{"id":29111,"date":"2014-11-21T14:58:05","date_gmt":"2014-11-21T12:58:05","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=29111"},"modified":"2014-11-21T14:58:06","modified_gmt":"2014-11-21T12:58:06","slug":"santita-dono-per-tutti","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/santita-dono-per-tutti\/","title":{"rendered":"Santit\u00e0, dono per tutti"},"content":{"rendered":"
\"Sant\u2019Anna<\/a>
Sant\u2019Anna con Maria bambina e San Gioacchino<\/figcaption><\/figure>\n

Papa Francesco<\/strong> ha dedicato l\u2019udienza generale di mercoled\u00ec (testo integrale su www.vatican.va<\/em><\/a>) alla santit\u00e0: \u201cUn grande dono del Concilio Vaticano II – ha detto – \u00e8 stato quello di aver recuperato una visione di Chiesa fondata sulla comunione, e di aver ricompreso anche il principio dell\u2019autorit\u00e0 e della gerarchia in tale prospettiva. Questo ci ha aiutato a capire meglio che tutti i cristiani, in quanto battezzati, hanno uguale dignit\u00e0 davanti al Signore e sono accomunati dalla stessa vocazione, che \u00e8 quella alla santit\u00e0 (cfr Lumen gentium<\/em>, 39-42). Ora ci domandiamo: in che cosa consiste questa vocazione universale a essere santi? E come possiamo realizzarla?\u201d.<\/p>\n

\u201cInnanzitutto – ha risposto – dobbiamo avere ben presente che la santit\u00e0 non \u00e8 qualcosa che ci procuriamo noi, che otteniamo noi con le nostre qualit\u00e0 e le nostre capacit\u00e0. La santit\u00e0 \u00e8 un dono, \u00e8 il dono che ci fa il Signore Ges\u00f9 quando ci prende con s\u00e9 e ci riveste di se stesso, ci rende come Lui… Si capisce allora che la santit\u00e0 non \u00e8 una prerogativa soltanto di alcuni: la santit\u00e0 \u00e8 un dono che viene offerto a tutti, nessuno escluso, per cui costituisce il carattere distintivo di ogni cristiano.<\/p>\n

Tutto questo ci fa comprendere che, per essere santi, non bisogna per forza essere vescovi, preti o religiosi. No. Tutti siamo chiamati a diventare santi! Tante volte, poi, siamo tentati di pensare che la santit\u00e0 sia riservata soltanto a coloro che hanno la possibilit\u00e0 di staccarsi dalle faccende ordinarie, per dedicarsi esclusivamente alla preghiera. Ma non \u00e8 cos\u00ec.<\/p>\n

Qualcuno pensa che la santit\u00e0 \u00e8 chiudere gli occhi e fare la faccia \u2018da immaginetta\u2019, tutta cos\u00ec… No! Non \u00e8 quella la santit\u00e0. La santit\u00e0 \u00e8 qualcosa di pi\u00f9 grande, di pi\u00f9 profondo che ci d\u00e0 Dio. Anzi, \u00e8 proprio vivendo con amore e offrendo la propria testimonianza cristiana nelle occupazioni di ogni giorno che siamo chiamati a diventare santi. Ciascuno nelle condizioni e nello stato di vita in cui si trova. Sei consacrato, sei consacrata? Sii santo vivendo con gioia la tua donazione e il tuo ministero. Sei sposato? Sii santo amando e prendendoti cura di tuo marito o di tua moglie, come Cristo ha fatto con la Chiesa. Sei un battezzato non sposato? Sii santo compiendo con onest\u00e0 e competenza il tuo lavoro e offrendo del tempo al servizio dei fratelli\u201d.<\/p>\n

A braccio ha aggiunto: \u201cMa padre [diceva]: \u2018Io lavoro in una fabbrica, lavoro da ragioniere, sempre con i numeri, l\u00ec non si pu\u00f2 essere santo\u2019. S\u00ec, si pu\u00f2! L\u00ec dove tu lavori, tu puoi diventare santo. Dio ti d\u00e0 la grazia di diventare santo. Dio si comunica a te. Sempre, in ogni posto, si pu\u00f2 diventare santo, cio\u00e8 aprirsi a questa grazia che ci lavora dentro e ci porta alla santit\u00e0. Sei genitore o nonno? Sii santo insegnando con passione ai figli o ai nipoti a conoscere e a seguire Ges\u00f9.<\/p>\n

E ci vuole tanta pazienza per questo, per essere un buon genitore, un buon nonno, una buona madre, una buona nonna. Ci vuole tanta pazienza, e in questa pazienza viene la santit\u00e0: esercitando la pazienza. Sei catechista, educatore o volontario? Sii santo diventando segno visibile dell\u2019amore di Dio e della Sua presenza accanto a noi.<\/p>\n

Ecco, ogni stato di vita porta alla santit\u00e0, sempre! A casa tua, sulla strada, nel lavoro, in chiesa, in quel momento e con lo stato di vita che tu hai, \u00e8 aperta la strada verso la santit\u00e0. Non scoraggiatevi di andare su questa strada. \u00c8 Dio che ti d\u00e0 la grazia. Questa \u00e8 l\u2019unica cosa che chiede il Signore: che noi siamo in comunione con Lui e al servizio dei fratelli\u201d.<\/p>\n

\u201cA questo punto – ha proseguito – ciascuno di noi pu\u00f2 fare un po\u2019 di esame di coscienza… Come abbiamo risposto finora alla chiamata del Signore alla santit\u00e0? Ho voglia di diventare un po\u2019 migliore, di essere pi\u00f9 cristiano, pi\u00f9 cristiana? Questa \u00e8 la strada della santit\u00e0. Quando il Signore ci invita a diventare santi, non ci chiama a qualcosa di pesante, di triste. Tutt\u2019altro! \u00c8 l\u2019invito a condividere la Sua gioia, a vivere e a offrire con gioia ogni momento della nostra vita, facendolo diventare allo stesso tempo un dono d\u2019amore per le persone che ci stanno accanto\u201d.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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