{"id":33287,"date":"2015-05-13T13:07:53","date_gmt":"2015-05-13T11:07:53","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=33287"},"modified":"2015-05-15T15:19:13","modified_gmt":"2015-05-15T13:19:13","slug":"la-santa-che-ha-ben-interpretato-il-genio-femminile","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/la-santa-che-ha-ben-interpretato-il-genio-femminile\/","title":{"rendered":"La Santa che ha ben interpretato il genio femminile"},"content":{"rendered":"
\"La<\/a>
La processione con la statua di santa Rita<\/figcaption><\/figure>\n

Sono entrati nel vivo i preparativi per la festa di santa Rita 2015, che avranno luogo a Cascia, presso il Santuario a lei intitolato. La tre giorni di celebrazioni curata dalla Famiglia Agostiniana e dal Comune di Cascia, avr\u00e0 inizio la sera del 20 maggio<\/strong>, per culminare il 22<\/strong>, giorno in cui si ricorda la Solennit\u00e0 della santa dei casi impossibili.<\/p>\n

Santa del popolo<\/strong><\/p>\n

San Giovanni Paolo II ha detto di lei: \u201cRita ha bene interpretato il ‘genio femminile’: l\u2019ha vissuto intensamente sia nella maternit\u00e0 fisica che in quella spirituale\u201d. La \u201cpiccola, grande donna\u201d di Cascia \u00e8 probabilmente conosciuta ai pi\u00f9 come la santa dei \u201ccasi impossibili\u201d, avendo vissuto nella ferma convinzione che, affidandosi a Dio, tutto pu\u00f2 accadere. Patrona della famiglia, del dialogo e del perdono, Santa Rita, al secolo Margherita Lotti (Roccaporena, 1381 – Cascia, 1457) \u00e8 in ogni caso la \u201csanta del popolo\u201d. Come donna, moglie, madre, vedova, monaca, stigmatizzata, in ogni fase della vita, Rita ha messo in pratica quei valori dell\u2019accoglienza e della pacificazione che Giovanni Paolo II riconduceva all\u2019identit\u00e0 femminile, nella celebre Lettera alle donne del 29 giugno 1995. Quegli stessi valori che hanno portato la santa di Cascia ad andare controcorrente e contro il tempo storico in cui \u00e8 vissuta, fatto di faide familiari regolate dalla legge dell\u2019occhio per occhio. Santa Rita \u00e8 amata per la sua \u201cstraordinaria normalit\u00e0\u201d poich\u00e9, nella sua esperienza, ognuno di noi pu\u00f2 trovare un po\u2019 della propria.<\/p>\n

Riconoscimento internazionale<\/strong><\/p>\n

Ad aprire il calendario degli appuntamenti, sar\u00e0 la conduttrice del Tg5 Simona Branchetti. Il 20 maggio<\/strong>, alle ore 21, presso la \u201cSala della pace\u201d del Santuario di Santa Rita, la giornalista Mediaset presenter\u00e0 alla comunit\u00e0 casciana le quattro donne scelte quest\u2019anno per ricevere la pergamena del Riconoscimento internazionale Santa Rita, che sar\u00e0 consegnata alla vigilia della festa, il 21 maggio<\/strong>, da padre Alejandro Moral Ant\u00f3n, Priore generale dell\u2019Ordine agostiniano, alle ore 17.30 nella Basilica di Santa Rita. Giunto alla 27a edizione, il prestigioso riconoscimento vede annualmente protagoniste le \u201cdonne di Rita\u201d, ovvero quelle donne distintesi per la loro testimonianza di vita quotidiana che si rif\u00e0 ai valori ritiani e universali del perdono, del dialogo e del servizio al prossimo.<\/p>\n

Per il 2015, le \u201cdonne di Rita\u201d sono: Claudia Francardi, vedova del carabiniere Antonio Santarelli, aggredito durante un posto di blocco nella zona di Pitigliano (Grosseto) il 25 aprile 2011. Riceve il riconoscimento perch\u00e9, insieme alla madre del giovane assassino di suo marito, in un cammino di perdono e riconciliazione, ha fondato l\u2019Associazione \u201cAmiCainoAbele\u201d per aiutare altri nel medesimo percorso; le Suore della Sacra Famiglia di Spoleto, (ritira la pergamena del riconoscimento la Superiora Generale dell\u2019Istituto, Madre Agnese Grasso) per il sostegno costante alle famiglie bisognose; Lucia Fiorucci di Gubbio (Perugia), per aver trasformato la sofferenza per la morte della figlia Elisabetta, vittima di un incidente stradale, in speranza concreta per altre vite, con la donazione degli organi della giovane, e per essersi affidata a Dio nel dolore causato da un cancro al seno; Franca Pergher di Udine, per aver perdonato l\u2019autore dell\u2019incidente che ha distrutto la vita di suo figlio, colpito alla testa a 6 anni da una trave di cemento armato e di cui si prende cura da 42 anni. Franca ha anche affrontato con fiducia in Dio sia la morte del marito, che la sua stessa malattia, la leucoencefalite.<\/p>\n

Il gemellaggio con il Libano<\/strong><\/p>\n

Tra i momenti pi\u00f9 rilevanti della Festa di Santa Rita, c\u2019\u00e8 senza dubbio il Gemellaggio di fede e di pace che, ogni anno, unisce Cascia a un\u2019altra citt\u00e0 del mondo dove \u00e8 presente la devozione alla patrona dei casi impossibili. Protagonista di questa 57a edizione, la cittadina libanese di Dbayeh ha aperto la prima fase delle celebrazioni lo scorso marzo, quando le autorit\u00e0 religiose e civili locali hanno accolto la delegazione proveniente da Cascia, guidata dal sindaco Gino Emili e dal rettore della Basilica di Santa Rita, Padre Mario De Santis. Suggestivo, il momento dell\u2019accensione della Fiaccola della Pace che ha avuto luogo nella chiesa dell\u2019istituto studentesco maronita mariamita Ecole Sainte Rita, nell\u2019ambito della funzione officiata dal Nunzio Apostolico Gabriele Caccia.<\/p>\n

