{"id":30984,"date":"2015-03-20T14:04:03","date_gmt":"2015-03-20T12:04:03","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=30984"},"modified":"2015-05-04T10:35:21","modified_gmt":"2015-05-04T08:35:21","slug":"chiesa-unica-nel-suo-genere","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/chiesa-unica-nel-suo-genere\/","title":{"rendered":"Chiesa unica nel suo genere"},"content":{"rendered":"
\"L\u2019interno<\/a>
L\u2019interno della chiesa nel giorno dell\u2019inaugurazione nel 1987<\/figcaption><\/figure>\n

Era il 19 marzo 1981, giorno della visita di Giovanni Paolo II a Terni, quando fu benedetta la prima pietra della nuova chiesa di San Giuseppe Lavoratore a Cospea, inaugurata sei anni dopo il 22 settembre 1987. La dedicazione \u00e8 avvenuta qualche giorno fa, in occasione della festa patronale di san Giuseppe, per mano del vescovo Piemontese, che ha consacrato la chiesa e l\u2019altare nel quale sono state poste le reliquie di san Francesco, san Giovanni Paolo II e san Valentino. Una solenne concelebrazione con il parroco padre Massimo Massimi, i frati Conventuali e i sacerdoti della Vicaria.<\/p>\n

La chiesa \u00e8 sorta in quartiere in espansione per favorire rapporti di aggregazione e per accrescere una Chiesa viva fatta di persone che attorno all\u2019altare si riconoscano fratelli. Progetto condiviso con i frati minori Conventuali, ai quali la parrocchia \u00e8 stata affidata dal vescovo Franco Gualdrini. Qualche decennio prima, nel 1956, ai Conventuali era stata delegata la gestione dell\u2019orfanotrofio \u201cGuglielmi\u201d e nel 1966 la guida della parrocchia di San Giovanni Battista. Quella di San Giuseppe Lavoratore \u00e8 una struttura particolare, realizzata su progetto dell\u2019arch. Franco Maroni, e pensata come una grande aula sacra polifunzionale. L\u2019architettura \u00e8 basata sull\u2019essenzialit\u00e0 della simbologia cristiana: ad esempio il campanile, che viene ripreso secondo un\u2019estetica moderna a rappresentare la croce tridimensionale.<\/p>\n

Il complesso – che comprende anche un anfietaro all\u2019aperto, oggi completato dalla nuova costruzione dell\u2019oratorio – ha una struttura quadrata che centralmente, nella zona dell\u2019altare, diventa circolare. Il tutto \u00e8 attraversato da due diagonali dei passaggi pedonali. Sull\u2019area circolare convergono tutti gli elementi del presbiterio, tra cui il caratteristico fonte battesimale, unito all\u2019ambone a simboleggiare la fonte della vita nel battesimo che continua nella ascolto della Parola di Dio. Una caratteristica unica della chiesa \u00e8 l\u2019uso di pannelli mobili che permettono la connessione diretta tra interno ed esterno, per cui le celebrazioni possono essere seguite anche nel cortile ad anfiteatro, grazie all\u2019altare ruotabile verso l\u2019aula sacra, o verso la pi\u00f9 piccola cappella feriale. Oggi la chiesa \u00e8 stata arricchita dalle opere pittoriche di Enzo Melari dedicate ad alcuni brani dei Vangeli, partendo dalla Genesi<\/em> e concludendo con la risurrezione di Cristo: eventi legati dal filo comune del lavoro, quello di Giuseppe artigiano e quello di una citt\u00e0 industriale come Terni. Simboli che percorrono le opere dell\u2019artista, dall\u2019accesa cromaticit\u00e0 e con le linee armoniose dei paesaggi che si intrecciano con il movimento dei personaggi.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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