{"id":31404,"date":"2015-04-14T10:05:12","date_gmt":"2015-04-14T08:05:12","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=31404"},"modified":"2015-06-15T09:46:31","modified_gmt":"2015-06-15T07:46:31","slug":"i-segni-dellincontro-con-lui","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/i-segni-dellincontro-con-lui\/","title":{"rendered":"I segni dell\u2019incontro con Lui"},"content":{"rendered":"

Siamo lieti di rispondere alla richiesta fattaci da La Voce<\/em> di commentare e riflettere assieme sui Vangeli del periodo post-pasquale, dove prevale la narrazione delle manifestazioni di Ges\u00f9 risorto tra i suoi, con le molteplici sfumature e conseguenze di una Presenza destinata a tutti i suoi seguaci nel tempo storico che ci \u00e8 dato, nella concretezza della vita quotidiana, come egli sottolinea ripetutamente e con forza quando viene tra gli apostoli. \u201c\u2018Perch\u00e9 siete turbati, e perch\u00e9 sorgono dubbi nel vostro cuore? Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa, come vedete che io ho\u2019. Dicendo questo, mostr\u00f2 loro le mani e i piedi. Ma poich\u00e9 per la gioia non credevano ancora ed erano pieni di stupore, disse:\u00a0\u2018Avete qui qualche cosa da mangiare?\u201d\u2019.<\/p>\n

Il Vangelo di questa domenica ci narra ancora una volta i fatti della risurrezione. L\u2019insistenza non \u00e8 casuale: la Chiesa continua a ricordarci il modo in cui Ges\u00f9 incontra nuovamente i discepoli dopo essere risorto. Le frequenti manifestazioni di Ges\u00f9 hanno lo scopo di far comprendere ai discepoli che egli \u00e8 veramente risorto e che il suo \u00e8 un corpo reale, in carne e ossa. Non \u00e8 sufficiente credere che Ges\u00f9 \u00e8 \u201cvivo\u201d ma anche che egli \u00e8 anche \u201crisorto\u201d. Colpisce la distanza che appare tra i discepoli e Ges\u00f9 all\u2019inizio di ogni manifestazione. L\u2019evangelista sembra per\u00f2 indicare una via per superare questa distanza; una via non teorica e astratta ma molto concreta. Potremmo chiamarla la via dell\u2019incontro con i segni pi\u00f9 significativi dell\u2019amore di Ges\u00f9: le sue ferite, il mangiare insieme.<\/p>\n

Ges\u00f9 per vincere i dubbi dei discepoli, dice loro: \u201cGuardate le mie mani i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate… Avete qualcosa da mangiare?\u201d. S\u00ec, vedere, toccare, mangiare insieme. Questi sono i verbi della risurrezione. La vittoria sulla nostra incredulit\u00e0 inizia da quest\u2019incontro affettuoso con il corpo ancora ferito di Ges\u00f9, e dal suo spezzare il pane e preparare il convivio. Visto con gli occhi di una famiglia, questo Ges\u00f9 usa i gesti della intimit\u00e0, della tenerezza. Alle spiegazioni, ai discorsi preferisce i gesti domestici della relazione intima. Un periodo, quello che segue la risurrezione, molto particolare. Ges\u00f9 si manifesta ripetutamente ai suoi che ogni volta faticano a riconoscerlo, a ritrovare quel rapporto e quella familiarit\u00e0 che avevano avuta con lui. Ma Ges\u00f9 sa che il rapporto ora \u00e8 diverso.<\/p>\n

Ora non deve annunciare la Parola, non deve fare miracoli, non deve preparare i suoi allo scandalo della croce, deve solo rendere i discepoli consapevoli della sua nuova presenza, da Risorto, in un rapporto anch\u2019esso tutto nuovo, finalizzato alla testimonianza e alla edificazione della Chiesa. Questa nuova presenza di Ges\u00f9 tra i suoi \u00e8 sconvolgente e inedita, destinata a generare quel popolo pasquale che \u00e8 la Chiesa. Ma non basta che i suoi credano a lui, \u00e8 necessario che entrino in rapporto con lui presente con le sue ferite e la sua carne, con la sua umanit\u00e0. Ges\u00f9 si preoccupa di far conoscere la ricchezza dell\u2019esperienza umana del Risorto, per toccare con mano i frutti che genera nella umanit\u00e0 dei redenti. Ges\u00f9 \u201capr\u00ec loro la mente all\u2019intelligenza delle Scritture\u201d. Gi\u00e0 gran parte della giornata Ges\u00f9 l\u2019aveva passata spiegando le Scritture ai due discepoli di Emmaus, che se ne stavano tornando a casa tristi e rassegnati. Eppure essi conoscevano le pagine dell\u2019Antico Testamento, e avevano anche pi\u00f9 volte ascoltato la parola di Ges\u00f9. Ma fu necessario che i discepoli ascoltassero nuovamente il Vangelo e si lasciassero toccare il cuore. Una intelligenza della Parola con il cuore.<\/p>\n

Le scritture illuminate da Ges\u00f9 scaldano il cuore. Eccoci di fronte a un\u2019altra novit\u00e0 portata dal Risorto in mezzo ai suoi: lui stesso spiega le Scritture che lo riguardano. Sar\u00e0 quello il modo di conoscere la Parola tra i suoi, nella Chiesa in ogni tempo. Ges\u00f9 con le sue manifestazioni costituisce i discepoli come suoi testimoni, li radica nell\u2019esperienza di Lui risorto in mezzo a loro. La realt\u00e0 di Ges\u00f9 in mezzo ai suoi, c\u2019\u00e8 sempre stata nella Chiesa; la verit\u00e0 di Ges\u00f9 in mezzo a quanti lo amano \u00e8 la vita di Ges\u00f9 in mezzo a loro. Affinch\u00e9 il Risorto splenda in noi e tra noi, dobbiamo amarlo crocifisso nelle molteplici ferite che incontriamo in noi e nei fratelli, ed essere sempre nell\u2019amore. Quando il \u201ccomandamento nuovo\u201d \u00e8 in atto, siamo spinti ad accostarci all\u2019eucaristia, la quale alimenta questa carit\u00e0 divina nel nostro cuore e ci trasforma in ci\u00f2 di cui noi ci cibiamo, che \u00e8 appunto Ges\u00f9 risorto che ci porta a vivere l\u2019unit\u00e0 con Dio e con i fratelli.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

Siamo lieti di rispondere alla richiesta fattaci da La Voce di commentare e riflettere assieme sui Vangeli del periodo post-pasquale, dove prevale la narrazione delle manifestazioni di Ges\u00f9 risorto tra i suoi, con le molteplici sfumature e conseguenze di una Presenza destinata a tutti i suoi seguaci nel tempo storico che ci \u00e8 dato, nella […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":0,"comment_status":"open","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"footnotes":""},"categories":[492],"tags":[39,1385],"acf":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/31404"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/1"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=31404"}],"version-history":[{"count":8,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/31404\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":35650,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/31404\/revisions\/35650"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=31404"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=31404"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=31404"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}