{"id":30004,"date":"2015-01-27T19:50:02","date_gmt":"2015-01-27T17:50:02","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=30004"},"modified":"2015-07-24T12:59:46","modified_gmt":"2015-07-24T10:59:46","slug":"il-tempo-giusto-per-lannuncio","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/il-tempo-giusto-per-lannuncio\/","title":{"rendered":"Il tempo giusto per l\u2019annuncio"},"content":{"rendered":"
\u00c8 un sabato speciale a Caf\u00e0rnao, citt\u00e0 dove avvenivano importanti scambi commerciali tra Siria e Egitto, e che diventa il luogo abituale del ministero pubblico di Ges\u00f9 in Galilea. Qui il Vangelo di Marco<\/em> fa iniziare l\u2019attivit\u00e0 pubblica di Ges\u00f9, che in una sola giornata insegna, compie miracoli e prega. Dapprima insegna: entra nella sinagoga, dove ci si riuniva ogni sabato per pregare e leggere le Scritture. Tra quanti potevano frequentare la sinagoga e prendere parola per esortare o insegnare, c\u2019era anche Ges\u00f9. Il quale suscita un certo stupore tra i convenuti: dimostra infatti un\u2019autorit\u00e0 che sembra provenire da fuori, dall\u2019alto, non dalla tradizione.<\/p>\n Sembra avere confidenza e intimit\u00e0 con quelle antiche parole della fede di Israele, pi\u00f9 di quanta ne avevano coloro che si appellavano \u201cdottori\u201d: non dice nulla di scorretto, conosce bene quei testi e le abitudini interpretative dei teologi del tempo. Eppure, si avverte nelle sue parole una novit\u00e0, qualcosa che oltrepassa l\u2019immediata comprensione di chi lo sta ascoltando. Per accogliere questa novit\u00e0 occorre pazientare e preparare il cuore e la mente di chi ascolta: per questo Ges\u00f9 inizia insegnando, per preparare la mente a comprendere la novit\u00e0 e il mistero dell\u2019Incarnazione che lui stesso testimonia. Insegnando, Ges\u00f9 deve portare alla luce pensieri impliciti, gi\u00e0 insiti nella storia di salvezza contenuta nei testi sacri ma bisognosi di un\u2019ermeneutica genuina e capace di dare conto di un Dio che si fa Uomo.<\/p>\n Il tempo che Ges\u00f9 passer\u00e0 a insegnare sar\u00e0 tutto orientato a questo sforzo pedagogico, colmo della pazienza di chi sa che non \u00e8 facile, per molti, ammettere la possibilit\u00e0 di un\u2019ulteriore interpretazione. Ges\u00f9 deve convincere che le interpretazioni possono essere formalmente corrette, ma ci\u00f2 che conta non \u00e8 la forma bens\u00ec la sostanza di ci\u00f2 che si insegna: conta aprire nella mente uno spazio per il mistero di un Dio incarnato che si sveler\u00e0 sulla croce. Soltanto questa sar\u00e0 la giusta interpretazione. Ges\u00f9 insegna per dare i criteri con cui rendere pi\u00f9 semplice accogliere la sua persona, in continuit\u00e0 con l\u2019antica Alleanza. Spesso anche a noi accade di smarrire la fede dentro il nostro modo di capire la fede stessa: cos\u00ec non comprendiamo la Chiesa, non comprendiamo il Papa, non comprendiamo i fratelli, non comprendiamo il Vangelo.<\/p>\n Non capiamo, non per la debolezza dell\u2019affetto verso tutto questo o per la pochezza della nostra volont\u00e0 di aderire a Cristo. Non capiamo, piuttosto, per la debolezza dell\u2019intelletto, che vorrebbe chiudere in pensieri ristretti l\u2019ampiezza insondabile della verit\u00e0 di Ges\u00f9. Di fronte a questa occorre dapprima ascoltare, accogliere, lasciare che la voce di Ges\u00f9 lavori in noi: poi \u00e8 possibile capire. Si apre dunque la seconda scena del Vangelo di Marco<\/em>: Ges\u00f9 guarisce l\u2019indemoniato.