AUGURI 2014<\/strong><\/p>\nGli auguri di quest\u2019anno sono \u201cstorici\u201d: 1- pastore della Diocesi \u00e8 un cardinale, dopo oltre 160 anni; 2- vicario generale \u00e8 un vescovo ausiliare, dopo qualche decennio.\u00a0 Non siamo pi\u00f9 una diocesi \u201cnormale\u201d: a lei, eminenza, la Chiesa umbra e quella italiana guardano con diversa attenzione; ma anche tutta la nostra Chiesa locale gode (e a volte sconta) un\u2019attenzione diversa. Siamo stati posti come \u201ccitt\u00e0 sul monte\u201d, chiamati a portare la gioia e la responsabilit\u00e0 di questa collocazione. Penso per\u00f2 di poter dire, senza alcuna piaggeria, che stiamo per\u00f2 vivendo questo momento con evangelica semplicit\u00e0, incoraggiati proprio dal suo esempio, come di persona cordiale, assai poco formale e molto vicina al popolo di Dio. Non ci prendiamo troppo sul serio, pur cercando di fare le cose seriamente.<\/p>\n
La curia \u201cpiccola Chiesa\u201d, come ieri l\u2019ha definita papa Francesco, nell\u2019anno che \u00e8 trascorso ha lavorato al servizio di quella conversione pastorale a cui tutta la Chiesa \u00e8 chiamata e sulla quale tutte le comunit\u00e0 cristiane si stanno sinceramente interrogando. Devo dire che, scorrendo l\u2019elenco delle \u201cmalattie\u201d curiali proposto ieri dal papa, posso dire che la nostra curia ne \u00e8 largamente immune. Abbiamo forse qualche linea di febbre a proposito dello spirito di corpo e della collaborazione, perch\u00e9 noi perugini siamo geneticamente predisposti alla fazione e al \u201cchi fa da s\u00e9 fa per tre\u201d. Mi pare per\u00f2 che si sia gi\u00e0 iniziata la cura, con l\u2019incontro da lei animato con tutti i dipendenti e con l\u2019incontro rivolto ai direttori degli uffici: stiamo camminando verso una curia pi\u00f9 collegiale e pi\u00f9 unita, anche se abbiamo della strada da fare.<\/p>\n
\u00c8 consuetudine che si tracci ora un piccolo \u201cbilancio\u201d dell\u2019anno trascorso, in ordine al quale mi limito a menzionare solo alcuni avvenimenti di particolare evidenza.<\/p>\n
In primo luogo la visita pastorale, entrata nel vivo con la conclusione della visita agli ambienti e quella della V Zona pastorale; essa si sta mostrando come un fattore importante di questo processo ecclesiale, per ci\u00f2 che suscita nel popolo di Dio e per gli stimoli che d\u00e0 a pastori e fedeli. Non va dimenticato che alcuni uffici di curia sono particolarmente impegnati a supporto di questa azione del vescovo.<\/p>\n
In secondo luogo lo spostamento degli uffici a Montemorcino, che si completer\u00e0 nei primi giorni dell\u2019anno, che rende la curia sempre pi\u00f9 accessibile ai preti e ai fedeli, per poterli servire in modo pi\u00f9 efficace e per essere sentita come un valido aiuto, sempre meno burocratico e sempre pi\u00f9 familiare. Alcuni uffici hanno avuto quest\u2019anno nuovi direttori e nuove consulte, che stanno iniziando a lavorare con entusiasmo, rivitalizzando settori della pastorale ecclesiale a livello diocesano e locale.<\/p>\n
Tale rinnovamento ha toccato in modo particolare il comparto amministrativo, interessato da un percorso di necessario contenimento dei costi, di ottimizzazione delle spese, di trasparenza contabile e di conduzione maggiormente collegiale. Tale percorso si rende necessario per la sofferenza economica di tanti enti e tante \u201copere\u201d ecclesiali (diocesane e non), in difficolt\u00e0 per il crescente costo del lavoro e delle tasse, per gli adeguamenti normativi e per la diminuzione dei gettiti: siamo in una stagione cruciale, in cui molte realt\u00e0, in tutti i comparti, dalle comunicazioni all\u2019educazione alla carit\u00e0, sono a rischio. C\u2019\u00e8 quindi un grande impegno per progettare il futuro e supportare il presente, sapendo che le opere cattoliche sono oggi \u2013 in tutti questi campi – un segno e uno strumento forse pi\u00f9 necessari che in passato. Per questo motivo, nonostante tali difficolt\u00e0, la nostra Chiesa continua a investire: l\u2019apertura del \u201cVillaggio della carit\u00e0\u201d e della nuovo casa in Kosovo sono i segni pi\u00f9 evidenti di un lavorio incessante di piccole e grandi comunit\u00e0 che fronteggiano con impegno la crisi economica e culturale in cui si dibatte il Paese.<\/p>\n
Non mancano, pertanto, accanto alle ragioni di tristezza e di preoccupazione, legate a vicende personali e istituzionali note e meno note, motivi concreti di speranza, tra i quali spicca l\u2019ingresso nell\u2019anno propedeutico al seminario di ben otto giovani, che intendono dedicare la propria esistenza al servizio di questa nostra Chiesa locale. Non posso non citare come consolante anche la celebrazione esequiale di mons. Mariano Cesaroni, tenutasi ieri a Piccione, la quale ha messo in evidenza l\u2019affetto di un intero popolo per il suo parroco defunto, ma anche per il vescovo, per i preti, per i religiosi e in generale per la Chiesa.<\/p>\n
Vorrei spendere una parola anche sulla buona armonia con la nuova amministrazione di Perugia e con le istituzioni in genere, che guardano forse pi\u00f9 che in passato al Cardinale e alla Diocesi come ad interlocutori seri ed affidabili, da includere nei processi di governance. Si pu\u00f2 ovviamente fare di meglio e di pi\u00f9, ma i segnali sono certamente incoraggianti. Da parte sua e da parte nostra, non c\u2019\u00e8 nemmeno da dirlo, la pi\u00f9 ampia disponibilit\u00e0 ad affiancare le istituzioni nel loro servizio al popolo, soprattutto nei delicati campi del sociale, dell\u2019educazione e della sanit\u00e0. L\u2019attenzione alla formazione politica che sta crescendo nella Diocesi fa sperare in una generazione nuova di laici cattolici capaci di assumere in futuro ruoli da protagonista.<\/p>\n
Cosa ci porter\u00e0 il Bambino per l\u2019anno che viene? Non lo sappiamo. Ci basta per\u00f2 la sua grazia, la sua rinnovata vicinanza alla nostra esistenza, con la quale accogliere grati le gioie e fronteggiare da forti le prove. Buon Natale!<\/p>\n
\u2020 Paolo Giulietti<\/strong>
\nVescovo Ausiliare<\/strong><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"Questa mattina nel palazzo arcivescovile di Perugia l’arcivescovo, Cardinale Gualtiero Bassetti, e il vescovo ausiliare mons. Paolo Giulietti, hanno ricevuto i dipendenti della curia e i collaboratori pastorali, presbiteri, religiosi e laici, per i tradizionali auguri di Natale. L’incontro si svolto in clima fraterno e il Cardinale ha condiviso con i presenti il senso di […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":0,"comment_status":"open","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"footnotes":""},"categories":[517],"tags":[1287,2225],"acf":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/29596"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/1"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=29596"}],"version-history":[{"count":5,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/29596\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":31708,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/29596\/revisions\/31708"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=29596"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=29596"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=29596"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}