{"id":26830,"date":"2014-07-10T22:32:21","date_gmt":"2014-07-10T20:32:21","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=26830"},"modified":"2015-07-28T11:28:28","modified_gmt":"2015-07-28T09:28:28","slug":"marconi-vescovo-le-ragioni-della-scelta-dello-stemma-del-motto-del-pastorale-dellanello-e-della-croce","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/marconi-vescovo-le-ragioni-della-scelta-dello-stemma-del-motto-del-pastorale-dellanello-e-della-croce\/","title":{"rendered":"Marconi vescovo. Le ragioni della scelta dello Stemma, del Motto, del Pastorale, dell’Anello e della Croce"},"content":{"rendered":"

\"Stemma-marconi-cmyk\"<\/a>Lo stemma, senza violare troppo i principi araldici, cerca di illustrare la scena di Matteo 28,5-7: \u201cL\u2019angelo disse alle donne: \u2018Voi non abbiate paura! So che cercate Ges\u00f9, il crocifisso. Non \u00e8 qui. \u00c8 risorto, infatti, come aveva detto; venite, guardate il luogo dove era stato deposto. Presto, andate a dire ai suoi discepoli: \u00c8 risorto dai morti, ed ecco, vi precede in Galilea; l\u00e0 lo vedrete\u2019\u201d. I discepoli si incamminano, oltrepassano la croce verso le colline della Galilea, e la stella del mattino indica loro la strada.<\/p>\n

Come in ogni immagine, c\u2019\u00e8 per\u00f2 molto di pi\u00f9 di ci\u00f2 che appare. Quella croce, oltrepassata ma ancora visibile, \u00e8 la presenza della croce nella nostra vita. Non c\u2019\u00e8 vita cristiana senza croce, ma la croce non sbarra il cammino di chi ha fede, perch\u00e9 il Signore \u00e8 risorto: per questo la croce brilla della stessa luce della stella.<\/p>\n

Le tre colline simboleggiano Citerna, il colle della mia infanzia, quello di Macerata, che sar\u00e0 la mia nuova terra, e quello di Nazareth in Galilea, di cui porto il nome. Perch\u00e9 la nostra fede non deve mai dimenticare la testimonianza di chi ci ha preceduto; si radica nella concretezza di una terra con i suoi colori, i suoi profumi, il suo popolo; tende all\u2019incontro con il Signore che \u00e8 l\u2019inizio, il centro e la meta di tutta la nostra vita.<\/p>\n

La stella del mattino \u00e8 Maria, stella del mattino e stella del mare, e Macerata \u00e8 la Civitas Mariae! Lei ci indica sempre la via per seguire il Signore. \u00c8 rappresentata da una stella a sette punte, perch\u00e9 prepara la venuta dell\u2019ottavo giorno, il giorno del Signore, quello della resurrezione e della salvezza. La stella \u00e8 anche simbolo della Parola di Dio: luce ai nostri passi e ricorda i sette doni dello Spirito santo. Tutta l\u2019immagine corrisponde anche ad uno sguardo volto da Citt\u00e0 di Castello verso la terra di Macerata, posta oltre i monti dell\u2019Appennino, contornata dall\u2019azzurro unito del cielo e del mare.<\/p>\n

Infine la Galilea rappresenta nel Vangelo quelle \u201cperiferie\u201d da cui pensiamo, sbagliando, che non pu\u00f2 mai venire nulla di buono. Non dobbiamo compiere l\u2019errore di Natanaele, che dicendo: \u201cCosa vuoi che venga di buono da Nazareth?\u201d (Gv 1,46), rischiava di non riconoscere la salvezza, che con Ges\u00f9 di Nazareth gli veniva incontro.<\/p>\n

Lo stemma, che non \u00e8 un\u2019\u201carma\u201d ma la lavagna del Maestro, ci invita ad andare con coraggio verso le periferie del mondo e le periferie esistenziali. \u201cNon abbiate paura!\u201d, diceva san Giovanni Paolo II, il cui stemma \u00e8 evocato nella forma della croce: il Signore risorto \u201cvi precede in Galilea! L\u00e0 lo vedrete\u201d. Nella forma dei tre monti \u00e8 poi evocato lo stemma di Paolo VI, Papa Montini, che si impegn\u00f2 con tutto se stesso per la realizzazione del Concilio, e che molto presto verr\u00e0 proclamato beato.<\/p>\n

