi \u00e8 apparsa peggiorata e degradata sul piano sociale. Mi sono chiesto che cosa potevo fare io\u201d. Si iscrive cos\u00ec all\u2019istituto Conestabile-Piastrelli, istituzione culturale di ispirazione cattolica attenta al bene comune. Nel 2013 Perugia \u00e8 impegnata nel progetto di candidatura a Capitale europea della cultura. La Fondazione costituita per gestire il progetto chiede un contributo di idee alle associazioni cittadine, tra le quali il Conestabile.<\/p>\n

Faina partecipa agli incontri con quelle associazioni e comitati di quartiere che gi\u00e0 negli anni precedenti erano sorti a Perugia. La candidatura a Capitale europea della cultura non \u00e8 poi andata in porto, e anche quell\u2019esperienza di partecipazione delle associazioni, nonostante le \u201cbuone intenzioni dichiarate\u201d della Fondazione – prosegue Faina -, sul piano pratico non era stata positiva.<\/p>\n

\u201cProprio in quella sede per\u00f2 – prosegue – abbiamo capito l\u2019importanza di lavorare insieme, di superare il particolarismo e, in certi casi, anche l\u2019autoreferenzialit\u00e0. Abbiamo capito che bisognava scambiarsi idee e proposte, creare una sinergia tra iniziative ed eventi, che non dovevano sovrapporsi. Insomma, serviva un progetto collettivo con una visione comune dei problemi del centro storico\u201d.<\/p>\n

Il centro: cuore e motore<\/strong><\/p>\n

L\u2019acropoli \u00e8 il cuore e l\u2019anima di Perugia, dove – dice Faina – anche per una \u201cpolitica urbanistica dissennata\u201d e per il trasferimento di uffici e attivit\u00e0 in periferia, la popolazione dei residenti si \u00e8 quasi dimezzata, da pi\u00f9 di 20.000 a 11.000, cos\u00ec come si \u00e8 dimezzato il numero degli studenti iscritti alle due Universit\u00e0 (da circa 40.000 a 20.000).<\/p>\n

Un centro storico che per numero di abitanti, e quindi di elettori, pu\u00f2 avere poco peso politico, ma che ha invece grande valore per l\u2019\u201cimmagine\u201d della citt\u00e0, per la sua attrattivit\u00e0 turistica e culturale. \u00c8 dunque anche il motore economico dell\u2019intero Comune e del suo circondario. Insomma, la rivitalizzazione del centro storico va a beneficio della intera comunit\u00e0 perugina, compresi gli abitanti delle periferie e frazioni.<\/p>\n

Risultati e iniziative<\/strong><\/p>\n

I primi risultati ci sono gi\u00e0 stati: il centro storico \u00e8 pi\u00f9 vivo e pi\u00f9 sicuro. \u201cLe istituzioni – dice Faina – hanno subito percepito l\u2019importanza di questo desiderio e impegno della gente di prendere possesso della citt\u00e0, di ricostruire un tessuto sociale vivo, ricreando un senso di appartenenza, di comunit\u00e0 e convivenza con feste di quartiere, mercatini, cene, spettacoli, rievocazioni delle nostre tradizioni. Abbiamo riscontrato l\u2019attenzione della precedente e della nuova Amministrazione comunale\u201d.<\/p>\n

Adesso ci sono 4 sale cinematografiche, teatri, nuovi spazi pubblici, tante manifestazioni. Come quelle organizzate dalle associazioni del centro storico per il Carnevale, i \u201cConcerti aperti\u201d del gioved\u00ec e gli appuntamenti musicali di \u201cLocus iste\u201d con visite guidate in luoghi artistici (il pi\u00f9 recente sabato scorso nella cappella di San Bernardino della cattedrale di San Lorenzo).<\/p>\n

Grazie all\u2019impegno dei residenti – continua Faina – in alcune vie e piazze dell\u2019acropoli sono spuntati vasi di fiori, orti urbani, panchine, con i bambini che giocano e gli anziani che vi si ritrovano. \u201cAnche le forze di polizia – sottolinea – con le quali siamo in costante contatto, ci incoraggiano a continuare in queste iniziative, che rendono pi\u00f9 sicura la citt\u00e0 senza trasformarla in una caserma\u201d.<\/p>\n

Rapporti con la politica<\/strong><\/p>\n

Per quanto riguarda i rapporti con la politica, Faina ricorda che, durante la scorsa campagna elettorale per il Comune, il Tavolo delle associazioni aveva presentato pubblicamente a tutti i candidati un documento di analisi e proposte sulle \u201ccriticit\u00e0\u201d del centro storico. Perch\u00e9 – sottolinea – \u201cper noi la politica ha il dovere e il diritto di governare, di scegliere dove destinare risorse sempre pi\u00f9 scarse, dopo avere ascoltato per\u00f2 le esigenze e le richieste dei territori e della gente che ci vive. Le nostre sono associazioni civiche che non rappresentano parti politiche e ideologie, le quali inevitabilmente portano allo scontro. Siamo associazioni orientate al fare e a dare concrete soluzioni ai problemi territoriali\u201d.<\/p>\n

Le 12 associazioni<\/strong><\/p>\n

A Perugia ormai ogni quartiere ha una sua associazione o comitato. Le 12 che attualmente aderiscono al Tavolo sono: \u201cVivi il borgo\u201d per la zona di corso Garibaldi; \u201cBorgo Bello\u201d e \u201cDistretto del sale\u201d per borgo XX Giugno; \u201cRivivi borgo S. Antonio\u201d a porta Pesa e corso Bersaglieri; \u201cFiorivano le viole\u201d per via Alessi e via Pintoricchio; Comitato di piazza Grimana e dintorni; \u201cVia vecchia\u201d per la zona di via Rocchi; \u201cCitt\u00e0 attiva\u201d a Monteluce; associazione di quartiere Porta eburnea: associazione di via dei Priori. A queste associazione di quartiere si aggiungono l\u2019istituto Conestabile della Staffa e la Societ\u00e0 di mutuo soccorso.<\/p>\n

Concerti aperti<\/strong><\/p>\n

Con \u201cConcerti aperti\u201d la citt\u00e0 apre le porte alla musica. \u00c8 l\u2019iniziativa di un gruppo di allievi del Conservatorio, che hanno costituito il \u201cCollettivo Morlacchi\u201d. Tutti i gioved\u00ec alle 18, fino al 25 giugno<\/strong> , in collaborazione con il Tavolo delle associazioni di residenti nel centro storico, sono in programma 8 concerti di musica di tutti i generi, dalla classica alle jam session . Si svolgono in chiostri, piazzette, sedi di associazioni, ma anche in terrazze e giardini di case private.<\/p>\n

I primi sono stati nelle sede della Societ\u00e0 di mutuo soccorso (7 maggio), nella chiesa dell\u2019Ordine di Malta (14 maggio) e negli ex lavatoi al Cassero di Porta Sant\u2019Angelo (21 maggio). I prossimi<\/strong> saranno nelle case di Elena Ambrosi (28 maggio) e Anna Lostia (4 giugno), a palazzo Boncambi (11 giugno), casa Donini (18 giugno) e l\u2019ultimo in casa Pinelli (25 giugno). Non solo musica, perch\u00e9 alla fine del concerto ci sar\u00e0 anche – si dice nel programma – un \u201csimbolico banchetto\u201d.<\/p>\n

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