{"id":28370,"date":"2014-10-10T13:20:35","date_gmt":"2014-10-10T11:20:35","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=28370"},"modified":"2014-10-10T13:20:35","modified_gmt":"2014-10-10T11:20:35","slug":"la-riforma-nella-chiesa","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/la-riforma-nella-chiesa\/","title":{"rendered":"La riforma \u201cnella\u201d Chiesa"},"content":{"rendered":"

\"ita-assisi-sigismondi\"<\/a>L’attivit\u00e0 accademica dell\u2019Istituto teologico di Assisi \u00e8 stata inaugurata il 6 ottobre dalla lectio<\/em> tenuta da mons. Gualtiero Sigismondi<\/strong>, vescovo di Foligno, gi\u00e0 docente stabile di Teologia dogmatica presso il medesimo istituto, intitolata: \u201cLinee emergenti dell\u2019azione pastorale di Papa Francesco nel contesto della \u2018riforma\u2019 nella Chiesa\u201d.<\/p>\n

La prolusione, da un lato, ha richiamato l\u2019attenzione verso alcune novit\u00e0 in atto nelle scelte pastorali della Chiesa contemporanea; dall\u2019altra, ha inteso riflettere in modo calibrato e con ricchi spunti su un tema delicato e di costante interesse come per l\u2019appunto quello della riforma nella Chiesa, prendendo le distanze da eccessi e sensazionalismi.<\/p>\n

Pretendere di riassumere in poche battute le numerose idee espresse nella lectio o comunque rielaborare gli spunti in essa proposti \u00e8 non solo difficile ma probabilmente anche improponibile, sia per la bellezza di quanto detto, sia per rispetto alla cristallina e pacata nettezza con cui i concetti si sono susseguiti l\u2019un l\u2019altro, creando un clima di viva attenzione e partecipazione appassionata. Preferiamo pertanto affidarci a poche suggestioni che, da una parte, desiderano fare tesoro di quanto i numerosi uditori hanno potuto ascoltare diffusamente, mentre dall\u2019altra si intende offrire almeno in sintesi l\u2019idea dell\u2019orientamento generale della relazione.<\/p>\n

La proposta del vescovo Sigismondi \u00e8 stata sapientemente costruita articolando tre aspetti.<\/p>\n

Il primo<\/strong> di questi, quello che potremmo dire corrisponde pi\u00f9 da vicino alle \u201clinee emergenti\u201d accennate nella prima parte del titolo della conferenza, \u00e8 stato calibrato riecheggiando, come una litania, l\u2019espressione \u201cserve una Chiesa che…\u201d. Grazie a essa, mons. Sigismondi ha scandito nei suoi caratteri essenziali la prospettiva cara all\u2019attuale Papa, Francesco, di una Chiesa in uscita, in assetto di missione, aperta, misericordiosa, pellegrina, configurata come un ospedale da campo. La ricca spigolatura di frasi ed espressioni citati sia dalle encicliche che dai discorsi papali ha intonato l\u2019accordo di una proposta che vede la Chiesa sottrarsi alla tentazione del comodo e del conservatorismo, per riscoprirsi nella sua identit\u00e0 autentica di comunit\u00e0 invitata ad \u201cesplorare le frontiere\u201d, pi\u00f9 che impegnata ossessivamente a crogiolarsi nei suoi \u201cesperimenti di laboratorio\u201d.<\/p>\n

La seconda<\/strong> idea si \u00e8 sviluppata naturalmente dalla prima. Infatti, dopo aver visto l\u2019esigenza di una riforma intima nella Chiesa, mons. Sigismondi ha saputo magistralmente tracciare il confine che distanzia la vera dalla falsa riforma, citando e valorizzando particolarmente quattro linee-guida emergenti dall\u2019opera del grande teologo francese Yves Congar, per il quale la vera riforma rispetta: 1) il primato della carit\u00e0 pastorale, 2) il dovere della comunione, 3) la pazienza dell\u2019attesa, 4) il ritorno al principio di tradizione.<\/p>\n

Dopo aver operato il fondamentale discernimento circa il modo autentico di attuare la perenne riforma nella Chiesa, la terza<\/strong> e ultima parte dell\u2019intervento \u00e8 stata arricchita di vari rimandi al magistero di Paolo VI, come anche ad alcune intuizioni di don Primo Mazzolari e alla recente Evangelii gaudium<\/em>.<\/p>\n

Grazie alla rete di questi riferimenti \u00e8 stato possibile cogliere nella figura del profeta il vero riformatore. Il profeta che \u201csente con la Chiesa\u201d \u00e8 rapito dalla bellezza che intende testimoniare, vive un cammino autentico di santit\u00e0 e non si lascia irretire da tentazioni di comodo n\u00e9 limitare dall\u2019imperativo del consenso, trovando nel nutrimento della Parola di Dio il vero respiro per il suo operare e predicare.<\/p>\n

In conclusione, si pu\u00f2 dire che l\u2019attuale e viva necessit\u00e0 di cogliere la traiettoria per una riforma nella<\/em> Chiesa \u2013 anzich\u00e9 parlare equivocamente di una riforma della<\/em> Chiesa \u2013 \u00e8 stata sapientemente profilata trovando solido ancoraggio nelle intuizioni di alcuni teologi del XX secolo, per arrivare infine a focalizzare nella sintesi della figura del profeta impegnato nella ricerca della santit\u00e0 l\u2019identikit meglio confacente per inquadrare correttamente quale sia la direzione nella quale Papa Francesco intravede il giusto orientamento per la vita della Chiesa oggi, della quale egli cerca di farsi generoso e umile interprete.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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