{"id":33160,"date":"2015-05-12T14:32:26","date_gmt":"2015-05-12T12:32:26","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=33160"},"modified":"2015-07-24T10:09:32","modified_gmt":"2015-07-24T08:09:32","slug":"il-mandato-che-ci-da-lasceso","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/il-mandato-che-ci-da-lasceso\/","title":{"rendered":"Il mandato che ci d\u00e0 l\u2019Asceso"},"content":{"rendered":"

Negli ultimi capitoli del Vangelo di Giovanni<\/em> Ges\u00f9, con le parole e con i fatti, dona l\u2019inedita novit\u00e0 dell\u2019amore che ha portato agli uomini con la sua venuta, generando un nuovo rapporto e un nuovo legame tra l\u2019uomo e Dio, e tra gli uomini. Oggi il Vangelo di Marco<\/em> narra della dipartita di Ges\u00f9 dai suoi, ai quali trasmette la sua stessa missione. \u00c8 una pagina ricchissima. Fa subito impressione la descrizione della nuova condizione dei discepoli a cui Ges\u00f9 affida l\u2019umanit\u00e0 destinataria del suo annuncio e della sua salvezza. Tutto ci\u00f2 che \u00e8 avvenuto dalla sera dell\u2019Ultima Cena a dopo la Risurrezione ha radicalmente trasformato i suoi seguaci in \u201cuomini nuovi\u201d e il loro rapporto di relazione fraterna, il cui legame ha la stessa natura di quello che c\u2019\u00e8 tra Ges\u00f9 e il Padre.<\/p>\n

\u00c8 a questa realt\u00e0 nuova nata dal Crocifisso-Risorto che dobbiamo guardare per comprendere la portata delle parole dell\u2019evangelista Marco. L\u2019Ascensione segna, al contempo, la fine di una relazione nella visibilit\u00e0 e l\u2019inizio di una vicinanza in altro modo, nell\u2019attesa del giorno – noto a Dio – di un nuovo \u201ca Tu per tu\u201d, dissolta la nube della separazione (At<\/em> 1,9-11). Distanza che, se \u00e8 assenza e lontananza dagli occhi, non significa lontananza dal cuore, n\u00e9 assenza di quel Ges\u00f9 risorto che tanta gioia, pace e speranza ha infuso nei suoi con le manifestazioni dopo la risurrezione. L\u2019Asceso in \u201calto\u201d \u00e8, sia pure in termini inenarrabili e inimmaginabili ma reali, il Disceso nel loro \u201cprofondo\u201d per farli ascendere a un esistere qualitativamente alto, nell\u2019 agape<\/em> e nella missione. La salita dell\u2019unico Ges\u00f9 \u201cnel cielo, da dove era venuto\u201d, coincide con la dispersione dei suoi per l\u2019intera terra abitata, a cominciare da Gerusalemme. Inizia cos\u00ec l\u2019edificazione della Chiesa come porzione di umanit\u00e0 chiamata al compito di rendere presente i frutti del Mistero pasquale, per sottrarre l\u2019Uomo – in forza della Parola, dell\u2019eucarestia e dell\u2019amore al fratello – alla vita insensata, segnata dalla morte e dal peccato.<\/p>\n

L\u2019Asceso al Padre pertanto continua a farsi carico della sorte umana. Ma come? Attraverso la cerchia dei suoi amici: \u201cAndate!\u201d. \u201cUscite!\u201d, per dirla con Papa Francesco. Ora \u00e8 il tempo di costruire relazioni e rapporti a partire dal \u201csogno di Dio\u201d che \u00e8 la Chiesa, come cuore dell\u2019intera famiglia umana, comunit\u00e0 di fratelli e sorelle radunati nella tenerezza e nella franchezza del Vangelo.<\/p>\n

Marco nel suo racconto dell\u2019Ascensione cita una serie di conseguenze per chi testimonia il Vangelo annunciando la nuova vita che dona il Risorto. Conseguenze del Suo agire nei discepoli. Viene spontaneo allora guardare a questi segni, che accadano ancora oggi a confermare l\u2019annuncio del Vangelo da parte di chi lo testimonia. Il male non ha pi\u00f9 presa sulla vita di coloro che aderiscono al Vangelo e sperimentano la Sua presenza e, partecipando alla vita della comunit\u00e0, cacciano il male dalla loro vita. Cos\u00ec parlano la stessa lingua, la lingua dell\u2019amore. Per la comunione generata dall\u2019amore reciproco, ci si riconosce e ci si comprende come se ci conoscessimo da sempre. Impariamo a tenerci lontani dalle tante cose che avvelenano la convivenza umana, come le \u201cchiacchiere\u201d che rovinano la relazione. Chi vive alla presenza di Dio sa superare questo atteggiamento, non viene molestato da questo veleno mortifero. Anche la sensibilit\u00e0 cambia, e nasce una attenzione speciale verso le persone escluse e marginalizzate, soprattutto verso i malati, \u201cguariti\u201d da una presenza accogliente e \u00a0amorevole.<\/p>\n

Non ci saranno pericoli per chi vive con Lui presente. Nessuna avversit\u00e0, per quanto dura, potr\u00e0 rompere il legame con il Risorto e togliere ai suoi la Sua pace. Nessun elemento che sia conseguenza del male, della fragilit\u00e0, dei limiti che pure rimangono dentro la condizione umana, sar\u00e0 lesivo di quella vita \u201csoprannaturale\u201d a cui li tiene ancorati il dinamismo pasquale vissuto. Allora possiamo tornare in casa, per strada, in citt\u00e0, e non fuggire la disperante banalit\u00e0 dell\u2019oggi, perch\u00e9 \u00e8 l\u00ec che Ges\u00f9 sceglie di abitare: nell\u2019oggi, nella mia famiglia, nel delirio confuso della mia citt\u00e0. Cerchiamo Dio nella gloria del tempio che \u00e8 l\u2019uomo, tempio del Dio vivente, senza fughe a \u201cguardare le nuvole\u201d, perch\u00e9 il Crocifisso-Risorto \u00e8 nel volto povero e teso del fratello che incrocio, e soprattutto nel volto di coloro con cui vivo.<\/p>\n

 <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

Negli ultimi capitoli del Vangelo di Giovanni Ges\u00f9, con le parole e con i fatti, dona l\u2019inedita novit\u00e0 dell\u2019amore che ha portato agli uomini con la sua venuta, generando un nuovo rapporto e un nuovo legame tra l\u2019uomo e Dio, e tra gli uomini. Oggi il Vangelo di Marco narra della dipartita di Ges\u00f9 dai […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":0,"comment_status":"open","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"footnotes":""},"categories":[492],"tags":[1384,2619,39,2169,1282,2756],"acf":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/33160"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/1"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=33160"}],"version-history":[{"count":6,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/33160\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":40066,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/33160\/revisions\/40066"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=33160"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=33160"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=33160"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}