{"id":2617,"date":"2002-08-09T00:00:00","date_gmt":"2002-08-09T00:00:00","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=2617"},"modified":"2015-07-01T12:13:31","modified_gmt":"2015-07-01T10:13:31","slug":"commento-al-vangelo-a-cura-di-mons-vincenzo-paglia-vescovo-di-terni-narni-amelia-4","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/commento-al-vangelo-a-cura-di-mons-vincenzo-paglia-vescovo-di-terni-narni-amelia-4\/","title":{"rendered":"“Tu sei veramente il figlio di Dio”"},"content":{"rendered":"

Dopo la moltiplicazione dei pani e dei pesci, Ges\u00f9 disse ai suoi discepoli di salire sulla barca e di precederlo all’altra riva, mentre lui avrebbe continuato a parlare con la folla. Potremmo definirla icona della misericordia: Ges\u00f9 solo con la folla che lo attornia. Ma segue subito un’ altra icona, o meglio l’altra faccia della stessa icona: Ges\u00f9 sul monte, solo davanti al Padre. Direi che \u00e8 impossibile separare queste due immagini: esse fanno parte della stessa icona, l’una rende ragione dell’altra.<\/p>\n

Nell’immagine di Ges\u00f9 solo davanti a Dio \u00e8 come fissato quel singolarissimo e unico rapporto che lega Ges\u00f9 al Padre. Dal rapporto con il Padre sgorga tutto quel che segue. I discepoli sono in mezzo alle acque, anche loro soli, senza Ges\u00f9 e senza la folla: sono soli con loro stessi. Quanto sono diverse queste due solitudini; quella di Ges\u00f9 sul monte alla presenza di Dio e quella dei discepoli sulle acque agitate. L’evangelista sembra quasi suggerire che \u00e8 logico, quando si \u00e8 soli con se stessi, che sorgano tempeste. I discepoli, del resto, avevano gi\u00e0 sperimentato una situazione analoga in mezzo al lago mentre Ges\u00f9 dormiva; figuriamoci ora che \u00e8 assente.<\/p>\n

Quando si \u00e8 soli con se stessi non \u00e8 possibile sottrarsi alla tempesta della vita. I discepoli passano cos\u00ec quella notte: nella paura e nella lotta contro le onde agitate e il vento contrario. Quasi all’alba Ges\u00f9, camminando sulle acque, si avvicina verso la barca che lotta tra gravi difficolt\u00e0. I discepoli, al vederlo, hanno paura: pensano sia un fantasma. Ed \u00e8 Ges\u00f9 a rassicurarli, una voce amica. Eppure la loro paura \u00e8 pi\u00f9 forte, e il dubbio persiste. Pietro a nome di tutti chiede una prova: “Signore, se sei tu comanda che io venga da te sulle acque”.<\/p>\n

Essi sanno bene cosa significa questo segno. Non \u00e8, appunto, un semplice atto miracoloso, ma un segno che rinvia direttamente a Dio. Ges\u00f9 guida Pietro che obbedisce ed inizia a camminare sulle onde. Ma il dubbio e la paura, ancora ben radicati nel suo cuore, prendono il sopravvento e Pietro sta per essere inghiottito dalle onde. A questo punto, davvero disperato, Pietro grida: “Signore, salvami!”: due sole parole, gridate forse in modo scomposto, ma piene di speranza. E “Ges\u00f9 stese la mano lo afferr\u00f2 e disse. “uomo di poca fede, perch\u00e9 hai dubitato?”.<\/p>\n

\u00c8\u00a0una scena che delinea bene lo statuto del discepolo. Nella storia della Chiesa questo episodio ha sempre costituito l’immagine tipica del dubbio, esso in effetti, non \u00e8 per nulla insolito nella vita dei discepoli. Anzi, come il Vangelo stesso ci ricorda, ne scandisce spesso la vita. Come pure scandisce l’esperienza di ogni credente. Tutti possiamo sentirci vicino a Pietro, riconoscerci nei suoi dubbi, nelle sue incertezze e nelle sue paure. Ma c’\u00e8 da comprendere bene su quale versante si deve parlare di certezze nella fede. La certezza non la si deve cercare dalla parte dell’uomo; noi infatti siamo deboli, fragili, dubbiosi e anche traditori.<\/p>\n

La certezza va cercata da parte di Dio: egli non ci abbandoner\u00e0 al nostro destino triste, non ci lascer\u00e0 travolgere dal mare impetuoso del male, non permetter\u00e0 che le onde violente della cattiveria ci inghiottano. Quel che conta – e in questo dobbiamo imitare Pietro – \u00e8 gridare come lui: “Signore, salvami!”. In questa semplice preghiera \u00e8 nascosto il mistero semplice e profondo della fede: Ges\u00f9 l’unico che pu\u00f2 salvarci.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

Dopo la moltiplicazione dei pani e dei pesci, Ges\u00f9 disse ai suoi discepoli di salire sulla barca e di precederlo all’altra riva, mentre lui avrebbe continuato a parlare con la folla. Potremmo definirla icona della misericordia: Ges\u00f9 solo con la folla che lo attornia. Ma segue subito un’ altra icona, o meglio l’altra faccia della […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":0,"comment_status":"open","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"footnotes":""},"categories":[492],"tags":[],"acf":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/2617"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/1"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=2617"}],"version-history":[{"count":3,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/2617\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":37037,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/2617\/revisions\/37037"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=2617"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=2617"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=2617"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}