<\/a>Don Nazzareno, come tutti lo chiamano e come si \u00e8 firmato nel messaggio alla sua nuova diocesi, ha salutato questo annuncio con queste parole<\/strong>:<\/p>\n\u00abCarissimi amici della Diocesi di Citt\u00e0 di Castello
\nnella mia vita \u00e8 la terza volta che il Signore, attraverso la sua Chiesa, mi dice “esci dalla tua terra e vai dove ti indicher\u00f2”.
\nLa prima volta Mons. Pagani mi sped\u00ec a Roma in Seminario, perch\u00e8 Assisi era troppo vicino … e dovevo scoprire che il mondo era pi\u00f9 grande della nostra valle. Credo di avere imparato la lezione, ma non ho perso l’accento a met\u00e0 tra citernese e castellano.
\nLa seconda volta i Vescovi umbri mi hanno spedito ad Assisi, a far crescere una nuova generazione di preti umbri. Ho imparato a “pensare umbro” e non solo castellano. Credo sia una cosa buona per tutti noi.
\nOra \u00e8 il Papa che mi spedisce a Macerata. Non so cosa abbiano in mente sia il Papa che soprattutto il Buon Dio, ma mi fido ciecamente di tutti e due, per questo non ce l’ho fatta a dire di no.
\nTemo che questa volta non sia facile tornare, almeno fino alla pensione … per questo voglio dire: “Grazie!”. Grazie alla mia famiglia che mi ha allevato nella fede e nell’amore per tutti, senza eccezioni.
\nGrazie alla gente dell’alta valle del Tevere. Ho fatto il prete a nord, al centro ed ora a sud. Dappertutto ho trovato tanto bene. Sono grato ed orgoglioso di essere uno di voi.
\nGrazie ai consacrati ed alle consacrate. Mi avete insegnato a pregare, soprattutto col vostro esempio. \u00c8 un dono prezioso, che cercher\u00f2 sempre di far fruttificare.
\nGrazie ai Preti e Diaconi di Castello. A volte sembriamo un’Armata Brancaleone, ma vi stimo tutti, la vostra fede e carit\u00e0 mi hanno sempre edificato, non vi cambierei con nessun’altra diocesi di quelle che conosco … ed ora ne conosco diverse. Prometto che cercher\u00f2 di farvi onore.
\nGrazie ai miei vescovi, con cui ho sempre cercato di essere schietto ed amico. Anche in tutti loro ho riconosciuto sempre questa buona volont\u00e0. Spero di non deludere n\u00e9 quelli che sono in cielo, n\u00e9 quelli che sono tra noi.
\nA luglio scorso ho sciolto un voto, facendo un pellegrinaggio a Lisieux per ringraziare Santa Teresa che durante il mio servizio da rettore non avevo fatto danni irreparabili.
\nVorrei ripetere il voto e magari promettere che se arrivo a diventare un vescovo pensionato senza avere fatto grossi guai, il pellegrinaggio a Lisieux lo faremo insieme. Se poi il Signore mi far\u00e0 partire prima di allora per l’ultimo viaggio, rigraziateLo da parte mia, perch\u00e9 quello che fa Lui \u00e8 sempre il meglio per noi.
\nDio vi benedica.
\nDon Nazzareno<\/em> \u00bb<\/p>\n_________________<\/strong><\/p>\nE questo \u00e8 il messaggio che il neo eletto Vescovo ha inviato ai fedeli della sua diocesi<\/strong><\/p>\n\u00abCarissime Sorelle e Fratelli in Cristo
\ned anche voi Uomini e Donne di buona volont\u00e0, di ogni popolo e fede, che abitate nella terra benedetta di Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli e Treia, il Signore vi dia la Sua Pace.
