{"id":33301,"date":"2015-05-13T14:12:22","date_gmt":"2015-05-13T12:12:22","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=33301"},"modified":"2015-08-07T15:15:29","modified_gmt":"2015-08-07T13:15:29","slug":"morti-giovani-per-cristo","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/morti-giovani-per-cristo\/","title":{"rendered":"Morti giovani per Cristo"},"content":{"rendered":"
\"La<\/a>
La celebrazione del patrono a Calvi<\/figcaption><\/figure>\n

A Calvi e Otricoli sono stati festeggiati i santi Patroni con rievocazioni storiche e solenni celebrazioni in memoria di due santi martiri dei primi secoli del cristianesimo. A Calvi il patrono \u00e8 san Pancrazio, cristiano martirizzato all\u2019et\u00e0 di soli 14 anni a Roma sulla via Aurelia, sotto l\u2019impero di Diocleziano.<\/p>\n

I festeggiamenti a Calvi in onore di san Pancrazio risalgono all\u2019inizio del XIII secolo, e in quest\u2019occasione il giovane santo \u00e8 rappresentato dai quattro \u201csignorini\u201d e dai quattro stendardi. I signorini sono bambini vestiti da soldato romano che impersonano san Pancrazio, mentre gli stendardi sono dei grandi drappi di seta su cui \u00e8 dipinta l\u2019immagine del Santo, sorretti dai gonfalonieri, gli altri protagonisti della festa.<\/p>\n

A Otricoli il patrono \u00e8 san Vittore, giovane originario dell\u2019antico borgo romano sulle sponde del Tevere che fu arruolato nell\u2019esercito romano, nella milizia equestre, e inviato a combattere in Siria. Accusato dal prefetto dell\u2019Egitto e della Siria, capitano generale dell\u2019esercito imperiale dell\u2019Asia, di essere seguace del cristianesimo, dopo l\u2019interrogatorio e vari supplizi fu gettato in una fornace ardente, poi gli fu fatto bere un potentissimo veleno e bruciate le carni. Dopo tre giorni di torture, fu decapitato il 14 maggio dell\u2019anno 168. Il corpo di san Vittore, riportato in patria e sepolto presso la citt\u00e0 antica di Ocriculum , fu ritrovato dal vescovo Fulgenzio verso la met\u00e0 del VI sec.<\/p>\n

Due santi molti venerati dalle rispettive comunit\u00e0 locali, per quella che \u00e8 una festa di popolo che ha radici cristiane antiche e profonde.<\/strong><\/p>\n

\u201c\u00c8 bello – ha detto il vescovo Giuseppe Piemontese , che ha presieduto le celebrazioni – vedere il popolo di Dio che si raduna attorno all\u2019altare per fare memoria del suo santo Patrono, per rivivere la passione, morte e resurrezione del Signore nella vicenda di questi giovani testimoni dell\u2019amore di Dio. Questa memoria ci aiuta a prendere forza e vigore dal Pane eucaristico in vista degli impegni e della testimonianza civile e cristiana.<\/p>\n

Credo che chi venga da fuori resti meravigliato da questo dispiegamento di costumi e di tradizioni, di suoni. \u00c8 necessario per\u00f2 cogliere i sentimenti che animano tutti voi, il vostro affetto e la vostra devozione per il santo Patrono, per rendere gloria a Dio e pregare perch\u00e9 questa tradizione che abbiamo ricevuto dai nostri padri possa continuare a testimonianza per le generazioni future.<\/p>\n

Non solo tradizione, ma riscoperta delle radici cristiane, che aiutino a esprimere la vostra identit\u00e0 di popolo ma anche la vostra identit\u00e0 di cristiani, devoti e amici di Ges\u00f9\u201d.<\/p>\n

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