{"id":32954,"date":"2015-05-08T13:28:23","date_gmt":"2015-05-08T11:28:23","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=32954"},"modified":"2015-05-08T13:29:17","modified_gmt":"2015-05-08T11:29:17","slug":"al-mondo-insegneremo","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/al-mondo-insegneremo\/","title":{"rendered":"Al mondo insegneremo…"},"content":{"rendered":"
\"Un<\/a>
Un momento del messaggio di papa Francesco durante l\u2019inaugurazione di Expo 2015 a Milano<\/figcaption><\/figure>\n

\u00c8 il pi\u00f9 grande evento mai realizzato sull\u2019alimentazione e la nutrizione. Expo Milano 2015<\/strong>, con il tema \u201cNutrire il pianeta, energia per la vita\u201d, per sei mesi, dal 1\u00b0 maggio al 31 ottobre<\/strong>, \u00e8 una vetrina mondiale in cui pi\u00f9 di 140 Paesi presentano il meglio delle proprie produzioni, conoscenze e tecnologie \u201cper dare una risposta concreta – si legge nel programma ufficiale della manifestazione – ad una esigenza vitale: riuscire a garantire cibo sano, sicuro e sufficiente per tutti i popoli nel rispetto del pianeta e dei suoi equilibri\u201d.<\/p>\n

In un mondo con 800 milioni di poveri e un Occidente, compresa l\u2019Italia, dove un terzo degli alimenti che vengono messi sul mercato finisce nella spazzatura. Ebbene, a questa sfida per un utilizzo pi\u00f9 responsabile ed equo delle risorse partecipa anche la piccola Umbria, non solo con le eccellenze delle sue tradizioni agroalimentari e gastronomiche ma anche con proposte ed esperienze innovative per un futuro sostenibile e pi\u00f9 corretti stili di vita.<\/p>\n

Regione, scuole e universit\u00e0, istituzioni ed enti culturali ed economici, associazioni di categoria, fondazioni, privati e imprese si sono uniti per sfruttare al meglio – come ha detto la presidente Catiuscia Marini<\/strong> – questa \u201cstraordinaria occasione\u201d per promuovere e \u201craccontare\u201d l\u2019Umbria in Italia e nel mondo. Dovendo anche affrontare gli imprevisti e le difficolta del tormentato cammino e dei ritardi della macchina organizzativa che hanno preceduto l\u2019apertura della manifestazione.<\/p>\n

Dove trovarci<\/strong><\/p>\n

L\u2019Umbria comunque \u00e8 gi\u00e0 presente in ben quattro padiglioni di questa vetrina mondiale: il padiglione Italia, cuore di un\u2019area espositiva di circa 110 ettari, i padiglioni dedicati a cioccolato e vino e la Cascina Triulza.<\/p>\n

Il programma della partecipazione umbra si sta ancora arricchendo di nuove inziative anche fuori del quartiere fieristico, come il suo spazio nella Casa del design nel centro di Milano e altre che dovrebbero portare i visitatori sul nostro territorio (vedi qui sotto). Tra queste, gi\u00e0 nel prossimo mese ci sar\u00e0 una escursione a piedi sulle \u201cstrade di Benedetto e di Francesco\u201d da Norcia ad Assisi.<\/p>\n

Un insieme di progetti di soggetti pubblici e privati operanti nel settore della internazionalizzazione delle imprese e nella promozione turistica che nel maggio 2014 hanno sottoscritto un protocollo d\u2019intesa per \u201craccontare\u201d ai 20 milioni di ospiti attesi a Milano l\u2019Umbria come luogo in cui \u201csperimentare l\u2019 equilibrio fra tradizioni secolari e innovazione. Faremo conoscere le pratiche e le colture – ha detto l\u2019assessore regionale all\u2019 agricoltura Fernanda Cecchini<\/strong> – che rispecchiano al meglio il concetto di un\u2019alimentazione naturale, sana, che rispetta il ciclo delle stagioni, in grado di trasferire direttamente i prodotti agricoli dal campo alla tavola\u201d.<\/p>\n

Quanto si \u00e8 speso<\/strong><\/p>\n

Per partecipare all\u2019Expo la Regione ha attinto alle proprie casse e a fondi europei e statali. Poi ci sono finanziamenti di sponsor e spese sostenute dai singoli imprenditori. Alcuni progetti e programmi sono ancora in via di definizione. Alla fine, all\u2019Umbria l\u2019Expo dovrebbe venire a costare pi\u00f9 di 2 milioni di euro. Una bella somma ma bene investita, aveva spiegato ai consiglieri regionali in commissione l\u2019assessore al Turismo Fabrizio Bracco<\/strong>: \u201cObiettivi realistici sono l\u2019incremento della conoscenza dell\u2019Umbria in Italia e nel mondo, il consolidamento e il miglioramento della sua reputazione, delle relazioni istituzionali, scientifiche ed economiche e l\u2019incremento dei flussi turistici\u201d.<\/p>\n

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… e viceversa. Il flusso da Milano verso l\u2019Umbria<\/strong><\/h3>\n

L’Umbria durante i sei mesi della manifestazione cercher\u00e0 di attrarre i visitatori, soprattutto stranieri, con una serie di eventi sul proprio territorio. Il primo \u00e8 in programma dal 15 al 20 giugno<\/strong>: \u201cSulle strade di Benedetto e Francesco, da Norcia ad Assisi\u201d. Un viaggio a piedi di 110 km (in 6 tappe) per visitare chiese, abbazie, eremi e borghi antichi, testimoni della storia della spiritualit\u00e0 e grande civilt\u00e0 dell\u2019Umbria. A ottobre<\/strong> sar\u00e0 invece l\u2019olio il protagonista di altre iniziative per far conoscere da vicino il \u201ccuore verde d\u2019 Italia\u201d ai visitatori dell\u2019Expo.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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