{"id":29076,"date":"2014-11-21T13:05:34","date_gmt":"2014-11-21T11:05:34","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=29076"},"modified":"2014-11-21T13:05:34","modified_gmt":"2014-11-21T11:05:34","slug":"toccare-con-tutto-il-cuore","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/toccare-con-tutto-il-cuore\/","title":{"rendered":"\u201cToccare … con tutto il cuore\u201d"},"content":{"rendered":"
\"Un<\/a>
Un momento dell\u2019incontro in chiesa animato dalla suore<\/figcaption><\/figure>\n

Oltre 150 giovanissimi si sono lasciati \u201ctoccare il cuore\u201d, rispondendo all\u2019invito del Servizio diocesano per la Pastorale giovanile che, venerd\u00ec 14 novembre scorso, nella chiesa di Santa Maria Maggiore di Spello, ha organizzato il primo degli incontri diocesani rivolti a loro.<\/p>\n

Il tema dell\u2019incontro era \u201cToccare \u2026 con tutto il cuore\u201d, e s\u2019inserisce in una serie di appuntamenti rivolti ai giovanissimi che hanno come fil rouge<\/em> il desiderio di invitare i ragazzi a mettere in gioco loro stessi in profondit\u00e0, fino a giungere al proprio cuore. La partecipazione di quasi tutti i gruppi parrocchiali, accompagnati dai loro parroci ed educatori, ha permesso di vivere un momento di incontro, testimonianza, preghiera e condivisione.<\/p>\n

Alla gioiosa accoglienza animata dalle suore Adoratrici di Cristo in Spirito e Verit\u00e0 e dal direttore della Pastorale giovanile, Michele Tufo, ha fatto seguito la forte testimonianza di Maddalena e delle sue sorelle della Casa della povera gente di Spello, che ha coinvolto i giovani in prima persona a riflettere sulla povert\u00e0 non solo come una condizione degradante della dignit\u00e0 della persona, ma anche come un\u2019occasione per accogliere e toccare l\u2019altro e, nello stesso tempo, lasciarsi toccare profondamente dal suo bisogno. Ed \u00e8 stata proprio questa riflessione che ha fatto da trait d\u2019union<\/em> con la preghiera vissuta nella chiesa delle Suore Agostiniane di S. Maria Maddalena di Spello: toccare e lasciarsi toccare dall\u2019altro per arrivare al suo ed al nostro cuore, partendo proprio dalla parabola evangelica del \u201cBuon Samaritano\u201d, commentata dal vescovo Gualtiero, che ha augurato ai ragazzi di abbandonare l\u2019indifferenza e diffidenza verso l\u2019altro per poter toccare, con lo sguardo prima e con le mani poi, arrivando cos\u00ec fino al cuore, il fratello che si fa prossimo.<\/p>\n

Il momento di preghiera, animato dalle suore di San Giuseppe di Chambery e dalle Adoratrici di Cristo in Spirito e Verit\u00e0, ha consentito un coinvolgimento tra i giovanissimi della diocesi e chi la povert\u00e0 l\u2019ha scelta, fino a voler vivere nel nascondimento, cio\u00e8 le suore Agostiniane di S. Maria Maddalena, che hanno \u201caperto\u201d le porte del loro monastero per incontrare e toccare il cuore di questi ragazzi. La scelta di celebrare un momento di preghiera in questo luogo non \u00e8 stata casuale, ma la Pastorale Giovanile ha voluto anticipare proprio con i giovani l\u2019anno dedicato alla vita consacrata indetto da papa Francesco, facendo toccare e scoprire cos\u00ec il grande dono e tesoro prezioso che hanno: la semplicit\u00e0, la preghiera e la condivisione.<\/p>\n

La serata si \u00e8 conclusa con un momento di agape fraterna reso possibile dall\u2019accogliente disponibilit\u00e0 del parroco, don Diego, e della comunit\u00e0 di Santa Maria Maggiore di Spello.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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