Manifestazione pi\u00f9 solenne non poteva esserci, l\u2019ordinazione episcopale di Nazzareno Marconi: le trenta \u201cmitre\u201d svettanti dei Vescovi umbri e marchigiani, la gran folla che riempiva anche la cripta del duomo, i 200 preti bianco-vestiti, e soprattutto la musica. Musica composta per l\u2019occasione dal pi\u00f9 prolifico compositore di musica sacra contemporanea (Marco Frisina) eseguita da tre corali di alta qualit\u00e0, accompagnate da strumenti musicali tra cui le trombe vibranti di pathos. Solo un\u2019altra occasione mi ha spinto a scrivere \u201cquant\u2019\u00e8 bella questa Chiesa\u201d, riferita a una liturgia celebrata nello stadio di Palermo tanti anni fa, con canti e proclamazione della Parola talmente elevati che sembrava dovessero raggiungere i confini del mondo. Questa volta \u00e8 stato il festeggiato che ha dato l\u2019idea, don Nazzareno, quando alla fine, con spontaneit\u00e0, si \u00e8 rivolto all\u2019assemblea e ha detto: \u201cAbbiamo fatto una cosa molto bella ed \u00e8 merito di tutti, di tanti, ognuno per la propria parte, tutti insieme\u201d. Poi ha proseguito invitando tutti a continuare l\u2019opera andando a \u201crestaurare\u201d la Chiesa.<\/p>\n
Sembrava di sentire san Francesco quando ud\u00ec l\u2019invito di Ges\u00f9 con l\u2019uso di un verbo analogico: \u201cFrancesco, ripara la mia chiesa che \u00e8 in rovina\u201d. Una differenza tra le due parole \u00e8 che la riparazione suppone una situazione di pericolo e quindi di urgenza, mentre il restauro \u00e8 pi\u00f9 legato all\u2019ambito estetico, tanto che Marconi ha fatto riferimento alla Madonna del Donatello, aggiungendo che la Chiesa ha bisogno di essere restaurata fin dall\u2019inizio. In questo modo si \u00e8 avvicinato al senso della \u201criforma continua\u201d e della \u201ccontinua conversione\u201d cui sono chiamati tutti i membri della Chiesa, condividendo la posizione conciliare che parla della Chiesa sempre bisognosa di riforma (semper reformanda). Al fondo del discorso, don Nazzareno voleva mettere in evidenza che dietro ogni restauro vi \u00e8 la convinzione che la cosa da restaurare meriti di essere rimessa a nuovo e riportata al suo splendore. Cos\u00ec \u00e8 della Chiesa.<\/p>\n
In questi giorni, discorsi di questo genere li troviamo anche in ambito sociale e politico. Si parla insistentemente di riforme. Anche qui ci domandiamo che cosa significhi. Si tratta di togliere la polvere da vecchie strutture, ridefinire alcune regole, rifondare e non solo riformare, cambiare radicalmente, oppure fermarsi alla superficie delle cose? In ambito internazionale – Siria, Ucraina, Israele – Palestina, Afghanistan – si fanno continui aggiustamenti, si ridefiniscono confini e competenze, si aggiornano programmi di sviluppo, e tuttavia sembra che alla fine vinca la forza di chi riesce ad imporre non il bene comune ma l\u2019interesse di parte.<\/p>\n
Mi viene in mente che, forse, per rinnovare la faccia della Terra si debba ricorrere all\u2019unica forza capace e legittimata a operare, che \u00e8 lo Spirito santo. \u00c8 solo Lui che pu\u00f2 cambiare il cuore delle persone. Ci\u00f2 che sta accadendo sotto i nostri occhi nella tragica vicenda di quella che noi giustamente continuiamo a chiamare \u201cTerra Santa\u201d per la sua storia, mentre di fatto \u00e8 terra tragica e disperata, sta l\u00ec a dimostrare che non ci si pu\u00f2 limitare a un restauro, ma serve una rivoluzione, una met\u00e0noia, una conversione del modo di pensare la vita, nelle relazioni tra persone e popoli. In quella terra benedetta, Ges\u00f9 lo ha detto chiaramente a Nicodemo: \u201csi deve ri-nascere\u201d. Deve nascere l\u2019uomo nuovo, la nuova umanit\u00e0, quindi un nuovo umanesimo. Ne ha parlato recentemente il card. Bassetti in occasione della festa di san Benedetto. Ed \u00e8 ci\u00f2 che don Nazzareno evidentemente intendeva, e ci\u00f2 che pensiamo di proporre a noi stessi per primi, ai nostri lettori, chiunque siano, senza escludere chi fa il Ramadan e chi celebra lo Yom Kippur.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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