{"id":30780,"date":"2015-03-06T16:22:22","date_gmt":"2015-03-06T14:22:22","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=30780"},"modified":"2015-03-06T16:22:22","modified_gmt":"2015-03-06T14:22:22","slug":"donna-umiliata-tutte-umiliate","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/donna-umiliata-tutte-umiliate\/","title":{"rendered":"Donna umiliata Tutte umiliate"},"content":{"rendered":"
\"Malala\"<\/a>
Malala<\/figcaption><\/figure>\n

La realt\u00e0 storica, che ogni giorno ci interpella e sconvolge, inquieta e costringe a una riflessione che, anche se non deve passare per i canali dell\u2019emotivit\u00e0, tuttavia non pu\u00f2 dimenticare quelli della sensibilit\u00e0. Una donna occidentale che guarda le donne dell\u2019Isis, quale reazione pu\u00f2 avere in se stessa? Un impeto di sdegno \u00e8 la prima reazione, forse incontrollata ma reale; uno sdegno colmo di dolore e, quasi, di incredulit\u00e0. Pare quasi impossibile che degli \u201cuomini\u201d (inteso come maschi) si dimostrino tanto poco persone e cos\u00ec barbari con le donne. Resta da vedere se si trattasse delle loro madri, sorelle o spose: si comporterebbero allo stesso modo? Non ho modo di verificare e, siccome la speranza \u00e8 proprio l\u2019ultima a essere sconfitta, un filo forse rimane ancora intatto. I maschi Isis adottano le loro tecniche bellicose con le donne nemiche? Sono nemiche, delle bambine che contano 7 o 8 anni e vengono consegnate a un uomo che passa la trentina o la quarantina, a uso\u2026 moglie? Oppure imbottite di esplosivo e fatte saltare in aria? Se cos\u00ec \u00e8, il confine dell\u2019umano ormai \u00e8 valicato. Sono nemiche, delle inermi studentesse che non chiedono altro che di poter uscire da un\u2019ignoranza secolare e stare al mondo da persone che sappiano pensare e comunicare? Una volta rapite, dove si trovano? Quale il loro quotidiano, gravido di dolore e di figli n\u00e9 voluti n\u00e9 attesi con gioia. Donne violate e considerate solo \u201cfattrici\u201d, umiliate nella loro femminilit\u00e0 per far prevaricare una forza ideologica che si rivela violenza allo stato puro. Donne che sono costrette a condividere la loro esistenza con altre donne, dette \u201cmogli\u201d in uno stato di poligamia.<\/p>\n

\"Rania<\/a>
Rania di Giordania<\/figcaption><\/figure>\n

Lo sguardo di me donna si posa per\u00f2 anche su altre donne musulmane. Malala<\/strong> che, giovanissima, ha saputo cogliere il centro motore di ogni evoluzione della donna e ha combattuto pagando di persona. L\u2019ignoranza in cui viene mantenuta la donna costituisce la vera prigione da cui non potr\u00e0 mai uscire perch\u00e9 gliene mancheranno gli strumenti. Malala \u00e8 una giovane donna, insieme fragile e di acciaio, che non ha deposto le sue armi silenti e costruttive quando \u00e8 stata assalita da armi fragorose e dilanianti. Una testimone che contager\u00e0 e aiuter\u00e0 le sue connazionali a ribellarsi e a forgiare una nuova generazione.<\/p>\n

La regina Rania<\/strong> di Giordania, di altra classe sociale indubbiamente e con un altro bacino di ascolto, sa imporsi sulla scena musulmana non solo per la sua bellezza e la sua classe ma per l\u2019intelligenza delle sue proposte e la sua evidente emancipazione legata al suo mondo musulmano. Queste donne, insieme ad altre emergono. Che dire del sottobosco? Di tutte le donne anonime che mai conosceremo e sferrano la loro battaglia con mani nude per difendere la loro dignit\u00e0 e per poter progredire? L\u2019eco risuona e non pu\u00f2 non proporre una novit\u00e0 che sar\u00e0 dirompente e vincer\u00e0 la furia di chi, crudele e dissennato, si lascia avvincere da bandiere sventolate e cortei pseudo-trionfali.<\/p>\n

\"Asia<\/a>
Asia Bibi<\/figcaption><\/figure>\n

Nel mondo musulmano vivono anche tante donne cristiane, che vengono calpestate continuamente. Asia Bibi<\/strong>, la cui voce diventa sempre pi\u00f9 flebile quanto pi\u00f9 si allunga un\u2019ingiusta prigionia. Donne cui non viene riconosciuta la pi\u00f9 elementare libert\u00e0: quella della fede. I diritti per cui ci si \u00e8 battuti in nome della dignit\u00e0 della libert\u00e0 del pensiero vengono irrisi e soffocati nel sangue. Le brutalit\u00e0 di cui veniamo a conoscenza, spavalda diffusione, perch\u00e9 costantemente ostentata, sono raccapriccianti. Tuttavia, sembrano cadere nel vuoto perch\u00e9 continuano a ripetersi, senza sosta. Donne e piccole bambine costrette ad abiurare la fede per salvare la vita e ritrovarsi nei mercati e vendute, come bestiame, per pochi dollari. Quale la loro vita in mano a chi le ha comprate? Non sono interrogativi retorici, senza fondamento o solo possibilisti. Sono interrogativi laceranti: \u00e8 sufficiente scorrere qualche immagine e vedere le lunghe colonne delle donne velate di nero, incatenate ed esposte al ludibrio di un\u2019asta. Il foro boario \u00e8 pi\u00f9 serio e controllato. Se la dignit\u00e0 della donna \u00e8 cancellata, dove si trova quella del compratore? Il gesto si qualifica da s\u00e9.<\/p>\n

Totalitarismo, fondamentalismo, non portano che a questi eccessi, dove i confini della decenza e del rispetto ormai sono stati cassati e al loro posto \u00e8 stata imposta una pseudo-etica. L\u2019orrore che coglie non \u00e8 generico o generale, ogni volta che una donna viene umiliata, tutte le donne vengono umiliate, indipendentemente dal colore della loro pelle, della loro nazionalit\u00e0, della loro fede religiosa.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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