Come sta andando l\u2019Anno della vita consacrata?\u00a0<\/strong><\/p>\n\u201cVa subito detto che Papa Francesco \u00e8 un gesuita convinto e convincente quanto alla vocazione religiosa. La sua gioiosa radicalit\u00e0 evangelica \u00e8 evidente. L\u2019aver scelto il nome del Santo di Assisi rivela ancor pi\u00f9 la sua attrazione per la vita consacrata. Ignazio e Francesco hanno suggerito a Papa Bergoglio l\u2019urgenza di richiamare i religiosi di oggi all\u2019impegno di vivere con gioia il Vangelo dell\u2019amore, della fraternit\u00e0 e del servizio nell\u2019obbedienza, nella castit\u00e0 e nella povert\u00e0.
\nCon Papa Francesco e con l\u2019Anno della vita consacrata vedo nelle persone consacrate pi\u00f9 voglia di coerenza, maggior desiderio di superare le tentazioni della mondanit\u00e0 spirituale e della mediocrit\u00e0, pi\u00f9 preghiera e pi\u00f9 voglia di servire i poveri. Ci sono state riflessioni, celebrazioni, convegni, ritiri spirituali a varie comunit\u00e0 religiose che si sono ritrovate per condividere esperienze e propositi.
\nDopo la celebrazione di apertura e quella del 2 febbraio (Giornata della vita consacrata), a livello internazionale nei giorni 8-11 aprile ha avuto luogo a Roma un grande seminario internazionale per i formatori e le formatrici. \u00c8 stato molto partecipato e ha offerto molti spunti.
\nA livello regionale, il 23 maggio a Collevalenza il card. Bassetti, alla presenza dei Vescovi dell\u2019Umbria, consegner\u00e0 alle persone consacrate della nostra regione un messaggio sulla vita consacrata in Umbria tra ieri e domani. Si prevede una larga partecipazione; sar\u00e0 un momento significativo per le nostre otto Chiese\u201d.<\/p>\n
Leggendo su La Voce<\/em>, ogni settimana, la presentazione di comunit\u00e0 religiose maschili e femminili, qualcuno potrebbe avere l\u2019impressione che tali comunit\u00e0 siano scollegate, e un po\u2019 ripiegate su se stesse.<\/strong><\/p>\n\u201cLa diversit\u00e0 dei carismi e di servizi \u00e8 sicuramente una ricchezza. In Umbria, secondo le statistiche di due anni fa, le comunit\u00e0 religiose maschili sono circa 90 con un totale di 600 religiosi, le comunit\u00e0 femminile circa 190 con oltre 1.000 religiose, i monasteri di clausura circa 50 con 560 monache. Una presenza davvero consistente, pur con una certa tendenza alla diminuzione e all\u2019invecchiamento, anche a causa della denatalit\u00e0, della situazione delle famiglie e della secolarizzazione.
\nD\u2019altra parte, ci sono alcuni segni positivi di ripresa vocazionale, testimonianze e di servizi ecclesiali e sociali di notevole valore. La Chiesa che \u00e8 in Umbria, senza questa presenza, sarebbe davvero molto pi\u00f9 povera. Certo, ci sono comunit\u00e0 nelle quali l\u2019et\u00e0 media \u00e8 notevolmente alta con evidente riduzione del servizio, ma non necessariamente della testimonianza.
\nHa ragione il Papa a richiamare alcune attenzioni, tipo: \u2018… che tra di voi non si vedano volti tristi, persone scontente e insoddisfatte. Mi attendo che svegliate il mondo con una vita profetica, con la testimonianza della comunione fraterna, con una missionariet\u00e0 a tutto campo nei confronti dei poveri e degli esclusi\u2019\u201d.<\/p>\n
Non le pare che proprio dinnanzi ai gravissimi problemi di povert\u00e0, disoccupazione, migrazioni, violenza e guerre, i religiosi stiano in \u201cambienti protetti\u201d?<\/strong><\/p>\n\u201cCi sono purtroppo anche situazioni di questo tipo per cause varie, ma mi sembra prevalgano le persone consacrate che rischiano la vita su vari fronti. Tra i recenti martiri, non pochi sono religiosi\/e che hanno deciso di rimanere \u2018in trincea\u2019 con la gente bisognosa della loro presenza. Ma anche nelle opere e nei servizi in Umbria troviamo non raramente persone consacrate coinvolte nell\u2019assistenza ai malati, nella scuola, nelle Caritas e Centri di ascolto, nel recupero e nel sostegno anche gratuito delle persone nel disagio, nelle varie attivit\u00e0 pastorali culturali. Si pensi ad esempio ai grandi santuari e all\u2019Ita\u201d.<\/p>\n
Lei \u00e8 religioso dell\u2019Amore Misericordioso e vescovo. Come riesce ad armonizzare le due dimensioni?<\/strong><\/p>\n\u201cNon avverto contrapposizione, anzi sento che sono complementari. La consacrazione come Figlio dell\u2019Amore Misericordioso, sostenuta dalla testimonianza diretta per circa 25 anni della beata Madre Speranza, mi ha segnato in modo prioritario quanto alla spiritualit\u00e0. Il sacramento dell\u2019Ordine, come sacerdote e come vescovo, mi ha arricchito nel ministero pastorale. Sento di vivere quest\u2019ultimo nell\u2019ottica della misericordia, come sta dicendo e testimoniando Papa Francesco\u201d.<\/p>\n
