{"id":30909,"date":"2015-03-13T16:51:38","date_gmt":"2015-03-13T14:51:38","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=30909"},"modified":"2015-03-13T16:51:38","modified_gmt":"2015-03-13T14:51:38","slug":"il-papa-al-cammino-e-a-cl-il-centro-e-sempre-cristo-non-il-singolo-carisma","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/il-papa-al-cammino-e-a-cl-il-centro-e-sempre-cristo-non-il-singolo-carisma\/","title":{"rendered":"Il Papa al Cammino e a Cl: il centro \u00e8 sempre Cristo, non il singolo carisma"},"content":{"rendered":"
Il centro non \u00e8 il carisma, il centro \u00e8 Ges\u00f9 Cristo. Nessuno verosimilmente mette in discussione il punto, nella Chiesa. Ma poi \u00e8 la pratica, non la grammatica, che fa la differenza.<\/p>\n
Sono discorsi di generoso riconoscimento, e di limpido ammonimento, quelli che papa Francesco va rivolgendo ai responsabili e agli eredi dei grandi carismi che hanno rimesso in movimento la Chiesa di questo ultimo mezzo secolo. Quale che sia il dono ricevuto, la prova del fuoco dei carismi \u00e8 l\u2019edificazione della Chiesa di tutti: \u00abl\u2019utilit\u00e0 comune\u00bb, dice san Paolo. Papa Francesco aggiunge accenti non secondari a questa regola d\u2019oro.<\/p>\n
Il primo \u00e8 che questo orientamento comporta un rigoroso \u201cdecentramento\u201d. \u00abQuando metto al centro il mio metodo spirituale, il mio cammino spirituale, il mio modo di attuarlo, io esco di strada\u00bb, ha detto ieri il Papa nell\u2019incontro con Comunione e Liberazione. In termini analoghi aveva incoraggiato venerd\u00ec gli aderenti al Cammino Neocatecumenale: \u00abQuante volte, nella Chiesa, abbiamo Ges\u00f9 dentro e non lo lasciamo uscire… Quante volte! Questa \u00e8 la cosa pi\u00f9 importante da fare se non vogliamo che le acque ristagnino nella Chiesa\u00bb. Il decentramento del carisma significa la capacit\u00e0 di spostarsi da un lato, non appena ci si accorge che la rappresentazione di s\u00e9 oscura il centro, ostruisce la strada a Ges\u00f9, chiude le porte della Chiesa.<\/p>\n
Il decentramento contrasta dunque attivamente (\u201crespinge\u201d) la pulsione all\u2019autoreferenzialit\u00e0: fosse pure ammantata dei motivi apparentemente pi\u00f9 alti del coraggio e della fedelt\u00e0. Il decentramento del carisma, che illumina il nucleo caldo dell\u2019unica fede che deve essere vissuta e trasmessa, comporta spirito di distacco dalle proprie confortevoli abitudini di linguaggio e di comportamento. In determinate circostanze esse hanno forse assicurato l\u2019uniformit\u00e0 e l\u2019intesa della propria vocazione. Ma poi hanno finito per sostituire un gergo alla freschezza della parola della fede, e semplici rituali di gruppo alla trasparenza della fraternit\u00e0 cristiana. Con il rischio \u2013 non astratto \u2013 di confondere la fedelt\u00e0 alla tradizione con l\u2019istinto di autoconservazione.<\/p>\n
Di fatto, l\u2019incoraggiamento del Papa a non mortificare in questo modo la vitalit\u00e0 del prezioso carisma ricevuto dallo Spirito attraverso i testimoni del suo dono, si apre sull\u2019orizzonte dell\u2019intera Chiesa: dall\u2019ultima parrocchia alla Curia romana. La fine dell\u2019autoreferenzialit\u00e0 ecclesiale \u00e8 l\u2019inizio della nuova evangelizzazione. Il decentramento, a questo punto, si salda semplicemente con il dogma: Ges\u00f9 Cristo \u00e8 il nome benedetto del Salvatore per tutti gli uomini. Nessun altro. Quando ci mettiamo con fede al servizio dell\u2019uscita di Ges\u00f9 verso gli uomini e le donne che abitano le regioni inospitali della vita e della storia, questo svuotamento ci riempie di attrazione e di grazia. Quando cerchiamo di custodire il mistero di Cristo nel cerchio difensivo e impenetrabile del nostro puro autoriconoscimento, in realt\u00e0, diventiamo repulsivi e vuoti. Diciamo continuamente \u201cSignore, Signore\u201d, ma lo separiamo dagli altri.<\/p>\n
Non posso fare a meno di ricordare \u2013 con un pizzico di personale entusiasmo \u2013 l\u2019immagine di questa armonizzazione sinfonica dei movimenti, sul motivo della \u00abChiesa in uscita\u00bb, che papa Francesco attinge dal grande musicista Gustav Mahler (1860-1911), interprete e testimone musicale del difficile passaggio dell\u2019epoca da abitudini ormai infiacchite a un nuovo slancio di creativit\u00e0: \u00abLa tradizione significa tenere vivo il fuoco, non adorare le ceneri\u00bb.<\/p>\n