A suggellare l\u2019unione dei due popoli nel nome di Rita, i membri della delegazione libanese – tra cui padre Charbel Mhanna, rappresentante del Patriarca Maronita del Libano, il Card. B\u00e9chara Pierre Ra\u00ef, e il direttore dell\u2019Ecole Sainte Rita Padre Chawki Raffoul – saranno quindi ospiti nella citt\u00e0 di Santa Rita per la solenne festa in onore della patrona del dialogo, dal 20 al 22 maggio. La Fiaccola della Pace accesa a Dbayeh il 13 marzo, chiuder\u00e0 le celebrazioni giungendo a Cascia il prossimo 21 maggio alle ore 21.30, sul sagrato della Basilica.<\/p>\n

Certamente, l\u2019amicizia nata tra il \u201ccolle della speranza\u201d e la \u201cTerra dei cedri\u201d, non terminer\u00e0 con la festa: in autunno, infatti, la citt\u00e0 di Cascia ricever\u00e0 in dono un\u2019imponente statua della santa, alta 6 metri e pesante 30 tonnellate, realizzata dall\u2019artista Nayef Alwan ad Ayto e finanziata da un mecenate libanese particolarmente devoto, allo scopo di testimoniare con un segno tangibile l\u2019amore che il Libano sente per Santa Rita.<\/p>\n

La benedizione delle rose<\/strong><\/p>\n

Culmine della Festa di Santa Rita, \u00e8 il Solenne Pontificale del 22 maggio<\/strong>, alle ore 11.00 sul Sagrato della Basilica, celebrato quest\u2019anno dal Cardinale Gualtiero Bassetti, Arcivescovo metropolita di Perugia-Citt\u00e0 della Pieve e presidente della Conferenza Episcopale Umbra. A conclusione della cerimonia, il porporato effettuer\u00e0 la tradizionale Benedizione delle rose, durante la quale il viale del Santuario si tinge del rosso vivo delle centinaia di rose alzate al cielo dai devoti. Simbolo della santa, le rose saranno poi conservate preziosamente o donate a una persona bisognosa di conforto.<\/p>\n

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PROGRAMMA DELLA FESTA<\/strong><\/p>\n

Santuario di Santa Rita da Cascia<\/p>\n

20 maggio<\/strong><\/p>\n

Ore 21: Sala della Pace,\u00a0presentazione del riconoscimento internazionale Santa Rita 2015. Presenta Simona Branchetti, giornalista del Tg5 – Mediaset<\/p>\n

21 maggio<\/strong>, roseto della citt\u00e0.<\/p>\n

Ore 11.30: Piantumazione delle rose. Messa a dimora delle rose, simbolo di Santa Rita, da parte di autorit\u00e0 civili, religiose e delle donne insignite del Riconoscimento Iinternazionale Santa Rita.<\/p>\n

Ore 16.30: Basilica di Santa Rita,\u00a0solenne concelebrazione eucaristica della Famiglia agostiniana. Presiede padre Alejandro Moral Ant\u00f3n, priore generale dell\u2019Ordine agostiniano.<\/p>\n

Ore 17.30: consegna del Riconoscimento internazionale Santa Rita 2015. Padre Alejandro Moral consegna la pergamena alle \u201cdonne di Rita\u201d.<\/p>\n

Ore 18.30: solenne celebrazione del Transito di Santa Rita, presiede mons. Renato Boccardo, arcivescovo di Spoleto-Norcia.<\/p>\n

Ore 20.15: Sagrato della basilica di Santa Rita,\u00a0celebrazione del 57\u00b0 Gemellaggio di fede Cascia-Dbayeh. Alla presenza delle autorit\u00e0 civili, religiose e militari di Cascia e della delegazione di Dbayeh, migliaia di fiammelle s\u2019accendono per la tradizionale luminaria. Esibizione degli Sbandieratori e sfilata dei sindaci dei comuni della Valnerina, ognuno con il gonfalone della propria citt\u00e0, accompagnati dai Tamburini di Cascia.<\/p>\n

Ore 21.30: accensione della Fiaccola che partita dal paese gemellato con Cascia (quest\u2019anno, Dbayeh, in Libano), giunge sul \u201ccolle della speranza\u201d alla vigilia della solennit\u00e0 di Santa Rita.<\/p>\n

22 maggio<\/strong>, solennit\u00e0 di Santa Rita<\/p>\n

Sala della Pace<\/p>\n

ore 8.00: messa. Presiede padre Alejandro Moral Ant\u00f3n, priore generale dell\u2019Ordine agostiniano.<\/p>\n

Sagrato della basilica di S. Rita<\/p>\n

ore 10.30: arrivo della Processione e del Corteo storico.<\/p>\n

ore 11: solenne pontificale, presiede il cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia e Citt\u00e0 della Pieve. A seguire, Supplica a Santa Rita e Benedizione delle Rose (ore 12.30 circa).<\/p>\n

Basilica di santa Rita<\/p>\n

ore 18: messa per i Benefattori del Santuario. Presiede padre Mario De Santis, rettore della Basilica.<\/p>\n

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