{"id":33699,"date":"2015-05-19T16:32:12","date_gmt":"2015-05-19T14:32:12","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=33699"},"modified":"2015-05-19T16:32:12","modified_gmt":"2015-05-19T14:32:12","slug":"e-ora-tutti-in-piedi","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/e-ora-tutti-in-piedi\/","title":{"rendered":"E ora, tutti in piedi!"},"content":{"rendered":"
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La premiazione della squadra Stand Up Perugia<\/figcaption><\/figure>\n

Si \u00e8 conclusa l\u2019attivit\u00e0 del Csi nelle scuole, e i comitati di Perugia e Foligno organizzano ormai da anni una festa sportiva conclusiva. L\u2019attivit\u00e0 dei due comitati raggiunge ormai quasi 4.000 ragazzi, dando loro la certezza di fare un\u2019attivit\u00e0 sportiva di base che li aiuta a crescere e a diventare uomini e cittadini del domani.<\/p>\n

Da anni, il Centro sportivo italiano riserva un\u2019attenzione particolare alle scuole, promuovendo progetti e coinvolgendo istituti e Direzioni didattiche. \u201cLa scuola \u2013 afferma Alessandro Rossi, presidente del comitato di Terni \u2013 \u00e8 una delle nostre priorit\u00e0, poich\u00e9 crediamo fortemente che la promozione dello sport si faccia a partire dai pi\u00f9 giovani. Ma siamo altrettanto consapevoli che l\u2019Italia \u00e8 in ritardo rispetto agli altri Paesi per ci\u00f2 che riguarda l\u2019Educazione fisica nelle scuole\u201d.<\/p>\n

Tra i vari progetti promossi dal Csi c\u2019\u00e8 Stand Up . L\u2019iniziativa, avviata a ottobre 2014 e terminata il 15 maggio scorso con le fasi finali, era rivolta ai ragazzi delle scuole medie. Lo scopo \u00e8 racchiuso gi\u00e0 nel titolo del progetto che, tradotto, significa \u201calzati in piedi\u201d. \u201cL\u2019obiettivo \u2013 spiega Rossi \u2013 \u00e8 invitare i bambini a vincere la sedentariet\u00e0 e ad adottare stili di vita pi\u00f9 sani. Il progetto Stand Up pu\u00f2 essere considerato innovativo \u2013 prosegue Rossi \u2013 perch\u00e9 abbraccia 9 diverse discipline, non tutte tradizionali: basket, calcio-tennis, disco-tennis, hockey, palla-tennis, pallamano, tennis dolce, volano, volley. Solitamente, alle scuole si presentano progetti mono-sport.<\/p>\n

Con questa alternanza di attivit\u00e0, miriamo a evitare la ripetitivit\u00e0, una delle principali cause per le quali i bambini abbandonano lo sport precocemente. Inoltre, attraverso questa offerta polisportiva i bambini hanno una pi\u00f9 ampia scelta e, pertanto, si riduce la possibilit\u00e0 che si sentano incapaci di praticare uno sport che sentono come imposto. Il messaggio che vogliamo trasmettere \u00e8 che tutti devono giocare, nessuno rimane in panchina, e nessuno \u00e8 meno bravo\u201d.<\/p>\n

Le 16 scuole della provincia di Perugia aderenti hanno accolto positivamente questa iniziativa, che coinvolge circa 2.000 alunni. Inoltre, Stand Up ha dimostrato di essere un progetto di integrazione, capace di coinvolgere anche i ragazzi diversamente abili o con altri tipi di difficolt\u00e0. A confermarlo \u00e8 Vincenzo Besti, insegnante di Educazione fisica: \u201cStand Up ha un\u2019incredibile potenza aggregativa. Ogni volta che l\u2019ho promosso, ho notato con piacere che tutte le diversit\u00e0 sono state piacevolmente annullate. Infatti, i ragazzi con le difficolt\u00e0 pi\u00f9 disparate, partecipando e giocando insieme agli altri bambini, si sono sentiti coinvolti e pienamente integrati. Proprio per questo, a Stand Up aggiungo sempre come sottotitolo \u2018sport come integrazione\u2019, poich\u00e9 d\u00e0 a tutti la possibilit\u00e0 di partecipare, da chi di solito rimane a guardare a chi ha l\u2019attivit\u00e0 fisica nel sangue. Lo sport \u00e8 anche questo, pertanto non \u00e8 solo talento: non tutti possono essere numeri 1, n\u00e9 tutti numeri 10\u201d.<\/p>\n

L\u2019insegnante \u00e8 apparso particolarmente entusiasta dell\u2019edizione 2015. \u201cQuest\u2019anno \u2013 dice ancora Besti \u2013 abbiamo addirittura portato alle fasi finali una squadra con un bambino affetto da sindrome di Down. \u00c8 stato gratificante, e anche emozionante, vedere come il ragazzo sia stato supportato e aiutato dai suoi compagni. Questo \u00e8 uno dei segnali concreti che dimostrano la forza di questo progetto\u201d.<\/p>\n

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