{"id":29220,"date":"2014-11-28T15:39:52","date_gmt":"2014-11-28T13:39:52","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=29220"},"modified":"2015-07-21T10:19:38","modified_gmt":"2015-07-21T08:19:38","slug":"vita-religiosa-tre-parole-chiave","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/vita-religiosa-tre-parole-chiave\/","title":{"rendered":"Vita religiosa: tre parole-chiave"},"content":{"rendered":"

\"anno-vita-consacrata\"<\/a>Vangelo – Profezia – Speranza. Sono le tre parole che troviamo nel logo dell\u2019Anno della vita consacrata. Spiegano bene il cammino di rinnovamento che religiosi\/e sono chiamati a percorrere, specialmente in questo tempo di grazia voluto dal Papa gesuita che ha voluto chiamarsi Francesco. Sant\u2019Ignazio e san Francesco, insieme a san Benedetto, ispirano il pontificato di Papa Ratzinger e di Papa Bergoglio, nel tempo di crisi epocale simile a quello vissuto dai nostri Santi umbri.<\/p>\n

Vangelo<\/strong>. \u201cLa gioia del Vangelo riempie il cuore e la vita intera di coloro che si incontrano con Ges\u00f9\u201d (EG, n.1). \u00c8 una parola rivolta a tutti gli uomini, alcuni dei quali sono chiamati a viverla nella radicalit\u00e0 dei voti religiosi di obbedienza, castit\u00e0 e povert\u00e0, nella gioia della vita fraterna in comunit\u00e0 e nella missione a tutto campo, specie nelle periferie del mondo. La sequela di Ges\u00f9 ha per i religiosi queste connotazioni evangeliche che i due sussidi di recente pubblcati dalla Congregazione dei religiosi (Rallegratevi e Scrutate<\/em>) mettono in evidenza in modo opportuno.<\/p>\n

Profezia<\/strong>. Il carattere profetico di tutto il popolo di Dio assume per i religiosi i tratti che riscontriamo nel profeta Elia: la sua vita di solitudine e ascesi, la passione per l\u2019Alleanza e la Legge del Signore, l\u2019audacia nel difendere i diritti dei poveri. Una vita profetica che coinvolge interamente l\u2019uomo in processi di illuminazione e purificazione, zelo ardente per il Signore, fino a momenti di scoramento. Incontri mai scontati con Dio, con gli uomini e con se stessi (cfr. Scrutate<\/em>, pp. 41-46).<\/p>\n

Speranza<\/strong>. Ricorda il compimento ultimo del Mistero cristiano. La vita consacrata \u00e8 testimonianza della presenza del regno di Dio, \u00e8 anticipo dell\u2019escatologia, \u201cdei cieli nuovi e della terra nuova\u201d, della comunione piena con Dio, con l\u2019umanit\u00e0 e con l\u2019universo. \u201cAlla risurrezione infatti non si prende n\u00e9 moglie n\u00e9 marito, ma si \u00e8 come angeli nel cielo\u201d (Mt<\/em> 22,30).<\/p>\n

In conclusione, i consacrati e le consacrate sono chiamati a essere nel mondo segno credibile e luminoso del Vangelo e dei suoi paradossi, senza conformarsi alla mentalit\u00e0 di questo secolo. Papa Francesco afferma: \u201cI religiosi sono uomini e donne che possono svegliare il mondo e illuminare il futuro. La vita consacrata \u00e8 profezia. Oggi Dio ci chiede di uscire dal nido\u201d (29 novembre 2013). La riforma della Chiesa, non c\u2019\u00e8 dubbio, coinvolge in modo tutto particolare i religiosi, che il Vaticano II colloca subito dopo il richiamo all\u2019universale vocazione alla santit\u00e0.<\/p>\n

\u2020 Domenico Cancian, f.a.m.<\/strong>
\nvescovo delegato Ceu per clero e vita consacrata<\/strong><\/p>\n

 <\/p>\n

L\u2019attualit\u00e0 di questa vocazione<\/h3>\n

Con la prima domenica di Avvento, inizia l\u2019Anno che Papa Francesco ha scelto di dedicare alla vita consacrata nel 50\u00b0 anniversario del decreto conciliare Perfectae caritatis<\/em>. \u00c8 un tempo di riflessione inteso a riscoprire l\u2019importanza del dono della consacrazione religiosa, sia come via di santificazione personale sia di evangelizzazione e di missione. Per noi umbri, il valore di questo carisma \u00e8 testimoniato dagli straordinari avvenimenti che abbiamo vissuto in questi ultimi anni: le beatificazioni di Maria Luisa Prosperi di Trevi, di Madre Speranza di Collevalenza e le canonizzazioni della beata Angela da Foligno e del padre Ludovico da Casoria, fondatore del Serafico di Assisi. Figure assai diverse di religiosi, le quali tuttavia indicano come possibile e desiderabile quella medesima realt\u00e0 da cui scaturiscono: la configurazione dell\u2019uomo all\u2019amore divino, cio\u00e8 quel completo dissolversi-attuarsi della creatura umana nell\u2019infinita santit\u00e0 di Dio e nella eterna beatitudine del Suo amore.<\/p>\n

Si tratta certo di un percorso arduo, oggi pi\u00f9 che mai incompreso e \u201cimpopolare\u201d, come parrebbe indicare la grave crisi vocazionale che molti istituti e Ordini religiosi stanno attraversando. Ma la Chiesa e, direi, l\u2019umanit\u00e0 non possono fare a meno di uomini e donne che con la loro consacrazione a Dio e totale dedizione al prossimo \u2013 due facce della stessa identit\u00e0 evangelica \u2013 sanno rappresentare al vivo il \u201ctempo nuovo\u201d. Intanto, qui e ora, \u201cquanto pi\u00f9 fervorosamente vengono uniti a Cristo con questa donazione di s\u00e9 che abbraccia tutta la vita, tanto pi\u00f9 si arricchisce la vitalit\u00e0 della Chiesa e il suo apostolato diviene vigorosamente fecondo\u201d (PC, 1). Con questo auspicio del cuore, ringrazio le consacrate e i consacrati dell\u2019Umbria per la testimonianza di fede e di carit\u00e0 che quotidianamente rendono al popolo cristiano e all\u2019intera societ\u00e0.<\/p>\n

\u2020 Gualtiero card. Bassetti<\/strong><\/p>\n

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