{"id":31491,"date":"2015-04-16T10:58:03","date_gmt":"2015-04-16T08:58:03","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=31491"},"modified":"2015-04-16T10:58:04","modified_gmt":"2015-04-16T08:58:04","slug":"genocidio-armeno-papa-francesco-e-le-reazioni","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/genocidio-armeno-papa-francesco-e-le-reazioni\/","title":{"rendered":"\u201cGenocidio armeno\u201d: Papa Francesco e le reazioni"},"content":{"rendered":"
\"Una<\/a>
Una famiglia di deportati (foto non datata di Armin Wegner)<\/figcaption><\/figure>\n

Rischia di ripetersi per Papa Francesco<\/strong> il \u201cdestino\u201d che fu di san Giovanni Paolo II: \u201cTutti lo ammirano e nessuno lo ascolta\u201d. La sua affermazione sugli armeni il 12 aprile, domenica della Divina Misericordia, ha suscitato un vespaio internazionale, anche se Bergoglio ha usato una formula piuttosto cauta, e neppure per la prima volta da parte di un Pontefice. Tra le tragedie del XX secolo – ha ricordato – quella armena \u201cgeneralmente viene considerata<\/em> come \u2018il primo genocidio del XX secolo\u2019 (Giovanni Paolo II e Karekin II, Dichiarazione comune<\/em>, Etchmiadzin, 27 settembre 2001)\u201d. I fatti a cui si riferiva, in una messa celebrata in San Pietro con i cristiani di rito armeno, presenti anche le autorit\u00e0 politiche, risalgono al 1915-23. I \u201cGiovani turchi\u201d, al potere dal 1908, posero in atto l\u2019eliminazione dell\u2019etnia armena, presente nell\u2019area fin dal VII secolo a.C. Secondo le stime degli storici, furono deportate e massacrate un milione e mezzo di persone. Gli altri genocidi del Novecento, oltre alla Sho\u00e0, comprendono la Cambogia (1975-78), la Bosnia (1990-99), il Ruanda (1994). Secondo il Governo di Ankara, le vittime armene sarebbero state 300 mila, e non si sarebbe trattato di un \u201cgenocidio\u201d ma di fatti di guerra nel complesso scacchiere del primo conflitto mondiale. Vari Parlamenti – non Governi – incluso quello italiano, hanno adottato la definizione ufficiale di \u201cgenocidio armeno\u201d. Ma in un momento in cui la Turchia \u201ctorna utile\u201d per la guerra contro il gruppo terrorista \u201cStato islamico\u201d (Isis), si preferisce tenere un profilo basso. D\u2019altro canto, le ambiguit\u00e0 della Turchia nei confronti del suo recente passato sono tra i motivi che ne hanno impedito – o procrastinato – l\u2019ingresso nell\u2019Ue, un\u2019eventualit\u00e0 che anni fa era discussa come possibile. \u201cLa durezza dei toni turchi non mi pare giustificata anche tenendo conto del fatto che 15 anni fa Giovanni Paolo II si era espresso in modo analogo\u201d a Papa Bergoglio ha detto il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni<\/strong> a margine di una conferenza Ue-Mediterraneo. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan<\/strong>, che aveva stretto la mano a Francesco non troppo tempo fa, nel novembre scorso, si \u00e8 inalberato. Partito da posizioni pi\u00f9 laiciste, Erdogan si sta progressivamente spostando verso il rigorismo islamico (anche se ancora ben lontano dall\u2019estremismo), tanto che a livello sociale stanno ricomparendo dibattiti \u201cse sia lecito vestirsi cos\u00ec o cos\u00e0\u201d, come la moderna Turchia non era pi\u00f9 abituata a fare. E soprattutto, il Presidente preme spesso il pedale sul nazionalismo e sulle \u201caggressioni politiche\u201d che il Paese \u00e8 costretto a subire continuamente, anche da parte dell\u2019Ue. La spinosit\u00e0 e i pericoli della congiuntura internazionale – vedi Isis, soprattutto – rendono comprensibile il nervosismo di Ankara, ma sarebbe grottesco che Papa Francesco ne diventasse un capro espiatorio, per una volta che non ha regalato al pubblico qualche battutina a effetto ma ha parlato fuori dai denti. \u201cCondanno questo errore, e avverto il Papa di non ripeterlo – ha dichiarato Erdogan. – Quando dirigenti politici o religiosi assumono il compito degli storici, ne deriva un delirio, non fatti\u201d. Dopo la sua visita in Turchia, \u201cpensavo che fosse un politico diverso\u201d, ma le sue parole \u201cdimostrano una mentalit\u00e0 diversa da quella di un leader religioso\u201d. Il primo ministro turco, Ahmet Davutoglu<\/strong>, ha addirittura accusato Francesco di aver \u201caderito alla cospirazione\u201d di un \u201cfronte del male\u201d. Ban Ki Moon<\/strong>, segretario generale dell\u2019Onu, tramite un portavoce ha ribadito che il massacro degli armeni fu \u201cun crimine atroce\u201d, ma scansando il termine \u201cgenocidio\u201d. Da Washington, il presidente Obama<\/strong>\u00a0e altri alti esponenti dell\u2019Amministrazione hanno pi\u00f9 volte riconosciuto come\u00a0\u201cun fatto storico che 1,5 milioni di armeni furono massacrati negli ultimi giorni dell\u2019Impero ottomano; e che un pieno, franco e giusto riconoscimento dei fatti \u00e8 nell\u2019interesse di tutti\u201d. Manca per\u00f2 anche qui la parola \u201cgenocidio\u201d. Pi\u00f9 chiaro il Parlamento di Strasburgo<\/strong>, il quale ha chiesto alla Turchia di \u201ccontinuare i suoi sforzi per il riconoscimento del genocidio armeno\u201d e l\u2019apertura degli archivi per \u201caccettare il passato\u201d. Il Parlamento Ue ha quindi approvato una risoluzione che riconosce il genocidio degli armeni, rende omaggio alle vittime, propone l\u2019istituzione di una Giornata europea del ricordo, e deplora ogni tentativo di negazionismo.<\/p>\n

