{"id":28397,"date":"2014-10-10T14:15:54","date_gmt":"2014-10-10T12:15:54","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=28397"},"modified":"2015-07-15T10:46:48","modified_gmt":"2015-07-15T08:46:48","slug":"dal-sinodo-lesigenza-di-una-pastorale-familiare-piu-intensa","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/dal-sinodo-lesigenza-di-una-pastorale-familiare-piu-intensa\/","title":{"rendered":"Dal Sinodo, l\u2019esigenza di una pastorale familiare pi\u00f9 intensa"},"content":{"rendered":"
\"Veduta<\/a>
Veduta dell\u2019aula durante i lavori del Sinodo<\/figcaption><\/figure>\n

Una maggiore preparazione al matrimonio, da vedere non come punto di arrivo, ma come cammino verso una meta pi\u00f9 alta per un\u2019autentica crescita personale e di coppia: \u00e8 una delle priorit\u00e0 emerse dal Sinodo dei vescovi dedicato alla famiglia. Gli interventi – come indicato mercoled\u00ec dal direttore della Sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi<\/strong> – hanno affrontato vari temi. \u00c8 stata ribadita, in particolare, l\u2019esigenza di rinnovare il linguaggio dell\u2019annuncio del Vangelo. \u201cUn altro grande nucleo, attorno al quale sono ruotati diversi interventi, \u00e8 anche quello del rispetto della gradualit\u00e0<\/em>, cio\u00e8 il fatto che c\u2019\u00e8 un cammino attraverso cui i credenti cristiani si avvicinano a quello che \u00e8 l\u2019ideale della famiglia cristiana e del matrimonio cristiano nella presentazione del magistero della Chiesa\u201d.<\/p>\n

Durante il dibattito \u2013 ha riferito ancora padre Lombardi \u2013 \u00e8 stato ribadito che i coniugi vadano accompagnati costantemente nel loro percorso di vita, attraverso una pastorale familiare intensa. Non si deve solo guardare ai rimedi per il fallimento dell\u2019unione coniugale, ma anche alle condizioni che la rendano valida e fruttuosa. Fondamentale \u201cl\u2019importanza di verificare che ci siano le necessarie disposizioni per il matrimonio; essere anche abbastanza esigenti nell\u2019accettare le coppie che si presentano per il matrimonio religioso, per il matrimonio in chiesa, e non avere troppa paura di essere esigenti perch\u00e9, se ci si sposa troppo facilmente, senza le necessarie premesse, poi \u00e8 anche comprensibile che ci siano tanti casi di famiglie che si sfasciano\u201d.<\/p>\n

Nel frattempo, le associazioni dei separati cristiani \u201channo fatto pervenire alla Presidenza del Sinodo un appunto riservato, che va ben oltre quanto richiesto nel questionario del \u2018Documento preparatorio\u2019, e soprattutto ben oltre i gi\u00e0 troppo restrittivi problemi della \u2018comunione ai separati e\/o divorziati che hanno iniziato una nuova unione\u2019 e dell\u2019\u2018impoverimento\u2019 dei padri\u201d. Lo ha rivelato Ernesto Emanuele<\/strong>, presidente dell\u2019Associazione famiglie separate cristiane: un documento di circa 40 pagine, in cui \u201cabbiamo portato al Sinodo le esperienze e la \u2018vita\u2019 raccolte nelle nostre associazioni di separati, di questi oltre 25 anni di separati tra i separati. Abbiamo chiesto una \u2018accoglienza vera\u2019 dei separati da parte della Chiesa e della comunit\u00e0 cristiana; accoglienza fatta dai separati stessi, direttamente, come soggetti e non pi\u00f9 solo oggetti della pastorale\u201d.<\/p>\n

Il pensiero dei Padri sinodali \u00e8 andato anche alle famiglie che vivono in Paesi del mondo dilaniati da tensioni e conflitti. A questo proposito – come annunciato da padre Lombardi – \u201cper desiderio del Santo Padre, il 20 ottobre<\/strong>, in cui era gi\u00e0 previsto un Concistoro, tutti i Cardinali e Patriarchi che potranno essere presenti parleranno della situazione in Medio Oriente\u201d.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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