In questo senso, l\u2019incontro dei religiosi a Collevalenza si pu\u00f2 collegare al Giubileo della Misericordia?<\/strong><\/p>\n\u201cMolto opportunamente. Vedo provvidenziali queste coincidenze. Le persone consacrate trovano nella misericordia la fonte del proprio carisma, l\u2019ispirazione per la comunione fraterna, la spinta alla missionariet\u00e0 verso i poveri. Sono convinto che i carismi riflettano il \u2018volto della misericordia\u2019 (Misericordiae vultus<\/em>) che Ges\u00f9 ci ha mostrato. Le persone consacrate sono chiamate alla particolare sequela di Ges\u00f9, il quale \u2018con la sua parola, con i suoi gesti e con tutta la sua persona rivela la misericordia di Dio\u2019 (MV, n. 1), incarnata nello specifico stato di vita scelta da Ges\u00f9 e caratterizzato dall\u2019obbedienza, castit\u00e0 e povert\u00e0, vissute nella forma che la vita consacrata ha attualizzato nei secoli.
\nLa vita consacrata \u00e8 un \u2018discorso di Chiesa\u2019: la prima senza la seconda non ha senso, ma anche la Chiesa non pu\u00f2 privarsene o \u2018servirsene\u2019, pena un grave depauperamento. La Chiesa, riconoscendo i carismi religiosi, si impegna a valorizzarli proprio perch\u00e9 suscitati dallo Spirito per il bene della comunit\u00e0 cristiana e del mondo.
\nPerci\u00f2 Papa Francesco ha scritto: \u2018L\u2019Anno della vita consacrata non riguarda soltanto le persone consacrate, ma la Chiesa intera. Mi rivolgo cos\u00ec a tutto il popolo cristiano perch\u00e9 prenda sempre pi\u00f9 consapevolezza del dono che \u00e8 la presenza di tante consacrate e consacrati, eredi di grandi santi che hanno fatto la storia del cristianesimo\u2019 ( Lettera apostolica a tutti i consacrati in occasione dell\u2019Anno della vita consacrata, 28 novembre 2014)\u201d.<\/p>\n <\/p>\n
IL PROGRAMMA DELLA GIORNATA A COLLEVALENZA<\/strong><\/p>\nLa Giornata dedicata a tutti i religiosi dell\u2019Umbria, il 23 maggio a Collevalenza, si svolger\u00e0 in base al seguente programma: ore 9 – ritrovo alla Casa del pellegrino; ore 9.30 – incontro con i Vescovi dell\u2019Umbria e il loro presidente, card. Bassetti; ore 11 – concelebrazione eucaristica in basilica; ore 12.30 – pranzo presso la Casa del pellegrino. \u201cL\u2019Anno della vita consacrata – scrive mons. Cancian ai confratelli vescovi della Ceu e ai religiosi\/e della regione – \u00e8 ormai in corso da qualche mese. \u00c8 quanto mai opportuno che i consacrati e le consacrate dell\u2019Umbria si incontrino con i Vescovi, che benevolmente hanno gi\u00e0 accolto l\u2019invito. Il tema che proporr\u00e0 il card. Gualtiero Bassetti sar\u00e0 \u2018Vita consacrata in Umbria tra ieri e domani<\/em>\u2019. Mi pare un\u2019ottima occasione per conoscerci meglio e far crescere la comunione ecclesiale, in un clima di gioia, di preghiera e di riflessione\u201d. L\u2019esortazione \u00e8 che i consacrati, come dice Papa Francesco, \u201csveglino il mondo, perch\u00e9 la nota che caratterizza la vita consacrata \u00e8 la profezia\u201d.<\/p>\n <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
Il 23 maggio i religiosi dell\u2019Umbria celebreranno a Collevalenza la Giornata regionale della vita consacrata. Che \u201cvale doppio\u201d perch\u00e9 cade nell\u2019Anno della vita consacrata indetto dal Papa. Ne parliamo con mons. Domenico Cancian, responsabile Ceu per questo settore pastorale. Come sta andando l\u2019Anno della vita consacrata?\u00a0 \u201cVa subito detto che Papa Francesco \u00e8 un gesuita […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":0,"comment_status":"open","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"footnotes":""},"categories":[9,8],"tags":[2267,1313,1324,1282,2240],"acf":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/33238"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/1"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=33238"}],"version-history":[{"count":7,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/33238\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":39502,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/33238\/revisions\/39502"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=33238"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=33238"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=33238"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}