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Queste le parole del Papa<\/strong><\/p>\n

\u201cCari fratelli e sorelle armeni – ha detto Francesco<\/strong> il 12 aprile -, in diverse occasioni ho definito questo tempo un tempo di guerra, una terza guerra mondiale \u2018a pezzi\u2019, in cui assistiamo quotidianamente a crimini efferati, a massacri sanguinosi e alla follia della distruzione… Anche oggi stiamo vivendo una sorta di genocidio causato dall\u2019indifferenza generale e collettiva… La nostra umanit\u00e0 ha vissuto nel secolo scorso tre grandi tragedie inaudite: la prima, quella che generalmente viene considerata come \u2018il primo genocidio del XX secolo\u2019 (Giovanni Paolo II e Karekin II, Dichiarazione comune<\/em>, Etchmiadzin, 27 settembre 2001). Essa ha colpito il vostro popolo armeno, prima nazione cristiana… Furono uccisi vescovi, sacerdoti, religiosi, donne, uomini, anziani, e perfino bambini e malati indifesi\u201d.<\/p>\n

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Rischia di ripetersi per Papa Francesco il \u201cdestino\u201d che fu di san Giovanni Paolo II: \u201cTutti lo ammirano e nessuno lo ascolta\u201d. La sua affermazione sugli armeni il 12 aprile, domenica della Divina Misericordia, ha suscitato un vespaio internazionale, anche se Bergoglio ha usato una formula piuttosto cauta, e neppure per la prima volta da […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":0,"comment_status":"open","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"footnotes":""},"categories":[1115],"tags":[2396,2395,1282],"acf":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/31491"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/1"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=31491"}],"version-history":[{"count":2,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/31491\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":31494,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/31491\/revisions\/31494"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=31491"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=31491"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=31491"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}