{"id":33660,"date":"2015-05-19T15:31:23","date_gmt":"2015-05-19T13:31:23","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=33660"},"modified":"2015-07-13T16:41:20","modified_gmt":"2015-07-13T14:41:20","slug":"fiat-voluntas-tua","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/fiat-voluntas-tua\/","title":{"rendered":"“Fiat voluntas Tua”"},"content":{"rendered":"
\"Don<\/a>
Don Alessandro all\u2019uscita della cattedrale<\/figcaption><\/figure>\n

\u00c8 stato ordinato sacerdote nel giorno dell\u2019Ascensione di Cristo Alessandro Picchiarelli, trentunenne, della parrocchia di Costano. La cerimonia, svoltasi nella cattedrale di San Rufino nel pomeriggio di domenica scorsa, \u00e8 stata assai gioiosa e partecipata da numerosissimi fedeli che hanno testimoniato il loro affetto e calore anche nella successiva festa tenutasi nella cittadina di provenienza.<\/p>\n

Commozione e determinatezza nel pronunciare il proprio “Fiat voluntas Tua” sono emerse nel corso della solenne celebrazione, allietata dal coro diocesano, presieduta da mons. Domenico Sorrentino accanto al quale erano sacerdoti provenienti da tutta la diocesi e non solo.<\/p>\n

La vocazione di don Alessandro, scoperta nel 2007 a seguito di un pellegrinaggio a Medjugorie \u00e8 culminata con l\u2019ingresso nel pontificio seminario regionale umbro il 7 ottobre del 2008, giorno della Madonna del Rosario, subito dopo il conseguimento della laurea in ingegneria informatica.<\/p>\n

Nell\u2019omelia (la cui registrazione \u00e8 presente sul sito della diocesi), dopo essersi soffermato sul mistero dell\u2019Ascensione, il vescovo ha desiderato sottolineare come don Alessandro sia chiamato a fissare il volto di Ges\u00f9 per poter essere, nel suo apostolato, volto, corpo e cuore vibrante di Cristo. Per operare ci\u00f2 dovr\u00e0 coltivare un personale dialogo con Ges\u00f9, affinch\u00e9 la signoria di Cristo possa travolgerne completamente la vita e plasmarne il ministero, che acquisir\u00e0 cos\u00ec l\u2019efficacia della testimonianza che nasce dall\u2019intimit\u00e0 con il Signore. Monsignor Sorrentino ha pure ribadito come la paternit\u00e0 sacerdotale sia propria di colui cui viene affidato il compito di edificare la famiglia di Dio insieme con il vescovo, i confratelli e la comunit\u00e0 ecclesiale in cui si \u00e8 chiamati ad operare, vivendo operativamente la propria dimensione missionaria. “La tua esistenza \u2013 ha ribadito il vescovo \u2013 \u00e8 ormai nelle mani di Ges\u00f9, sei il missionario di Ges\u00f9, chiunque potr\u00e0 dire: ‘Ti aspetto, perch\u00e9 aspetto Ges\u00f9’\u2026 Sei anche il primo sacerdote del sinodo diocesano”.<\/p>\n

Nel corso della celebrazione, un grosso applauso ha sottolineato il momento successivo alla vestizione; similmente, \u00e8 sorto spontaneo al termine della cerimonia, quando don Alessandro ha recitato una preghiera di Sant\u2019Agostino, per poi ringraziare il Signore e la Vergine Maria per il grande dono ricevuto; ha salutato e ringraziato la sua famiglia e le parrocchie in cui ha svolto il proprio servizio pastorale, dedicando un pensiero speciale al vescovo, con il quale in quest\u2019ultimo periodo ha avuto modo di collaborare.<\/p>\n

Dopo aver scelto la piccola cappella di Santa Elisabetta a Costano per celebrare la messa nel giorno successivo alla sua ordinazione presbiteriale, don Alessandro presieder\u00e0 la prima messa solenne domenica 24 maggio alle ore 17 nella chiesa di San Giuseppe di Costano.<\/p>\n

\u00c8 peraltro tradizione della Chiesa che il celebrante e i fedeli che assistono devotamente alla prima messa di un novello sacerdote possano ricevere l\u2019indulgenza plenaria.<\/p>\n

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