Il motto \u00e8 tratto dal Primo libro dei Re 3,9: Dabis servo tuo cor docile, \u201cConcederai al tuo servo un cuore docile\u201d. \u00c8 preso dalla preghiera del giovane Salomone a Gabaon. Il nuovo re, dovendo iniziare a governare il popolo di Dio, chiede un cuore saggio come dono pi\u00f9 urgente e prezioso. Il testo ebraico recita \u201cun cuore in ascolto\u201d, un cuore che si mette in ascolto, intendendo: in ascolto obbediente e contemporaneo sia di Dio che del suo popolo. \u00c8 l\u2019atteggiamento con cui il vescovo si presenta al suo popolo, ma anche il progetto pastorale che vuol attuare: aiutare tutti a crescere nella capacit\u00e0 di porsi in ascolto obbediente di Dio e in ascolto amichevole e compassionevole delle \u201cgioie e le speranze, le tristezze e le angosce degli uomini d\u2019oggi, dei poveri soprattutto e di tutti coloro che soffrono\u201d (GS 1,1).<\/p>\n

Don Nazzareno<\/strong><\/em><\/p>\n

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L\u2019anello, il pastorale e la croce<\/strong><\/span><\/p>\n

L\u2019anello ed il pastorale sono due doni della famiglia al nuovo vescovo, sono simbolicamente legati alla sua vita ed ai suoi valori.<\/p>\n

\"anello-cmyk\"<\/a>L\u2019anello<\/strong> era quello di fidanzamento del padre di don Nazzareno, morto quando lui aveva solo 5 anni. Un anello semplice donatogli da mamma Emiliana ed acquistato grazie ai suoi primi lavori da giovanissima sarta. Su questo \u00e8 stata montata una medaglietta in oro con il volto di Ges\u00f9, ricordo della ordinazione sacerdotale dello zio don Edoardo, che ha tenuto con s\u00e9 fino alla morte. Cos\u00ec l\u2019anello simboleggia i due amori, sponsale e consacrato, vissuti con fedelt\u00e0 e passione fino alla morte, che hanno profondamente segnato la vita di don Nazzareno<\/p>\n

\"pastorale-cmyk\"<\/a>Il pastorale<\/strong>, \u00e8 opera di un orafo amico, l\u2019orafo Fegadoli di Citt\u00e0 di Castello. \u00c8 realizzato in legno d\u2019ulivo per ricordare questa pianta, simbolo di pace, e delle nostre colline umbre. La forma segue, senza stranezze, la linea classica dei pastorali dei vescovi che hanno trasmesso a don Nazzareno la fede e la passione per la Chiesa.
\nAl centro del riccio c\u2019\u00e8 una croce in metallo argentato che rappresenta la Colomba dello Spirito Santo. Questa immagine \u00e8 nota come \u201cla croce di Taiz\u00e9\u201d. L\u2019ha voluto perch\u00e8 Taiz\u00e9 \u00e8 una esperienza ecumenica che ha caratterizzato la sua formazione.<\/p>\n

\"Croce-Pettorale-cmyk\"<\/a>La Croce Pettorale<\/strong> \u00e8 dono delle monache benedettine del monastero di Citerna. L\u2019ha richiesta lo stesso don Nazzareno perch\u00e8 voleva, spiega, \u201cun ricordo di una donna che mi ha insegnato grandi cose della vita spirituale della grande tradizione monastica\u201d. \u00c8 la croce di Madre Ildegarde Sutto, la prima Abbadessa del monastero, inviata a Citerna dal monastero di Santa Caterina di Perugia per fondare una nuova comunit\u00e0. Il monastero \u00e8 a cento metri dalla casa natale di don Nazzareno e lo zio don Edoardo ne fu cappellano per 32 anni in quanto parroco del paese. Anche don Nazzareno negli anni in cui fu parroco a Citerna ogni mattina faceva con loro un\u2019ora di celebrazione monastica.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

Lo stemma, senza violare troppo i principi araldici, cerca di illustrare la scena di Matteo 28,5-7: \u201cL\u2019angelo disse alle donne: \u2018Voi non abbiate paura! So che cercate Ges\u00f9, il crocifisso. Non \u00e8 qui. \u00c8 risorto, infatti, come aveva detto; venite, guardate il luogo dove era stato deposto. Presto, andate a dire ai suoi discepoli: \u00c8 […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":0,"comment_status":"open","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"footnotes":""},"categories":[518],"tags":[2213,1588,2598,45,1341],"acf":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/26830"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/1"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=26830"}],"version-history":[{"count":2,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/26830\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":40799,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/26830\/revisions\/40799"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=26830"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=26830"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=26830"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}