{"id":33417,"date":"2015-05-14T16:55:03","date_gmt":"2015-05-14T14:55:03","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=33417"},"modified":"2021-05-20T18:21:40","modified_gmt":"2021-05-20T16:21:40","slug":"le-caritas-di-perugia-terni-foligno-e-spoleto-allincontro-nazionale-sugli-empori","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/le-caritas-di-perugia-terni-foligno-e-spoleto-allincontro-nazionale-sugli-empori\/","title":{"rendered":"Le Caritas di Perugia, Terni, Foligno e Spoleto all\u2019incontro nazionale sugli Empori"},"content":{"rendered":"
\"L'emporio<\/a>
L’emporio di Perugia<\/figcaption><\/figure>\n

L\u2019ultima forma di aiuto-sostegno umano e materiale alle persone in difficolt\u00e0, alquanto innovativa per certi aspetti pastorali e pedagogici, \u00e8 l\u2019Emporio della Carit\u00e0. Si tratta di un\u2019esperienza che, a partire dagli anni 2006-2007, quindi prima della grave crisi economica, si sta diffondendo sempre pi\u00f9 tra le 220 Caritas diocesane d\u2019Italia. Basti pensare che attualmente sono oltre 50 le Caritas in cui \u00e8 attivo almeno un Emporio.<\/p>\n

In Umbria, lo ricordiamo, le Caritas diocesane che l\u2019hanno realizzato sono quelle di Citt\u00e0 di Castello, Foligno, Perugia e Terni. A breve la Caritas di Assisi aprir\u00e0 il suo Emporio, mentre quella di Perugia sta pensando di attivarne altri due nelle zone periferiche e a pi\u00f9 alta densit\u00e0 demografica. Anche la Caritas di Spoleto \u00e8 impegnata a portare a compimento il progetto dell\u2019Emporio entro un anno, come opera segno del Giubileo straordinario della Misericordia indetto da papa Francesco.<\/p>\n

Proprio a Roma, che si appresta a vivere da \u201cprotagonista\u201d questo evento giubilare straordinario, si \u00e8 svolto, nella giornata del 13 maggio, il primo incontro nazionale di confronto sugli Empori promosso dalla Caritas italiana, che ha visto la partecipazione di un centinaio di operatori e volontari giunti da tutt\u2019Italia. Dall\u2019Umbria erano presenti le Caritas diocesane di Perugia, Terni, Foligno e Spoleto con i propri direttori o con i responsabili degli Empori. Un incontro, commentano gli umbri, molto proficuo e incoraggiante, che ha dato l\u2019opportunit\u00e0 di conoscere altre esperienze presenti un po\u2019 su tutta la Penisola. E\u2019 fondamentale in quest\u2019ambito di servizio avere un confronto operativo-strategico e pastorale per evitare di \u00abcadere nell\u2019autoreferenzialit\u00e0\u00bb. L\u2019auspicio \u00e8 quello di poter dar vita a breve ad un \u201ccoordinamento nazionale degli Empori diocesani\u201d, promosso dalla stessa Caritas italiana, per migliorare il servizio dell\u2019Emporio che non \u00e8 un fine, bens\u00ec \u00abuno strumento finalizzato all\u2019uscita dallo stato del bisogno\u00bb. L\u2019Emporio stesso va vissuto come \u00abuno spazio di accoglienza in cui l\u2019ospite viene accompagnato in un percorso verso l\u2019autonomia e non di mera assistenza alla persona\/famiglia in disagio\u00bb. Con l\u2019Emporio si supera anche il concetto dell\u2019aiuto alimentare limitato alla distribuzione del \u201cpacco viveri\u201d, dando pi\u00f9 dignit\u00e0 alle persone in difficolt\u00e0 nel momento in cui hanno l\u2019opportunit\u00e0 di scegliere i prodotti, come se stessero facendo la spesa in un supermercato.<\/p>\n

Inoltre, \u00e8 emerso dall\u2019incontro che l\u2019Emporio crea un maggiore coinvolgimento degli altri Uffici diocesani operanti nel sociale, dando vita a una rete animata da volontari ben motivati e formati. La realt\u00e0 degli Empori favorisce anche il coinvolgimento di diversi soggetti territoriali sia pubblici che imprenditoriali. Gli Empori organizzano anche corsi di formazione per i fruitori e per gli operatori, oltre a diventare sempre pi\u00f9 spesso punti di riferimento didattico-educativo per le scuole.<\/p>\n

L\u2019esperienza dell\u2019Emporio della Caritas perugina ha contribuito alla giornata romana ponendo l\u2019accento su temi riguardanti la semplificazione delle procedure burocratiche legate all\u2019apertura e alla gestione degli Empori. Da un punto di vista operativo, dare la possibilit\u00e0 di snellire l\u2019iter per il recupero e la successiva distribuzione dei generi alimentari invenduti. Nello specifico, la Caritas di Perugia ha fatto riferimento ai prodotti da forno come il pane, per il quale attualmente sono presenti delle difficolt\u00e0 per il suo recupero.<\/p>\n

Proprio su questo delicato aspetto \u00e8 stato annunciato, durante l\u2019incontro, il varo di un manuale di corretta prassi igienica e sicurezza degli alimenti gestiti dalle organizzazioni caritative ai fini di solidariet\u00e0 sociale. Questo manuale, che sar\u00e0 ultimato entro la fine di maggio e poi presentato al Ministero della Salute per la sua \u201cvalidazione\u201d, \u00e8 redatto dalla Fondazione Banco Alimentare e dalla Caritas italiana per supplire al \u00abvuoto normativo nazionale\u00bb sul recupero e distribuzione gratuita degli alimenti. A tutt\u2019oggi, come la stessa Caritas di Perugia ha evidenziato, per aprire un Emporio occorre seguire in gran parte l\u2019iter burocratico per l\u2019apertura di una comune attivit\u00e0 commerciale.<\/p>\n

Dai vari interventi \u00e8 emerso anche che la gran parte dei prodotti presenti negli Empori riguardano generi alimentari a breve e a lunga scadenza e per l\u2019igiene personale e della casa. Le modalit\u00e0 di accesso agli Empori variano da Caritas a Caritas, ma nella maggioranza dei casi avviene con il rilascio di una tessera a punti da scalare nell\u2019arco di 6-12 mesi a singoli o a nuclei familiari in difficolt\u00e0 economiche segnalati dai Centri di Ascolto diocesani o parrocchiali e in diverse Diocesi anche dai Servizi sociali degli Enti pubblici territoriali.<\/p>\n

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