{"id":31351,"date":"2015-04-03T13:43:10","date_gmt":"2015-04-03T11:43:10","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=31351"},"modified":"2015-04-29T12:30:32","modified_gmt":"2015-04-29T10:30:32","slug":"cultura-e-carita","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/cultura-e-carita\/","title":{"rendered":"Cultura e carit\u00e0"},"content":{"rendered":"
\"Il<\/a>
Il card. Betori durante un\u2019intervista a varie emittenti televisive<\/figcaption><\/figure>\n

Per Papa Francesco<\/strong>, Firenze \u00e8 \u201cla citt\u00e0 della bellezza\u201d. Anche se lui non l\u2019ha mai vista, come rivel\u00f2 all\u2019arcivescovo della diocesi toscana, il card. Giuseppe Betori<\/strong>, subito prima del Conclave. Il 10 novembre<\/strong> questo desiderio si realizzer\u00e0, e Firenze diventer\u00e0 la \u201ccapitale\u201d della Chiesa italiana. C\u2019\u00e8 molta attesa per il discorso che il Papa pronuncer\u00e0 davanti ai 2.300 delegati del Convegno ecclesiale nazionale: vescovi, sacerdoti, religiosi e religiose, laici. \u201cOra comincia il cammino di preparazione, in collaborazione con tutte le istituzioni fiorentine\u201d, annota il Cardinale: un cammino che coinvolger\u00e0 anche le parrocchie della diocesi, alle quali \u00e8 gi\u00e0 stato chiesto l\u2019impegno a reperire mille volontari. In occasione dell\u2019annuncio della visita di Papa Francesco, abbiamo intervistato l\u2019Arcivescovo di Firenze. \u201cVoler fare sintesi\u201d tra passato e presente, tra storia e futuro, tra cultura e carit\u00e0: questa, per il card. Betori, la \u201ccifra\u201d di Firenze, che descrive bene anche il modo in cui la diocesi si sta preparando ad accogliere il Papa. Il primo incontro di preparazione della Chiesa fiorentina al Convegno si \u00e8 svolto il 3 febbraio, con la partecipazione di oltre 400 persone: \u201cC\u2019\u00e8 molta attesa per l\u2019evento e, nell\u2019evento, per la venuta del Papa – dice l\u2019Arcivescovo. – Il Papa non divide cultura e carit\u00e0; in questo, lo sentiamo molto vicino alla nostra identit\u00e0 fiorentina\u201d. Betori conosce bene la sua diocesi, che guida da sette anni e che da due percorre in lungo e in largo per la visita pastorale.<\/p>\n

Il volto di Firenze, riassume, \u00e8 la \u201ccura dell\u2019Umano\u201d: \u201cL\u2019immagine che Firenze ha trasmesso di s\u00e9 lungo i secoli \u00e8 quella di un luogo di elaborazione di canoni artistici, soprattutto, e culturali\u201d, ma la vita della citt\u00e0 \u201c\u00e8 fortemente legata alla dimensione dell\u2019attenzione ai poveri. A Firenze non c\u2019\u00e8 stata mai una divaricazione tra dimensione culturale e dimensione sociale\u201d. Basti pensare a Santa Maria Nova, uno degli ospedali pi\u00f9 antichi del mondo, celebrato anche da Martin Lutero nei suoi Viaggi in Italia<\/em>; o alle Misericordie, che sono nate proprio a Firenze, per opera di san Pietro Martire, \u201cnon come espressione solidaristica, ma come difesa della fede nella lotta contro i catari. La fede \u00e8 quella radice di umanit\u00e0 nuova che tiene insieme bellezza e carit\u00e0\u201d, come dimostra l\u2019opera di artisti come Michelangelo. Nel Novecento, \u201cnon si capisce La Pira senza il card. Dalla Costa. Don Raffale Bensi litigava con don Milani\u2026\u201d. Insomma, \u201cnon esiste una \u2018vulgata\u2019 di Firenze: ci sono anime diverse che si confrontano tra di loro in modo anche molto vivace\u201d. Firenze, di certo, \u201cnon \u00e8 un\u2019isola felice, ha in s\u00e9 tutte le contraddizioni dei nostri tempi. Qui per\u00f2 – racconta il Cardinale – trovo un aiuto nel fatto che ogni cosa \u00e8 avvolta nella tipicit\u00e0 dell\u2019esperienza religiosa e civile di Firenze: il prendersi cura\u201d. Un esempio: la stazione di Santa Maria Novella, dove accanto alla stanza di accoglienza per chi \u00e8 senza fissa dimora c\u2019\u00e8 una cappella con l\u2019adorazione eucaristica. Potrebbe essere questo, dice l\u2019Arcivescovo, uno dei luoghi rappresentativi di Firenze che i convegnisti incontreranno a novembre.<\/p>\n

