{"id":28146,"date":"2014-09-25T19:35:11","date_gmt":"2014-09-25T17:35:11","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=28146"},"modified":"2015-08-04T15:36:55","modified_gmt":"2015-08-04T13:36:55","slug":"opportunita-che-meritano-massima-attenzione","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/opportunita-che-meritano-massima-attenzione\/","title":{"rendered":"Opportunit\u00e0 che meritano massima attenzione"},"content":{"rendered":"

Prossimamente avremo tre preziose opportunit\u00e0 che meritano la massima attenzione. Vado in ordine temporale.<\/p>\n

Primo:<\/strong> dal 5 al 9 ottobre il Sinodo dei vescovi<\/strong> su \u201cLe sfide pastorali sulla famiglia nel contesto dell\u2019evangelizzazione\u201d. Ci invita a riflettere, come abbiamo gi\u00e0 fatto rispondendo al questionario, sul rapporto d\u2019amore tra l\u2019uomo e la donna, affrontando in modo sereno e chiaro le problematiche \u201cscottanti\u201d riguardanti la vita umana, la sessualit\u00e0, il genere, la convivenza, il matrimonio. Le ideologie di gender attribuiscono alla societ\u00e0, alla cultura vigente e al singolo la libert\u00e0 di determinare il sesso, l\u2019amore, la vita.<\/p>\n

Ci domandiamo tra l\u2019altro: il bambino non ha diritto di nascere in una famiglia e di poter dire con verit\u00e0 \u201cpap\u00e0, mamma, fratello\u201d? Scrive Papa Francesco: \u201cLa famiglia attraversa una crisi culturale profonda, come tutte le comunit\u00e0 e i legami sociali. Nel caso della famiglia, la fragilit\u00e0 dei legami diventa particolarmente grave perch\u00e9 si tratta della cellula fondamentale della societ\u00e0, del luogo dove si impara a convivere nella differenza e ad appartenere ad altri, e dove i genitori trasmettono la fede ai figli\u201d (EG, 66). Usando sempre il dialogo rispettoso e cercando di cogliere ci\u00f2 che di vero e di buono vi \u00e8 in ogni situazione e proposta, occorre ricordare quel \u201cVangelo della famiglia\u201d che \u00e8 stato rivelato come bene per tutti.<\/p>\n

Secondo:<\/strong> dal 10 al 13 novembre, ad Assisi, avr\u00e0 luogo l\u2019Assemblea generale straordinaria della Cei<\/strong> su \u201cLa vita e la formazione permanente dei presbiteri\u201d. \u00c8 gi\u00e0 disponibile lo Strumento di lavoro, che sollecita riflessioni condivise tra vescovi, sacerdoti e diaconi sulla formazione permanente del clero, che accentui soprattutto l\u2019appartenenza al presbiterio per la missione apostolica in comunione con il vescovo (i preti e i diaconi sono i primi collaboratori).<\/p>\n

Facendo tesoro del percorso del Vaticano II, vescovi-presbiteri-diaconi si chiedono come comprendere e tradurre ci\u00f2 che lo Spirito per bocca di Papa Francesco chiede alla Chiesa, chiamandola a una vera \u201criforma\u201d che coinvolge anzitutto noi. Si tratta di affrontare il tema della formazione permanente del clero in modo realistico, organico e puntuale, in uno stile di fraterno confronto con i diversi modi di pensare, agire e vivere, cos\u00ec da aiutarci sia umanamente sia evangelicamente (quel Vangelo che noi predichiamo, a noi per primi si rivolge) e anche pastoralmente. Il vescovo, chiamato a essere padre, guida e amico sull\u2019esempio di Ges\u00f9 con i Dodici, ha una particolare responsabilit\u00e0, ma anche viceversa: insieme si costruisce la comunione fraterna, la cooperazione e la collaborazione, ossia la fraternit\u00e0 presbiterale che avvertiamo in modo particolarissimo il Gioved\u00ec santo, il giorno nel quale il Signore Ges\u00f9 ci ha istituiti lasciandoci in testamento l\u2019unico dono-comandamento: \u201cAmatevi [rivolto ai Dodici] come io vi ho amato\u201d (Gv 13,34). Il Papa nella Evangelii gaudium parla delle tentazioni degli operatori pastorali (cf nn. 76-109). Anche noi le conosciamo, e conosciamo le nostre debolezze.<\/p>\n

Terzo:<\/strong> dal 30 novembre 2014 al 2 febbraio 2016 il Papa ha indetto l\u2019Anno della vita consacrata<\/strong>. Insieme ai laici cristiani e ai ministri ordinati, le religiose e i religiosi sono un altra componente essenziale del popolo di Dio che \u00e8 la Chiesa (come appare chiaro nello schema della Lumen gentium). \u201cSenza questo segno concreto – scriveva Paolo VI nella Evangelica testificatio – la carit\u00e0 che anima l\u2019intera Chiesa rischierebbe di raffreddarsi, il paradosso del Vangelo smussarsi, il \u2018sale\u2019 della fede diluirsi\u201d.<\/p>\n

Lo specifico della vita consacrata \u00e8 proprio quello di richiamare tutto il popolo di Dio alla radicalit\u00e0 della sequela di Cristo e alla tensione escatologica di ogni uomo verso il regno di Dio. Non sembra un caso che, mentre da un lato la vita consacrata sta vivendo un momento critico quanto al numero (e forse alla qualit\u00e0 della sua presenza nel contesto socio-ecclesiale attuale), i due ultimi Papi si siano ispirati a due fondatori religiosi che hanno segnato la storia proprio in tempi di cambio epocale come quello che stiamo vivendo ora: san Benedetto da Norcia e san Francesco di Assisi. L\u2019Anno della vita consacrata \u00e8 un\u2019altra bella occasione per sviluppare il rinnovamento ecclesiale, particolarmente nella nostra regione, dove abbiamo avuto significative testimonianze religiose e dove la presenza dei religiosi\/e \u00e8 ancora notevole. I tre eventi che stiamo per vivere diano nuovo vigore e impulso al rinnovamento delle tre componenti della Chiesa: i laici (specie le famiglie cristiane), i ministri ordinati, la vita consacrata.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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