{"id":30301,"date":"2015-02-13T14:19:52","date_gmt":"2015-02-13T12:19:52","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=30301"},"modified":"2015-08-25T15:16:47","modified_gmt":"2015-08-25T13:16:47","slug":"la-scuola-umbra-si-autovaluta","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/la-scuola-umbra-si-autovaluta\/","title":{"rendered":"La scuola umbra si autovaluta"},"content":{"rendered":"

\"aula-scuola-studenti-bambini\"<\/a>Parte anche in Umbria il sistema di autovalutazione delle scuole. Tale processo coinvolger\u00e0, a partire dal mese di marzo, tutti gli istituti italiani (sia statali che paritari) di ogni ordine e grado secondo una direttiva del settembre 2014 stabilita dal Ministero per l\u2019Istruzione, Universit\u00e0 e ricerca (Miur). La conferenza di formale avvio nella nostra regione della prima tappa del Sistema nazionale di valutazione (Snv), che durer\u00e0 tre anni, \u00e8 avvenuta venerd\u00ec 6 febbraio nell\u2019Aula magna dell\u2019Universit\u00e0 per stranieri di Perugia alla quale erano presenti Domenico Petruzzo<\/strong>, dirigente dell\u2019Ufficio scolastico regionale per l\u2019Umbria (Usr), Sabrina Bono,<\/strong> Capo Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali del Miur, Amilcare Bori<\/strong>, dirigente tecnico dell\u2019Usr, Giovanni Paciullo<\/strong>, rettore dell\u2019Universit\u00e0 per Stranieri. La platea era composta da numerosi dirigenti scolastici e coordinatori didattici dell\u2019Umbria, nonch\u00e9 docenti di alcune scuole. \u201cPer molti anni in Italia non abbiamo avuto la sensibilit\u00e0 della valutazione\u201d – ha detto Petruzzo. \u00c8 comunque un processo gi\u00e0 in atto da tempo in tutta Europa e sistemi di valutazione sono stati gi\u00e0 avviati nel nostro Paese, a partire dalle prove Invalsi e Vales.<\/p>\n

L\u2019obiettivo di tale valutazione – ha spiegato il capo dipartimento Bono, ricordando le parole del ministro all\u2019Istruzione Stefania Giannini, \u00e8 quello di dare \u201calle scuole strumenti che non servono per promuoverle o bocciarle, ma per migliorarsi. Non stiamo pensando a classifiche di istituti, ma puntiamo ad una crescita del sistema scuola, che \u00e8 possibile solo quando si \u00e8 in grado di verificare quali siano i punti di forza e quelli di debolezza. La valutazione non \u00e8 uno scopo, ma \u00e8 uno strumento che serve a raggiungere uno scopo: migliorare e mettere a frutto il potenziale di ogni singola scuola\u201d. In pratica tale valutazione, che durer\u00e0 tre anni, prevede tre momenti: il primo riguarder\u00e0 la valutazione che ogni singola scuola far\u00e0 di se stessa, la seconda esterna, la terza della dirigenza scolastica. Le scuole gi\u00e0 dai prossimi mesi dovranno compilare un format del Rapporto di autovalutazione (Rav) elaborato dall\u2019Invalsi con la supervisione del Miur e di esperti. Il Rav prevede che gli istituti debbano analizzare il contesto in cui operano (ad es. popolazione scolastica), gli esiti (i livelli di apprendimento degli studenti, l\u2019organizzazione della didattica), le risorse (l\u2019utilizzo delle risorse umane e finanziarie), i processi (le pratiche educativo didattiche e gestionali-organizzative). Questi dati saranno inseriti in una piattaforma online, riservata ad ogni scuola.<\/p>\n

Nel realizzare questa autovalutazione le scuole avranno un parametro nazionale di riferimento (bench-mark<\/em>), che consentir\u00e0 di paragonare i propri dati con quelli di altri istituti. All\u2019interno della piattaforma compariranno altri elementi in possesso del Ministero, dell\u2019Invalsi e di altre banche dati. Lo scopo \u00e8 che ogni scuola possa avere a disposizione un quadro complessivo che le permetta di riflettere sui propri punti di debolezza o di forza, per cercare di capire come migliorarsi e potenziare la propria offerta formativa. Tale format, in formato elettronico, dovr\u00e0 essere reso pubblico entro luglio- agosto 2015 sia sul sito della scuola, ed accessibile anche alle famiglie, che sulla piattaforma del Miur \u201cScuola in chiaro\u201d. Alla fine del triennio, nell\u2019anno scolastico 2016\/2017, le scuole diffonderanno i risultati raggiunti rispetto agli obiettivi di miglioramento programmati. Per fare tutto ci\u00f2 ci saranno dei momenti di formazione. Durante l\u2019anno scolastico 2015\/16 prenderanno il via, invece, le visite alle scuole dei nuclei di valutazione esterna. Per la valutazione dei dirigenti sar\u00e0 portata avanti secondo degli indicatori definiti dall\u2019Invalsi in collaborazione con il Miur. Al termine dell\u2019incontro la capo dipartimento Bono si \u00e8 augurata che tale processo \u201cnon venga preso come uno dei tanti adempimenti normativi, ma che vada a migliorare la qualit\u00e0 del sistema scolastico\u201d.<\/p>\n

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Le principali perplessit\u00e0<\/p>\n

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Al termine dell\u2019incontro non sono mancate domande e perplessit\u00e0 da parte dei dirigenti scolastici, pur convinti in buona parte del valore di tale valutazione. Tra le tante il sovraccarico di lavoro per dirigenti e docenti che si dovranno occupare di compilare il Rapporto, i fondi, la pericolosit\u00e0 di una lettura dei dati grezzi, senza possibilit\u00e0 di poterli commentare: la valutazione dovrebbe tener conto del contesto scolastico, sociale e territoriale – \u00e8 stato commentato da alcuni – vedi il problema delle pluriclassi nelle zone montane, degli studenti provenienti da famiglie con un livello di istruzione basso, o di nazionalit\u00e0 straniera. Bisognerebbe conoscere anche il precedente percorso scolastico degli studenti, perch\u00e9 andrebbero valutati anche i progressi. E poi il Rav come verr\u00e0 interpretato dai genitori nella scelta della scuola? Una cosa \u00e8 condividere i dati tra addetti ai lavori, un\u2019altra tra persone non esperte.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

Parte anche in Umbria il sistema di autovalutazione delle scuole. Tale processo coinvolger\u00e0, a partire dal mese di marzo, tutti gli istituti italiani (sia statali che paritari) di ogni ordine e grado secondo una direttiva del settembre 2014 stabilita dal Ministero per l\u2019Istruzione, Universit\u00e0 e ricerca (Miur). La conferenza di formale avvio nella nostra regione […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":0,"comment_status":"open","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"footnotes":""},"categories":[6],"tags":[1405,2799,1292,1087,3096],"acf":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/30301"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/1"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=30301"}],"version-history":[{"count":4,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/30301\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":42859,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/30301\/revisions\/42859"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=30301"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=30301"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=30301"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}