Vangelo di Matteo<\/em> presenta una grandiosa descrizione di Cristo giudice della storia e degli uomini. Il criterio di giudizio \u00e8 molto chiaro e severo: l\u2019amore verso il prossimo, che equivale all\u2019amore verso Dio stesso. San Paolo (seconda lettura) collega la regalit\u00e0 di Cristo alla sua morte e resurrezione; \u00e8 tramite Cristo che la Storia avr\u00e0 il suo senso compiuto, la morte sar\u00e0 sconfitta e \u201cDio sia tutto in tutti\u201d.<\/p>\nLa caratteristica peculiare della regalit\u00e0 di Cristo, emersa dalle letture, consiste in due aspetti \u201cantitetici\u201d: Cristo Re, l\u2019Alfa e l\u2019Omega, che nella sua veste di giudice supremo si identifica con i \u201cfratelli pi\u00f9 piccoli\u201d, i pi\u00f9 bisognosi, i diseredati.<\/p>\n
Cristo \u00e8 re in quanto \u201csottomesso\u201d a Dio, in quanto \u00e8 morto per ubbidienza, e quindi \u00e8 risorto e ha riscattato tutte le realt\u00e0 dell\u2019universo. \u00c8 una sintesi dell\u2019essenza del cristianesimo che viene presentata alla fine dell\u2019anno. Un messaggio inaudito che ha rotto tutte le logiche dell\u2019uomo; con gli occhi della fede, \u00e8 un messaggio di verit\u00e0 che non finir\u00e0 mai di essere scoperto, ricompreso e contemplato.<\/p>\n
Fa meraviglia<\/strong> che un simile messaggio, apparentemente incongruente, si sia imposto cos\u00ec fortemente nei secoli; le contingenze storiche, a nostro parere, non sembrano renderne ragione. A occhi \u201cesterni\u201d, il fatto appare per vari aspetti sorprendente. Questa miscela di \u201cassurdit\u00e0\u201d e fascinazione \u00e8 stata sempre presente fino ai giorni nostri. Il mondo dei non-credenti, tramontata la fase delle \u201ccertezze\u201d e del superamento della religione come qualcosa di arcaico e negativo, ha difficolt\u00e0 a interpretare il cristianesimo proprio per quanto detto sopra. Sia le critiche sia gli apprezzamenti molto spesso appaiono focalizzarsi su aspetti marginali (di tipo morale, giuridico, organizzazione ecclesiale, considerazioni generali intorno al fenomeno religioso, ecc.) senza per\u00f2 cogliere o affrontare il mistero della figura di Cristo nei suoi caratteri essenziali cos\u00ec come le letture odierne ce lo presentano. Il mondo dei credenti si trova anch\u2019esso di fronte a qualcosa di grande ma anche stupefacente.<\/p>\nLa lettura del Vangelo suscita addirittura commozione; sorge spontaneo un senso di ringraziamento, di adorazione per l\u2019Uomo-Dio che si propone cos\u00ec verso l\u2019uomo. Si intuisce che \u00e8 una Parola vera per l\u2019uomo, i suoi problemi; si intravede il superamento delle contraddizioni, delle difficolt\u00e0 a capire e accettare la condizione umana. \u00c8 d\u2019altro canto forte la richiesta, l\u2019impegno che comporta l\u2019adesione a questa Parola. Il tono \u00e8 simile a quello della domenica precedente, le considerazioni gi\u00e0 fatte valgono anche per queste letture. Una considerazione ulteriore emerge se ci poniamo di fronte ai problemi del nostro tempo, in cui il cristianesimo spesso non viene considerato, o \u00e8 relegato a puro fatto privato, personale. La costruzione della Citt\u00e0 degli uomini, sempre pi\u00f9 complessa e di difficile gestione, presenta segni di affaticamento: c\u2019\u00e8 la percezione che determianti pilastri della nostra civilt\u00e0 (la democrazia, il capitalismo) siano in discussione, si va alla ricerca di guide sicure e affidabili, spesso senza successo; serpeggiano incertezza e inquietudine per il futuro.<\/p>\n
I cristiani non hanno la chiave di soluzione di questi problemi, ma la fede in Cristo re e giudice della storia ci spinge a rifiutare la rassegnazione e il pessimismo, ci autorizza alla fiducia e alla speranza, e a (ri)proporre quei fondamenti di giustizia e di amore che paiono indispensabili per la costruzione della societ\u00e0 civile.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
L’ultima domenica dell\u2019anno liturgico ci presenta Cristo re e giudice dell\u2019universo. Nella prima lettura la cura del pastore verso il suo gregge (immagine di Dio verso Israele) emerge in maniera poetica; viene mostrata tutta l\u2019attenzione, l\u2019amore verso le pecore, ma viene anche accennato al \u201cgiudizio\u201d che il pastore emetter\u00e0 verso il suo gregge. Il Vangelo […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":0,"comment_status":"open","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"footnotes":""},"categories":[492],"tags":[2785,1458],"acf":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/29028"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/1"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=29028"}],"version-history":[{"count":10,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/29028\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":42428,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/29028\/revisions\/42428"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=29028"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=29028"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=29028"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}