{"id":29236,"date":"2014-12-01T17:02:21","date_gmt":"2014-12-01T15:02:21","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=29236"},"modified":"2015-07-21T14:01:55","modified_gmt":"2015-07-21T12:01:55","slug":"ecco-il-mio-messaggero","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/ecco-il-mio-messaggero\/","title":{"rendered":"\u201cEcco il Mio messaggero!\u201d"},"content":{"rendered":"

La figura di Giovanni il Battista che ci viene proposta nella seconda domenica di Avvento \u00e8 splendida. Di solito viene presentata in modi diversi, ad esempio come un predicatore escatologico, come l\u2019ultimo e pi\u00f9 grande dei profeti, come il mentore di Ges\u00f9, e via dicendo. Ciascuno di questi appellativi ritrae un aspetto del suo ministero in relazione all\u2019imminente venuta di Ges\u00f9 e all\u2019inizio della predicazione del Regno.<\/p>\n

Oggi, nella prospettiva di una lettura del Vangelo che tenga presente la famiglia, ci lasceremo guidare da una suggestione diversa e presenteremo il Battista come figura del coniuge, ritratto sicuramente poco convenzionale, ma non per questo meno eloquente. Abituati come siamo, nella cultura individualistica di oggi, a pensare ciascuno per s\u00e9, a volte si presenta il rischio di vivere la famiglia e il sacramento del matrimonio come una somma di individualit\u00e0. A volte capita pure che, in una prospettiva cristiana, ciascuno dei due sposi concepisca il proprio itinerario a prescindere dagli altri membri della famiglia, e non \u00e8 raro che la dimensione interiore del proprio vivere – per non parlare di tante altre cose – sia rivendicata come l\u2019unico vero spazio di intimit\u00e0 nel quale ciascuno va da s\u00e9 e pensa per s\u00e9.<\/p>\n

Veniamo ora al Vangelo: \u201cEcco, dinanzi a te io mando il mio messaggero\u201d. Chi \u00e8 questo Giovanni Battista della nostra vita? Chi mai dobbiamo aspettarci da parte di Dio per preparare la sua strada? Il Battista non \u00e8 un estraneo che compare improvvisamente, ma proprio il compagno del nostro viaggio. S\u00ec, proprio lui, il coniuge. Ed \u00e8 chiamato, nel progetto di Dio, a essere il messaggero che il Signore ci pone di fronte. Alla luce di questa idea, la spiritualit\u00e0 coniugale deve essere rivisitata. Non \u00e8 possibile accontentarsi di due individualismi convergenti, non serve a nulla una generica composizione, ma va cercata una spiritualit\u00e0 che veda l\u2019altro come il messaggero di Dio inviato per noi. Tante volte l\u2019altro viene percepito come un ostacolo o un peso. Tanto ci fa presumere il nostro orgoglio, ma nella visione di Dio quella persona \u00e8 significativa per scuotere le nostre mediocrit\u00e0, o magari per contenere il nostro narcisismo.<\/p>\n

Colui che abita con noi<\/strong> la nostra vita non pu\u00f2 essere manipolato o asservito, ma diventa concretamente la \u201cvoce che grida nel deserto\u201d, cio\u00e8 un richiamo, in quella solitudine egoistica nella quale tentiamo continuamente di arroccarci. Sta l\u00ec di fronte, irriducibilmente; ci costringe a venire fuori, a decentrare la nostra vita, letteralmente a \u201cperderci\u201d, a ripensare le dinamiche del vivere e del volere. La persona che Dio ci pone a fianco e i figli che dona sono quella presenza profetica costante che suggerisce di \u201craddrizzare le vie\u201d, vale a dire riconfigurare continuamente il nostro percorso fuori dall\u2019egoismo.<\/p>\n

Tali persone non sono ostacoli o freni, ma segnali stradali che Dio dissemina sulla nostra strada per indicarci la rotta del Cielo. Ebbene, questa seconda domenica di Avvento nella quale si rinnova l\u2019invito all\u2019attesa, il Signore ci propone di ripensare la famiglia come il terreno fecondo nel quale, attraverso i vari \u201cGiovanni Battista\u201d della nostra esistenza – marito, moglie e figli – siamo sollecitati a uscire fuori dall\u2019individualismo compulsivo, siamo costretti ad assumere la presenza dell\u2019altro come richiamo costante, siamo continuamente orientati a riscoprire la logica esistenziale della relazione. Ciascuno di noi \u00e8 la \u201cvoce\u201d che Dio ha messo nella vita dell\u2019altro. Ciascuno di noi deve ascoltare l\u2019altro come voce concreta e utile per spianare la via per la venuta del Signore.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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