{"id":28507,"date":"2014-10-17T14:47:18","date_gmt":"2014-10-17T12:47:18","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=28507"},"modified":"2015-08-07T15:23:16","modified_gmt":"2015-08-07T13:23:16","slug":"montelovesco-un-eremo-meta-di-molti-pellegrinaggi","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/montelovesco-un-eremo-meta-di-molti-pellegrinaggi\/","title":{"rendered":"Montelovesco, un eremo meta di molti pellegrinaggi"},"content":{"rendered":"<figure id=\"attachment_28519\" aria-describedby=\"caption-attachment-28519\" style=\"width: 350px\" class=\"wp-caption alignleft\"><a href=\"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-content\/uploads\/2014\/10\/S-Cecilia.jpg\"><img loading=\"lazy\" decoding=\"async\" class=\"size-full wp-image-28519\" alt=\"La piccola chiesa di Santa Cecilia Eremita a Montelovesco\" src=\"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-content\/uploads\/2014\/10\/S-Cecilia.jpg\" width=\"350\" height=\"231\" \/><\/a><figcaption id=\"caption-attachment-28519\" class=\"wp-caption-text\">La piccola chiesa di Santa Cecilia Eremita a Montelovesco<\/figcaption><\/figure>\n<p>Merita ribalta e attenzione la piccola chiesa di Cecilia Eremita a Montelovesco, un luogo isolato, a 17 km da Gubbio, meta di devozione e pellegrinaggi. A parlarne \u00e8 Marino Moretti, insieme al fratello Francesco e a Giuseppe Cozzari, fra i pi\u00f9 attivi custodi di questa piccola \u201cchicca\u201d del cristianesimo.<\/p>\n<p>Nell\u2019agosto 2006, visto il degrado strutturale in cui versava, un gruppo di volontari, senza chiedere niente a nessuno (se non il permesso al Vescovo di intervenire), ha ripristinato il tetto, rinnovato i canali di gronda e i sette discendenti, eseguita la manutenzione delle campane; realizzato e posto all\u2019esterno tavoli di pietra con sedili e traverse; sostituita tutta la rete di recinzione; sistemato un bagno permanente; riportato sulla tratta stradale 20 camion di stabilizzato, e collocato alla porta d\u2019ingresso una pietra che recita \u201cLuogo di preghiera\u201d e una lastra di marmo con la scritta \u201cAD 2006\u201d.<\/p>\n<p>Ma i lavori hanno riguardato anche l\u2019interno, con la sostituzione delle finestre; la sabbiatura dei travi, delle pianelle e degli archi di mattone; l\u2019imbiancatura completa delle pareti; la sistemazione del pavimento, della sacrestia, la realizzazione di un tabernacolo e di un Crocifisso; la realizzazione di un quadro in ceramica raffigurante santa Cecilia; la sistemazione di tutte le panche, dei portoni d\u2019ingresso e delle sedie in legno; il restauro dell\u2019inginocchiatoio e l\u2019acquisto di una pedana con relativo tappeto da mettere dietro l\u2019altare. Recentemente \u00e8 stata abbellita anche la nicchia della statua con una cornice di pietra serena. Tutto questo \u00e8 stato reso possibile grazie alla disponibilit\u00e0, al lavoro, all\u2019abnegazione di un gruppo di volontari &#8211; \u201cnovelli san Francesco\u201d &#8211; che voleva dare nuova vita a questo luogo significativo.<\/p>\n<p>Il parroco di Camporeggiano, don <strong>Gerardo Balbi<\/strong>, ha confermato che il santuario vede la presenza di molta gente, molti pellegrini e fedeli, anche da fuori diocesi. Don Gerardo si reca a Santa Cecilia ogni secondo sabato del mese (alle ore 16 in estate e alle 15.30 in inverno) per una celebrazione eucaristica, al termine della quale vengono benedetti i bambini e gli oggetti, secondo un culto e una fede molto radicata.<\/p>\n<p>Le feste pi\u00f9 importanti si celebrano il giorno di Pentecoste, il giorno dopo, luned\u00ec, e la domenica pi\u00f9 vicina al ferragosto. Ricordiamo che il piccolo santuario \u00e8 dedicato all\u2019eremita Cecilia che, in una grotta scavata sotto l\u2019attuale chiesa, condusse una vita solitaria fino alla morte (1235 -1 237 ca.). Ancora oggi richiama tanta gente.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"<p>Merita ribalta e attenzione la piccola chiesa di Cecilia Eremita a Montelovesco, un luogo isolato, a 17 km da Gubbio, meta di devozione e pellegrinaggi. A parlarne \u00e8 Marino Moretti, insieme al fratello Francesco e a Giuseppe Cozzari, fra i pi\u00f9 attivi custodi di questa piccola \u201cchicca\u201d del cristianesimo. 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