<\/a>Mentre la Francia piange le vittime della redazione di \u201cCharlie Hebdo\u201d, i famigerati Boko Haram hanno sterminato nel nordest della Nigeria un numero indicibile di civili. Potrebbero essere duemila i morti nell\u2019offensiva contro la citt\u00e0 di Baqa e altri 16 villaggi limitrofi nel travagliato Stato di Borno. L\u2019offensiva degli estremisti islamici nigeriani \u00e8 stata lanciata il 3 gennaio scorso, con un bilancio accertato di almeno 100 morti. Il dato davvero inquietante, a questo proposito, \u00e8 la latitanza dell\u2019esercito nigeriano che ha rifiutato lo scontro, come peraltro denunciato gi\u00e0 in passato dalla societ\u00e0 civile, abbandonando cos\u00ec nelle mani degli insorti una base militare nei pressi di Baqa, con i magazzini strapieni di armi e munizioni.<\/p>\nMercoled\u00ec 7 gennaio \u00e8 avvenuto un secondo assalto dei ribelli: la cittadina \u00e8 stata letteralmente rasa al suolo, mentre gli altri villaggi della zona sono stati saccheggiati e dati alle fiamme. I Boko Haram, dunque, proseguono inesorabilmente la loro avanzata, continuando a combattere una guerra asimmetrica in cui si destreggiano con grande abilit\u00e0, seminando morte e distruzione. E a questo punto anche il vicino Camerun chiede aiuto. Il presidente Paul Biya ha rivolto gioved\u00ec un appello alla comunit\u00e0 internazionale per fermare i Boko Haram. \u201cDal Mali, alla Somalia, fino alla Repubblica Centrafricana, questi terroristi hanno la stessa agenda\u201d ha detto Biya spiegando che \u201cdi fronte a una minaccia globale serve una risposta globale\u201d.<\/p>\n
Ma chi sono veramente questi famigerati estremisti? \u201cBoko Haram\u201d \u00e8 una locuzione \u201chausa\u201d che letteralmente significa \u201cl’educazione occidentale \u00e8 peccato\u201d. L\u2019obiettivo di questa formazione \u00e8 quello di destabilizzare l\u2019intera nazione nigeriana, strumentalizzando la religione per fini eversivi. Da rilevare che il nome ufficiale di questa formazione \u00e8 \u201cJam\u00e0 atu Ahlis Sunna Lidda\u2019 awati wal-Jihad\u201d, che in lingua araba vuol dire \u201cGente dedita alla propagazione degli insegnamenti del Profeta e al Jihad\u201d. La maggioranza di coloro che militano nel movimento \u00e8 priva d\u2019istruzione e disoccupata, anche se i finanziatori del movimento estremista sono benestanti.<\/p>\n
Stando ad indiscrezioni della societ\u00e0 civile, a parte un coinvolgimento del salafismo di matrice saudita, lo stesso che ha foraggiato alacremente Al Qaeda in giro per il mondo, vi sono evidenti complicit\u00e0 interne al \u201csistema Paese\u201d, come vedremo pi\u00f9 avanti approfonditamente, sia nelle forze armate nigeriane come anche nel parlamento federale. Ma proprio perch\u00e9 stiamo parlando del pi\u00f9 popoloso paese dell\u2019Africa sub-sahariana, segnato dalla difficile coesistenza di oltre 250 etnie, le cui rivalit\u00e0 peraltro non si esauriscono nella contrapposizione tra il nord prevalentemente musulmano e il sud a maggioranza cristiana, \u00e8 importante riflettere sulla strategia del terrore messa a punto da questa formazione jihadista.<\/p>\n
La situazione, infatti, \u00e8 degenerata notevolmente da quando \u00e8 stato eletto presidente della Nigeria, nell\u2019aprile del 2010 , Goodluck Jonathan, originario del Sud del paese e portabandiera del People\u2019s Democratic Party (Pdp). Una vittoria, la sua, che non \u00e8 stata affatto gradita dalle oligarchie settentrionali del paese, di fede islamica, che hanno visto, per cos\u00ec dire, ridimensionato il loro peso politico. Jonathan, infatti, appartiene all\u2019etnia Ijaw, minoritaria a livello nazionale e di tradizione cristiana, ma che rappresenta la maggioranza della popolazione nella regione del Delta del Niger, ricchissima di petrolio e sotto il controllo delle multinazionali straniere. In questo contesto, il fattore religioso si sovrappone ad una competizione per il potere che rischia, di questo passo, di spaccare in due la Nigeria. Non v\u2019\u00e8 dubbio, infatti, che l\u2019acutizzazione del conflitto, in cui a pagare il prezzo pi\u00f9 alto \u00e8 la stremata popolazione civile – come nel caso del massacro di Baqa – sia legato anche all\u2019imminente competizione elettorale, in programma nei prossimi mesi. Il presidente uscente non solo cerca la riconferma, ma vorrebbe – cos\u00ec almeno ha promesso – bonificare le istituzioni federali, ridando credibilit\u00e0 al suo governo.<\/p>\n
In effetti, per quanto i Boko Haram siano estremisti pericolosissimi e abbiano come obiettivo dichiarato quello di fondare un nuovo califfato, imponendo la sharia (la legge islamica) a tutta la federazione nigeriana (attualmente \u00e8 in vigore solo nei 12 Stati del nord), le ragioni dell\u2019accresciuta attivit\u00e0 terroristica vanno rintracciate, almeno in parte, nei rapporti che i Boko Haram hanno stretto, nel corso degli ultimi anni, con politici locali e membri delle forze di sicurezza originari del nord, interessati alla radicalizzazione del conflitto, al fine di rendere la Nigeria ingovernabile.<\/p>\n
Una cosa \u00e8 certa: per fermare gli estremisti islamici occorre una leadership politica in grado di interagire positivamente con i paesi limitrofi e l\u2019Unione africana (Ua) nella lotta contro il terrorismo. Jonathan, almeno finora, ha dimostrato poca credibilit\u00e0 di fronte all\u2019opinione pubblica per lo scarso impegno profuso nella lotta contro la povert\u00e0 e la corruzione. Tra l\u2019altro, \u00e8 in cima alla classifica dei 10 capi di Stato pi\u00f9 pagati nel 2014, secondo la rivista \u201cPeople With Money\u201d, con un fatturato stimato di 58 milioni di dollari. In occasione del matrimonio del suo primo figlio, lo scorso aprile, ha commissionato delle bomboniere molto costose per gli invitati: degli iPhone d\u2019oro zecchino, con impressi i nomi degli sposi e la data delle nozze. Tutto questo sperpero di denaro mentre i Boko Haram imperversano impunemente nel suo paese. La comunit\u00e0 internazionale per quanto tempo ancora star\u00e0 alla finestra a guardare? Le vittime di Baqa sono forse figlie di un dio minore?<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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