{"id":29469,"date":"2014-12-12T14:10:37","date_gmt":"2014-12-12T12:10:37","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=29469"},"modified":"2015-04-28T16:07:40","modified_gmt":"2015-04-28T14:07:40","slug":"la-nuova-chiesa-della-madonna-del-latte","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/la-nuova-chiesa-della-madonna-del-latte\/","title":{"rendered":"La \u201cnuova\u201d chiesa della Madonna del Latte"},"content":{"rendered":"
\"Un<\/a>
Un momento della festa di inaugurazione<\/figcaption><\/figure>\n

A poco pi\u00f9 di un anno e mezzo dall\u2019inizio dei lavori di recupero e ampliamento, l\u20198 dicembre la chiesa della Madonna del Latte \u00e8 stata restituita alla comunit\u00e0.<\/p>\n

Non il consueto taglio del nastro, ma una sorta di arrivo al traguardo che ha visto coinvolti i bambini del catechismo, che di corsa hanno dato il via alla cerimonia di inaugurazione dei nuovi locali pensati soprattutto per i giovani. \u201cIl mio sogno – ha detto don Franco Sgoluppi<\/strong> – \u00e8 che queste strutture possano diventare un centro pastorale per ragazzi e giovani famiglie. Lavoriamo insieme perch\u00e9 tutto ci\u00f2 possa realizzarsi, perch\u00e9 questi spazi siano vissuti e non restino una cattedrale nel deserto\u201d. Nel corso degli anni – ha continuato – la parrocchia \u00e8 stata presente in mezzo alla gente, ha aperto le porte a iniziative di vario genere, con grande disponibilit\u00e0 nei confronti delle tante realt\u00e0 che si sono venute e creare per il bene della collettivit\u00e0.<\/p>\n

Un ringraziamento particolare don Franco lo ha voluto indirizzare a don Sergio Susi, recentemente scomparso, perch\u00e9 sua fu l\u2019idea di fare domanda per il finanziamento con fondi derivanti dall\u20198 per mille. Il parroco ha ringraziato inoltre la diocesi che ha seguito lo sviluppo dei lavori con attenzione, il Comune, ma in particolare i progettisti, le ditte e gli operai che hanno fatto il possibile e anche di pi\u00f9 per ultimare la realizzazione dell\u2019opera nei tempi previsti, nonostante gli intoppi e soprattutto il cattivo tempo di questi mesi.<\/p>\n

Impresa non facile e non priva di difficolt\u00e0, a partire dall\u2019inizio, quando si \u00e8 trattato di scegliere se intervenire con un\u2019azione di recupero su ci\u00f2 che era gi\u00e0 esistente o demolire e ripartire da capo, ha detto mons. Giuseppe Russo<\/strong>, responsabile per l\u2019edilizia di culto della Cei: \u201cLa comunit\u00e0 ha scelto di preservare l\u2019esistente, di conservare la memoria di questo luogo realizzato con uno stile quasi industriale sul quale io stesso avrei osato molto di pi\u00f9 in termini di cambiamento e innovazione. Oggi lo stile semplice, l\u2019architettura vicina al linguaggio dei nostri tempi hanno permesso di realizzare una struttura pastorale che rispecchia lo spirito di partecipazione della collettivit\u00e0\u201d.<\/p>\n

Ha partecipato alla cerimonia anche l\u2019on. Anna Ascani<\/strong>, parrocchiana della Madonna del Latte, che ha consigliato ai tanti bambini presenti di confidare in questa comunit\u00e0 capace di trasmettere valori che restano nel cuore anche quando le circostanze della vita ci portano lontano da casa. Dopo l\u2019inaugurazione il vescovo Cancian<\/strong> ha concelebrato la messa insieme, tra gli altri, a don Domenico Renzini che fu il primo parroco. Durante la celebrazione sono stati presentati i bambini del catechismo che si stanno preparando a ricevere i sacramenti.<\/p>\n

La nuova chiesa: la scelta attuata<\/h3>\n

All\u2019idea di demolire la struttura originaria del 1983 e ricostruire da nuovo si \u00e8 preferita la possibilit\u00e0 di conservazione dell\u2019esistente con relativo ampliamento, riscontrando una minore spesa e maggiore risultato di superficie. Sopra la parte esistente \u00e8 stato realizzato uno scudo termico con elevati valori di isolamento. L\u2019ampliamento ha visto la creazione di una cappella feriale e di alcune sale parrocchiali, al piano superiore un unico salone. Esternamente il sacrato rappresenta un luogo di relazione aggregativa, con continuit\u00e0 di spazio rispetto al vicino parco rionale.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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