{"id":28038,"date":"2014-09-18T15:46:20","date_gmt":"2014-09-18T13:46:20","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=28038"},"modified":"2014-09-18T15:46:20","modified_gmt":"2014-09-18T13:46:20","slug":"il-filosofo-maurice-bellet-al-convegno-de-laltrapagina","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/il-filosofo-maurice-bellet-al-convegno-de-laltrapagina\/","title":{"rendered":"Il filosofo Maurice Bellet al convegno de \u201cL\u2019altrapagina\u201d"},"content":{"rendered":"
\"Un<\/a>
Un momento del convegno de \u201cL\u2019altrapagina\u201d con l\u2019intervento video del filosofo Maurice Bellet<\/figcaption><\/figure>\n

Si \u00e8 svolta nel fine settimana scorso presso il teatro degli Illuminati la 28a edizione dell\u2019ormai storico Convegno de L\u2019altrapagina<\/em>. L\u2019argomento che gli organizzatori hanno scelto di trattare quest\u2019anno \u00e8 \u201cRitorno a Ges\u00f9\u201d, per la ravvisata necessit\u00e0 di tradurre la fede nello spazio pubblico attraverso la pi\u00f9 ampia considerazione dell\u2019Umano. L\u2019apertura del convegno \u00e8 stata affidata a don Achille Rossi<\/strong>, che ha tracciato un\u2019immagine di Ges\u00f9 come un \u201cuomo disarmato\u201d il cui messaggio pacifico ha destato inquietudine nella societ\u00e0 di allora, e che desta scandalo anche ai giorni nostri con quella via nuova indicata dal Maestro, fatta di apertura e rispetto dell\u2019altro.<\/p>\n

La partecipazione di Maurice Bellet<\/strong>, grande studioso della condizione umana al confine tra filosofia e religione, prevista per sabato mattina, non \u00e8 stata possibile per motivi personali dovuti anche all\u2019et\u00e0 del relatore; tuttavia \u00e8 stata proiettata una video-relazione preparata dal filosofo francese appositamente per il pubblico di Citt\u00e0 di Castello. Credere nell\u2019Umano – dice Bellet – significa essere consapevoli che in ciascun uomo c\u2019\u00e8 qualcosa di positivo che gli permette di vivere con giustizia. Questa fede non pu\u00f2 essere limitata solo ad alcuni aspetti della vita, a quelle poche convinzioni umane sulle quali c\u2019\u00e8 un consenso diffuso, \u201cmolle\u201d, cos\u00ec allargato da essere talvolta poco significativo. La fede nell\u2019Umano va estesa anche a quelle questioni su cui non c\u2019\u00e8 consenso, sulle quali prevale la sopraffazione che impedisce di vivere in un rapporto armonioso con l\u2019altro. Il mezzo per superare queste difficolt\u00e0 \u00e8 – secondo il filosofo francese – il dialogo. Se lo si desidera veramente, le differenze non sono fonti di conflitto ma basi su cui ragionare, purch\u00e9 nel confronto non si cerchi solo conferma alle proprie idee. \u201cIn tutto ci\u00f2 – conclude Bellet – essere cristiani significa avere fede in un Dio che si rivela all\u2019umanit\u00e0 con tenerezza (agape<\/em>), rendendo possibile una relazione di fratellanza che genera un atteggiamento di riconoscenza dell\u2019altro e di dialogo anche nei confronti di chi non ha il mio stesso credo\u201d.<\/p>\n

Al termine della video-relazione, Roberto Mancini<\/strong> ha commentato il tema aprendo la strada al successivo dibattito. Mancini ha esordito sottolineando come per nessuno sia cos\u00ec difficile tornate a Cristo come per il cristiano, soprattutto riguardo all\u2019esperienza di fraternit\u00e0 che rappresenta la via nuova indicata da Ges\u00f9. Il cristiano deve approfondire il significato di \u201cumano\u201d considerando che questo temine nel linguaggio comune \u00e8 spesso limitato alla definizione di limite o di tenerezza tipici della nostra natura. Avere fede nell\u2019Umano rappresenta l\u2019adesione al messaggio nuovo di Cristo che invita a una relazione con l\u2019altro ben diversa dall\u2019integralismo, il quale identifica la verit\u00e0 con il potere e il dominio. \u00c8 il Vangelo che, come luce che illumina il cammino, libera l\u2019uomo dall\u2019attaccamento disumanizzante al male e dalla rassegnazione al male, tipico atteggiamento del nostro tempo. Tornare a Ges\u00f9 – conclude Mancini commentando Bellet – oggi significa non accontentarsi di una fede \u201cmolle\u201d ma vivere con coerenza il messaggio cristiano, riconoscendo in ogni essere umano, fonte divina di realizzazione, la capacit\u00e0 di uscire dal male.<\/p>\n

Ospiti d\u2019eccezione<\/h3>\n

Oltre alla presenza virtuale di Maurice Bellet, il convegno de L\u2019altrapagina<\/em> ha avuto due ospiti eccellenti. Antonietta Potente<\/strong>, suora domenicana che vive da anni in Bolivia, \u00e8 annoverata tra le pi\u00f9 vivaci teologhe a livello internazionale. Nella sua analisi della realt\u00e0 umana, evidenzia l\u2019urgenza di trovare il modo giusto per \u201cvivere insieme\u201d conservando la dimensione umana, al di l\u00e0 delle tante divisioni strumentali che sempre la storia dell\u2019umanit\u00e0 ripropone.<\/p>\n

Giovanni Ferretti<\/strong>, ordinario di Filosofia teoretica all\u2019Universit\u00e0 di Macerata, fondatore e condirettore della rivista Filosofia e Teologia<\/em>, ravvisa la necessit\u00e0 di un profondo ripensamento della dimensione umana alla luce di una nuova fede nell\u2019Umano guidata dal messaggio del Vangelo, capace di animare gli uomini di ogni tempo e di ogni cultura. Nel percorso di ritorno a Ges\u00f9, secondo Ferretti, sarebbe possibile tradurre la fede in uno spazio nuovo, in un mondo secolare libero da ogni residuo di fondamentalismo.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

Si \u00e8 svolta nel fine settimana scorso presso il teatro degli Illuminati la 28a edizione dell\u2019ormai storico Convegno de L\u2019altrapagina. L\u2019argomento che gli organizzatori hanno scelto di trattare quest\u2019anno \u00e8 \u201cRitorno a Ges\u00f9\u201d, per la ravvisata necessit\u00e0 di tradurre la fede nello spazio pubblico attraverso la pi\u00f9 ampia considerazione dell\u2019Umano. L\u2019apertura del convegno \u00e8 stata […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":0,"comment_status":"open","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"footnotes":""},"categories":[518],"tags":[],"acf":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/28038"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/1"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=28038"}],"version-history":[{"count":1,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/28038\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":28041,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/28038\/revisions\/28041"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=28038"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=28038"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=28038"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}