{"id":30938,"date":"2015-03-18T17:31:16","date_gmt":"2015-03-18T15:31:16","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=30938"},"modified":"2015-05-22T12:02:29","modified_gmt":"2015-05-22T10:02:29","slug":"capaci-di-amare-come-lui","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/capaci-di-amare-come-lui\/","title":{"rendered":"Capaci di amare come Lui"},"content":{"rendered":"

La liturgia delle domeniche di Quaresima traccia un cammino preciso, un passo dietro l\u2019altro fino al culmine dell\u2019anno liturgico: il Triduo pasquale. Se scorressimo la prima lettura di ogni domenica, vedremmo come \u00e8 stato via via affrontato il tema dell\u2019Alleanza: quella dopo il Diluvio, poi Abramo, Mos\u00e8, l\u2019alleanza al tempo dell\u2019esilio, e ora la promessa dell\u2019alleanza definitiva per bocca di Geremia. Anche i Vangeli ci guidano progressivamente: dal deserto al Tabor, fino a Gerusalemme dove il Vangelo di Giovanni<\/em> ci mostra Ges\u00f9 che profetizza sulla distruzione del Tempio, che parla con Nicodemo della salvezza e del giudizio del mondo, fino ad arrivare al Vangelo di questa quinta domenica, in cui ormai sta per iniziare l\u2019ultima ora. Ascoltiamo questo Vangelo, tratto dal capitolo 12 del Vangelo di<\/i> Giovanni<\/i>, quando ancora ci risuona nelle orecchie quello della domenica che l\u2019ha preceduto, quando Ges\u00f9 spiegava che il Figlio dell\u2019uomo doveva essere innalzato come il serpente nel deserto ai tempi di Mos\u00e8.<\/p>\n

Ora Ges\u00f9 dichiara espressamente che sta per essere innalzato, e che in quel momento attirer\u00e0 tutti a s\u00e9. \u00c8 arrivato il momento del giudizio di cui parlava a Nicodemo, quando \u201cchi crede non andr\u00e0 perduto\u201d, ma si salver\u00e0. La Pasqua \u00e8 imminente: sembra che le tenebre scendano perch\u00e9 Ges\u00f9 viene ucciso, ma in realt\u00e0 splende la luce. In Ges\u00f9 che d\u00e0 la vita infatti si mostra la gloria di Dio, risplende la sua vita e il suo amore. Il mistero intimo di Dio \u00e8 posto davanti agli occhi di tutti proprio in Cristo che viene innalzato, perch\u00e9 chiunque vuole possa \u201calzare lo sguardo su di lui e venire salvato\u201d. Al di fuori di lui non si d\u00e0 alcuna speranza di salvezza, solo tenebre.<\/p>\n

Il dramma della Passione \u00e8 terribile. Ges\u00f9 dovr\u00e0 subire un trattamento infame e crudele; nessuna consolazione e nessuna piet\u00e0 attenueranno ci\u00f2 che gli viene riservato. Prima di consegnarsi a tale sorte, \u00e8 turbato profondamente, ma non pu\u00f2 tirarsi indietro: la sua vita, ci\u00f2 che lui \u00e8 stato e ha compreso, culmina in quest\u2019ora. Lui \u00e8 il Figlio prediletto del Padre, non pu\u00f2 rinnegarlo: quindi, mantenendo fede a ci\u00f2 che il Padre gli mostra e gli insegna, subir\u00e0 la morte. In questo momento, Ges\u00f9 incoraggia i suoi dando loro la capacit\u00e0 di leggere ci\u00f2 che sta succedendo: ci\u00f2 che vedranno \u00e8 ci\u00f2 che accade \u201cquando il chicco di grano cade nella terra\u201d.<\/p>\n

Sembra che si distrugga, ma proprio da tale distruzione nasce la vita e una pianta capace di sfamare: \u201cSe il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto\u201d. La gloria di Ges\u00f9 sar\u00e0 la capacit\u00e0 di portare frutto proprio nel dare la vita. Morendo attirer\u00e0 tutti a s\u00e9, e cos\u00ec \u201cdiventer\u00e0 causa di salvezza\u201d per tutti o, meglio, per coloro che gli obbediscono, come dice la Lettera agli Ebrei<\/em>. Infatti anche i credenti devono assumere il suo stile se vogliono salvare la propria vita: se la doneranno, obbedendo alla logica insegnata da Ges\u00f9, la salveranno; se invece cercheranno di conservarla, finiranno come il chicco che non viene piantato, un seme inutile e sterile. Non si pu\u00f2 seguire Ges\u00f9 se non sulla via di un amore che \u00e8 disposto ad andare fino alla fine: la Quaresima \u00e8 servita proprio per convertire il cuore al suo modo di essere e per essere conformati a lui.<\/p>\n

Ora bisogna andare fino in fondo. Allora celebreremo con gioia la nuova alleanza di cui gi\u00e0 si rallegrava il profeta Geremia: un\u2019alleanza che non si pu\u00f2 pi\u00f9 infrangere, perch\u00e9 i nostri cuori sono stati resi capaci di amare come Ges\u00f9. Ormai la vita stessa di Dio ci \u00e8 stata partecipata. Abbiamo conosciuto il Signore: non solo ci \u00e8 stato mostrato il segreto della sua vita, del suo pensare e del suo volere, ma il nostro cuore \u00e8 stato plasmato sul modello di ci\u00f2 che ci \u00e8 stato fatto contemplare. Possiamo affrontare la vita e la morte come ha fatto Ges\u00f9, e quindi entrare nella vita eterna, la vita stessa di Dio. Questo \u00e8 ci\u00f2 che Cristo ci ha guadagnato consegnando se stesso per noi. Abbiamo iniziato questo cammino riconoscendoci peccatori, con la cenere sul capo, ma ora possiamo rallegrarci della salvezza che viene da Dio: non solo Dio perdona e dimentica le colpe, ma crea in noi un cuore puro, capace di amare come Lui.<\/p>\n

Il nostro peccato e le nostre paure non ci dominano pi\u00f9: \u00e8 il Signore a dominare sul nostro cuore. Eccolo, viene innalzato, attira tutti a s\u00e9, consegna se stesso. Non ci rimane altro che alzare lo sguardo e lasciarci attrarre: stiamo per rinascere, il momento \u00e8 arrivato. Il Principe di questo mondo viene cacciato fuori.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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