I Convegni ecclesiali nazionali non sono mai stati \u201caccademie\u201d. Betori, che ha contribuito a prepararne pi\u00f9 di uno, ci tiene a inserire l\u2019evento di Firenze nel solco comune dell\u2019impegno a mettere insieme teoria e prassi, attraverso il coinvolgimento del popolo di Dio \u201cdal basso\u201d, spesso anticipando i tempi rispetto a ci\u00f2 che avveniva nella societ\u00e0. Questo \u00e8 avvenuto al Convegno di Palermo del 1995, quando \u201csi \u00e8 consumato il divorzio tra la Chiesa italiana e il \u2018collateralismo\u2019: a Palermo sono finiti 40 anni di storia dell\u2019Italia nel rapporto tra Chiesa e societ\u00e0. L\u2019attenzione a imprimere svolte sociali \u00e8 sempre appartenuta alla storia dei Convegni ecclesiali nazionali, in forme diverse a seconda del contesto storico\u201d. \u201cCi vuole un nuovo alfabeto dell\u2019Umano\u201d, aggiunge: adesso bisogna \u201cfare passi in avanti, non deviazioni, rispetto al cammino fatto dalla Chiesa italiana fino ad oggi\u201d.<\/p>\n

La spinta propulsiva del Papa \u00e8 un invito a \u201cintegrare di pi\u00f9, guardando dalle periferie e non dal centro. La nostra pastorale – osserva ancora Betori – ha pensato troppo a creare mete… e poi altre mete, se quelle non si raggiungevano\u201d. \u201cLa novit\u00e0 pi\u00f9 forte del Papa – secondo il card. Betori – \u00e8 accettare fino in fondo la dimensione dell\u2019umanit\u00e0 in cammino: l\u2019Esodo non \u00e8 alle nostre spalle, tutta l\u2019esistenza dell\u2019uomo \u00e8 una chiamata a camminare\u201d. Non mete, dunque, ma \u201cpassi da fare uno dopo l\u2019altro. La dinamicit\u00e0 aiuter\u00e0 molto la Chiesa di Firenze, e credo che aiuter\u00e0 molto anche tutta la Chiesa italiana\u201d. La Via crucis con i giovani parla questo linguaggio: si conclude su Ponte vecchio, \u201cnella frattura della citt\u00e0, che \u00e8 l\u2019Arno, ma anche sopra un ponte, che \u00e8 la relazione, l\u2019apertura. Le braccia della Croce che si allargano e congiungono i giovani, l\u2019umanit\u00e0, i popoli\u201d.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

Per Papa Francesco, Firenze \u00e8 \u201cla citt\u00e0 della bellezza\u201d. Anche se lui non l\u2019ha mai vista, come rivel\u00f2 all\u2019arcivescovo della diocesi toscana, il card. Giuseppe Betori, subito prima del Conclave. Il 10 novembre questo desiderio si realizzer\u00e0, e Firenze diventer\u00e0 la \u201ccapitale\u201d della Chiesa italiana. C\u2019\u00e8 molta attesa per il discorso che il Papa pronuncer\u00e0 […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":0,"comment_status":"open","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"footnotes":""},"categories":[9,8],"tags":[2097,1348],"acf":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/31351"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/1"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=31351"}],"version-history":[{"count":4,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/31351\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":32164,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/31351\/revisions\/32164"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=31351"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=31351"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=31351"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}