\nPermettete che mi rivolga a voi con le parole del cuore e la semplicit\u00e0 che amo da sempre. Quando ho saputo della decisione del Santo Padre, che mi nominava vescovo della vostra Diocesi, ho provato insieme timore e pace profonda. Il timore nasce dalla coscienza dei miei limiti e difetti, per i quali gi\u00e0 da ora vi domando perdono. La pace dall\u2019esperienza, fatta ormai tante volte nella mia vita che: quando il Signore mi affida compiti superiori alle mie forze, non fa mai mancare il Suo aiuto generoso.<\/p>\n
Cos\u00ec pu\u00f2 brillare meglio, nella nostra debolezza, la luce della Sua potenza (2Cor 12,13). Ripeto perci\u00f2 a me ed a voi le Parole del Signore a S.Paolo: \u00abNon aver paura, perch\u00e9 io sono con te: in questa citt\u00e0 io ho un popolo numeroso\u00bb (Atti 18,9).
\nPer questo ho accettato questo incarico, ricordando ci\u00f2 che mia madre ed il mio santo parroco, da poco tornato in cielo, mi hanno insegnato fin dall\u2019infanzia: \u201cper obbedire a Dio, si obbedisce alla Chiesa\u201d.
\nMi sento poi confortato dal dono dell\u2019amicizia, che ho gi\u00e0 con tanti tra voi, a partire dal Vescovo Claudio, da cui ricevo il testimone in questa corsa. Gli sono grato perch\u00e9 trovo una strada ben tracciata, sulla quale spero di continuare, nella sequela di Ges\u00f9 Maestro e Pastore.<\/p>\n
Parlando del compito del vescovo, un amico che ama usare le immagini, mi disse un giorno: \u201c\u00e8 come l\u2019allenatore nel calcio: da gli incarichi, progetta la strategia, ordina le sostituzioni\u2026\u201d. In tutta sincerit\u00e0 non mi trovo in questa definizione. Preferisco pensare a quelle partite tra amici, in cui nessuno sta in panchina. Ogni squadra ha un capitano, che in campo con gli altri corre, fatica e magari fa anche qualche fallo\u2026 amichevole!!! Il capitano cerca di avere uno sguardo pi\u00f9 ampio su tutto il gioco e spinge la squadra avanti, quando ci si sente troppo sicuri e soddisfatti del risultato. O corre per primo a coprire gli spazi, se qualcuno sbaglia, o non ce la fa pi\u00f9. Un capitano cos\u00ec non ha grandi strategie, o complessi schemi gi\u00e0 pronti, ma ascolta e guarda, consiglia ed incoraggia, cerca sempre di imparare dagli errori, senza troppa preoccupazione di essere perfetto.
\nVorrei fare il Vescovo cos\u00ec, se voi tutti mi aiuterete. Nessuno resti in panchina, o sugli spalti a guardare: Ges\u00f9 chiama tutti ad annunciare il Vangelo.<\/p>\n
Vorrei soprattutto che ci sentissimo un Popolo unito ed in cammino sulla via di Dio, per costruire la civilt\u00e0 dell\u2019Amore, come amava dire il Papa della mia giovinezza: Paolo VI.
\nCi attende una lunga e bella avventura, come \u00e8 sempre la vita cristiana, con le sue croci e le sue resurrezioni.
\nIo da qualche giorno prego intensamente per voi, per tutti e per ciascuno, a cominciare dai preti, perch\u00e8 un saggio vescovo mi ha insegnato che: \u201cun vescovo senza preti \u00e8 un uomo senza braccia\u201d.
\nVoi da oggi iniziate a pregare anche per me, in modo particolare invocando la Mater Misericordiae: che la Madre di Dio interceda per noi peccatori, ora e fino all\u2019ora della nostra morte.
\nVi saluto nell\u2019attesa di poterci incontrare personalmente e vi chiedo, almeno per questa volta, di potermi ancora firmare<\/p>\n
Don Nazzareno<\/em>\u00bb<\/p>\nE questo \u00e8 il messaggio<\/p>\n
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