<\/p>\n \u00c8 il primo esorcismo con cui Ges\u00f9 inaugura la sua attivit\u00e0 miracolosa. Gli spiriti immondi gli obbediscono: questo mostra la sua autorit\u00e0, ne \u00e8 la prova. Ma come \u00e8 possibile che, prima ancora dei fedeli in sinagoga, siano gli spiriti immondi a riconoscere Ges\u00f9? Come \u00e8 possibile che con la verit\u00e0 abbiano pi\u00f9 confidenza gli spiriti immondi che gli esseri umani? Lo spirito del male – immondo non per un\u2019impurit\u00e0 fisica ma per la sua avversione a Dio – dichiara in poche parole tutto ci\u00f2 che occorreva sapere: \u201cChe vuoi da noi, Ges\u00f9 Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!\u201d. Forse pronunciandone il nome, \u201cGes\u00f9 Nazareno\u201d, vuole cacciarlo, poich\u00e9 sa che Ges\u00f9 \u00e8 l\u00ec per la rovina del demonio. Ges\u00f9 \u00e8 il Santo di Dio, colui che Dio ha mandato come superiore a ogni profeta e a ogni altro uomo. Ges\u00f9, per\u00f2, come tante altre volte accadr\u00e0 nel corso del suo ministero, gli impone di tacere; come tante altre volte non vuole che si comunichi questa verit\u00e0, che ancora troppi non potevano capire. Non poteva essere il demonio a svelare la verit\u00e0, poich\u00e9 la verit\u00e0 nella bocca del male non pu\u00f2 essere compresa.<\/p>\n Ges\u00f9 sa che la verit\u00e0 va comunicata al momento giusto, al tempo opportuno; il demonio invece vuole che Ges\u00f9 fallisca, anticipa e grida chi \u00e8 Ges\u00f9 perch\u00e9 possa insinuarsi il dubbio e la paura tra i presenti. Ne facciamo esperienza anche noi, ogni volta che non facciamo conoscere Ges\u00f9 ma ne diamo una descrizione \u201cvera\u201d. Ovvero una descrizione corretta, valida, coerente con la fede cristiana, ma incapace di portare Ges\u00f9 a quanti non lo hanno ancora conosciuto, a quanti non hanno n\u00e9 il cuore n\u00e9 la mente sufficientemente \u201cirrigati\u201d per poter accogliere questo mistero. Diceva Ruggero Bacone, francescano vissuto nel XIII secolo, che occorre stare molto attenti nel non cadere in questi errori: ne va della fede di coloro che sono lontani o indecisi, e di questa fede mancata potremmo essere noi i responsabili.<\/p>\n Questa dinamica pu\u00f2 capitare anche in famiglia: quando qualcuno \u00e8 pi\u00f9 avanti nel cammino di fede, si fa sentire l\u2019altro in errore e non si vive l\u2019amore di Ges\u00f9 in comunione con l\u2019altro. Ges\u00f9 impone al demonio di smettere di parlare, e vince, ottenendo immediatamente la liberazione dell\u2019indemoniato. Lo stupore dei presenti \u00e8 enorme: non tanto per l\u2019esorcismo, ma per l\u2019efficacia del comando di Ges\u00f9, che doma la prepotenza del demonio e svela la propria radice divina.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" \u00c8 un sabato speciale a Caf\u00e0rnao, citt\u00e0 dove avvenivano importanti scambi commerciali tra Siria e Egitto, e che diventa il luogo abituale del ministero pubblico di Ges\u00f9 in Galilea. Qui il Vangelo di Marco fa iniziare l\u2019attivit\u00e0 pubblica di Ges\u00f9, che in una sola giornata insegna, compie miracoli e prega. 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