{"id":27571,"date":"2014-08-11T02:49:04","date_gmt":"2014-08-11T00:49:04","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=27571"},"modified":"2021-12-02T18:42:57","modified_gmt":"2021-12-02T16:42:57","slug":"il-vescovo-giulietti-chiamatemi-don-paolo","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/il-vescovo-giulietti-chiamatemi-don-paolo\/","title":{"rendered":"Il Vescovo Giulietti: \u201cChiamatemi don Paolo\u201d"},"content":{"rendered":"
\"ordinazione<\/a>
Foto A.Coli – Galleria fotografica<\/a><\/figcaption><\/figure>\n

Gli applausi a pi\u00f9 riprese hanno inondato al Cattedrale di San Lorenzo di Perugia,\u00a0domenica pomeriggio 10 agosto, per esprimere l’abbraccio caloroso a don Paolo Giulietti nel giorno della sua ordinazione episcopale. Domenica pomeriggio davvero in tanti, e dai pi\u00f9 diversi angoli d’Italia, non\u00a0 hanno voluto mancare alla liturgia presieduta dal Cardinale Gualtiero Bassetti.<\/p>\n

Dall’applauso che lo ha accolto al suo ingresso, a quello che ha segnato la lettura della Bolla pontificia di nomina, letta dal Priore della Cattedrale mons. Fausto Sciurpa; da quello che \u00e8 scrosciato come un torrente montagna alla conclusione del Rito di consacrazione,\u00a0 fino a quello che ha come ricambiato le parole di saluto prounciate da \u201cdon Paolo\u201d al termine della messa. Gi\u00e0, \u201cdon Paolo\u201d, cos\u00ec come ha chiesto di essere chiamato al termine di un breve discorso che oltre agli applausi ha strappato anche qualche risata.<\/p>\n

Al Cardinale, che nell’omelia<\/a> lo aveva invitato a vivere \u201cla metafora del seme che muore, per portare molto frutto\u201d, ha detto \u201clo far\u00f2\u201d, raccontando come si fosse dovuto impegnare per spiegarne il valore e la bellezza, ai bambini della prima comunione che alla domanda \u201cse foste farina ti faresti mangiare? e se fossi seme ti faresti seminare?\u201d risposero con decisione \u201cma manco per sogno!\u201d. Ha quindi richiamato gli eventi non usuali dei mesi scorsi. \u201cFino a sei mesi fa eravamo una diocesi normale\u201d ha detto – e qui \u00e8 seguio un lungo applauso – ed ha aggiunto \u201cTutto ci\u00f2 che \u00e8 successo forse lo capiremo pi\u00f9 aventi. Penso che ora tutto ci\u00f2 ci chieda una comunione pi\u00f9 profonda e creativa\u201d. Infine, ha aggiunto, \u201crispondo a una domanda che mi hanno fatto: \u2018come ti dobbiamo chiamare?\u2019. Il Cardinale ad una risposta simile ha chiesto di essere chiamato \u2018padre Vescovo\u2019\u201d. Don Paolo ha quindi scherzato sulla possibilit\u00e0 che vi siano due Padri in una Chiesa. \u201cCon i tempi che corrono bisogna stare attenti \u2026\u201d ha detto, ed ha escluso anche che pur essendo \u201cfratello nell’episcopato\u201d possa essere chiamato \u201czio\u201d! Quindi con tono serio ha concluso \u201cio vi dico chiamatemi come vi pare, ma io preferirei essere chiamato don Paolo\u201d.<\/p>\n

Don Paolo Giulietti \u00e8 stato consacrato vescovo titolare di Termine Imerese ed ausiliare di Perugia-Citt\u00e0 della Pieve dai cardinali consacranti Gualtiero Bassetti ed Ennio Antonelli e dall\u2019arcivescovo emerito Giuseppe Chiaretti. Hanno concelebrato il cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze, 20 vescovi tra i quali i vescovi delle diocesi dell’Umbria e i vescovi provenienti dal clero umbro, e 140 sacerdoti provenienti da diverse regioni.<\/p>\n

Tra i fedeli che gremivano la Cattedrale c’erano i rappresentanti delle Istituzioni civili del capoluogo umbro; una delegazione guidata dal sindaco Salvatore Burrafato di rappresentanti delle Istituzioni civili e di fedeli delle sei parrocchie del comune siciliano di Termini Imerese, antica diocesi della quale il neo vescovo ausiliare di Perugia \u00e8 titolare; fedeli della parrocchia di origine di don Paolo, Case Bruciate, e della parrocchia da lui guidata, Ponte San Giovanni. Hanno partecipato anche\u00a0sacerdoti e laici con incarichi di responsabilit\u00e0 presso gli Uffici Pastorali della Conferenza episcopale italiana (Cei), e numerosi membri della Confraternita di San Jacopo di Compostela, di cui mons. Giulietti \u00e8 assistente spirituale.<\/p>\n

Il cardinale Bassetti all\u2019inizio della concelebrazione ha ringraziato il Signore e il Santo Padre per i \u00abgrandi doni\u00bb che la Chiesa dell\u2019Umbria ha ricevuto nel corso del 2014 riferendosi ai tre nuovi vescovi: mons. Giuseppe Piemontese di Terni-Narni-Amelia, ordinato il 21 giugno, mons. Nazareno Marconi, di Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia, ordinato nella cattedrale di Citt\u00e0 di Castello il 13 luglio, e ora mons. Paolo Giulietti, vescovo titolare e ausiliare di Perugia-Citt\u00e0 della Pieve.<\/p>\n

\"ordinazione<\/a>Al momento dell\u2019ordinazione a mons. Giulietti sono stati consegnati i \u201csegni visibili del ministero episcopale\u201d: il Vangelo, l\u2019anello, lo zucchetto, la mitra e il pastorale in legno d\u2019ulivo con il simbolo del Tau donato dal cardinale Bassetti.<\/p>\n

Mons. Giulietti \u00e8 giunto a Perugia, facendo ingresso in arcivescovado, poco prima delle 14.30 di domenica, dopo aver percorso a piedi l\u2019antica Via Francigena da Assisi a Perugia cos\u00ec come nei giorni scorsi, ha percorso la Via Lauretana, da Loreto ad Assisi compiendo in questo modo il suo\u00a0 \u201critiro spirituale\u201d in preparazione all’ordinazione.<\/p>\n

Mons. Giulietti ha scelto il Monastero delle Clarisse di Santa Lucia in Citt\u00e0 della Pievecele per celebrare la sua prima S. Messa da vescovo, luned\u00ec mattina 11 agosto, solennit\u00e0 liturgica di Santa Chiara d\u2019Assisi.<\/p>\n

Galleria fotografica<\/a><\/p>\n

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