{"id":29190,"date":"2014-11-28T14:11:32","date_gmt":"2014-11-28T12:11:32","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=29190"},"modified":"2014-11-28T14:11:32","modified_gmt":"2014-11-28T12:11:32","slug":"vincere-nello-sport-accompagnati-dalla-fede","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/vincere-nello-sport-accompagnati-dalla-fede\/","title":{"rendered":"Vincere nello sport accompagnati dalla fede"},"content":{"rendered":"
\"Mara<\/a>
Mara Santangelo<\/figcaption><\/figure>\n

Mara Santangelo: una tennista di fama internazionale, un esempio per tanti giovani sportivi, una testimone dell\u2019amore materno della Vergine Maria per tutti. La giovane di Cavalese inizi\u00f2 a collezionare successi sportivi fin da adolescente promettendo alla mamma di realizzare il loro sogno: raggiungere il campo di Wimbledon. L\u2019improvvisa nascita al cielo della sua mamma non ha arrestato il suo desiderio di mantenere la promessa. Tanti allenamenti nella Val di Fiemme ma un rapporto quasi inesistente con Dio \u201cMi rivolgevo a Lui solo nel momento del bisogno e quando la mia mamma \u00e8 mancata, ho avuto una forte ribellione verso la fede\u201d.<\/p>\n

La sua brillante carriera sportiva, 9 tornei vinti in singolo e 23 tornei vinti in doppio, \u00e8 tuttavia accompagnata da anni di sopportazione per una rara malformazione del sesamoide che le provoca dolore tanto da non poter terminare l\u2019ambitissimo torneo di Wimbledon nel 2007. Pur avendo raggiunto le vette del tennis e ricevuto l\u2019onorificenza di Cavaliere dal Presidente Napolitano, questa sconfitta pone Mara Santangelo di fronte ai suoi limiti. La sua cara mamma non \u00e8 con lei a proteggerla dai giudizi dei media internazionali e si avvicina per lei la difficile scelta di lasciare il Tennis. Poco prima Mara intraprende un pellegrinaggio a Medjugorie dove, sorprendendo tanti, inizia un cammino spirituale. Ora la tennista, attraverso gli occhi della fede, vede il suo intervento al piede \u201ccon occhi diversi perch\u00e9 rientra nel grande disegno del Signore\u201d. \u201cPensate che in quei giorni ero la numero 27 nella classifica mondiale – continua Mara – ma nulla avviene a caso ed io oggi riesco a ringraziare il mio dolore e le mie sofferenze: mi hanno permesso di essere quella che oggi sono, di arrivare al Signore con il cuore aperto\u201d.<\/p>\n

Nel suo libro Te lo prometto<\/em> racconta che il viaggio a Medjugorie l\u2019ha aiutata a conoscere meglio la Madonna. Le chiediamo con quali sentimenti oggi si rivolge a Maria. \u201cHo gratitudine verso la Madonna anche perch\u00e9 a Medjugorie c\u2019\u00e8 stato il ricongiungimento con la mia mamma che era devota all\u2019apparizione di Fatima. A Medjugorie ho avuto il miracolo della conversione del mio cuore oltre ad aver conosciuto persone miracolate anche nel fisico. In quella terra chi va con umilt\u00e0 e con il cuore aperto – ribadisce la campionessa – non pu\u00f2 non avvertire qualcosa di straordinario poich\u00e9 le apparizioni avvengono\u201d. Proponendo la celebre frase di san Paolo che dice ai Filippesi \u201c\u2026corriamo verso la meta\u201d la giovane atleta non esita a risponderci che la meta pi\u00f9 importante \u00e8 quella di fortificarsi nella fede e che intende continuare questo percorso senza darlo per scontato. Di conseguenza, nel chiederle qual \u00e8 la vittoria pi\u00f9 grande nella sua carriera, ci risponde sicura: \u201cAvere incontrato il Signore che mi ha reso realmente felice nonostante le difficolt\u00e0\u201d. Mara ha soli 33 anni, perci\u00f2 le chiediamo un suggerimento per tutti quei giovani umbri che, molto impegnati a livello agonistico in diverse discipline, rischiano di disallenarsi nella formazione spirituale. \u201cConsiglio di coltivare sia lo sport che il tempo per la preghiera; molti pensano a quale grande sforzo sia la preghiera, ma \u00e8 importante anche solo una preghiera al giorno e vivere il Vangelo con serenit\u00e0\u201d.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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