{"id":25067,"date":"2014-05-23T15:00:47","date_gmt":"2014-05-23T13:00:47","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=25067"},"modified":"2014-05-27T19:03:33","modified_gmt":"2014-05-27T17:03:33","slug":"custodi-del-creato","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/custodi-del-creato\/","title":{"rendered":"Custodi del creato"},"content":{"rendered":"
\"San<\/a>
San Francesco che predica al creato<\/figcaption><\/figure>\n

All\u2019udienza generale di mercoled\u00ec in piazza San Pietro, Papa Francesco<\/strong> ha svolto la catechesi su un altro dono dello Spirito santo, quello della \u201cscienza\u201d (testo completo su www.vatican.va<\/em><\/a>). \u201cQuando si parla di scienza – ha precisato – il pensiero va immediatamente alla capacit\u00e0 dell\u2019uomo di conoscere sempre meglio la realt\u00e0 che lo circonda e di scoprire le leggi che regolano la natura e l\u2019universo. La scienza che viene dallo Spirito santo, per\u00f2, non si limita alla conoscenza umana: \u00e8 un dono speciale, che ci porta a cogliere, attraverso il creato, la grandezza e l\u2019amore di Dio e la sua relazione profonda con ogni creatura\u201d.<\/p>\n

\u201cQuando i nostri occhi sono illuminati dallo Spirito – ha proseguito – si aprono alla contemplazione di Dio, nella bellezza della natura e nella grandiosit\u00e0 del cosmo, e ci portano a scoprire come ogni cosa ci parla di Lui, e ogni cosa ci parla del suo amore. Tutto questo suscita in noi grande stupore e un profondo senso di gratitudine! \u00c8 la sensazione che proviamo anche quando ammiriamo un\u2019opera d\u2019arte o qualsiasi meraviglia che sia frutto dell\u2019ingegno e della creativit\u00e0 dell\u2019uomo: di fronte a tutto questo, lo Spirito ci porta a lodare il Signore dal profondo del nostro cuore e a riconoscere, in tutto ci\u00f2 che abbiamo e siamo, un dono inestimabile di Dio e un segno del suo infinito amore per noi…<\/p>\n

Il dono della scienza ci pone in profonda sintonia con il Creatore e ci fa partecipare alla limpidezza del Suo sguardo e del suo giudizio. Ed \u00e8 in questa prospettiva che riusciamo a cogliere nell\u2019uomo e nella donna il vertice della creazione, come compimento di un disegno d\u2019amore che \u00e8 impresso in ognuno di noi e che ci fa riconoscere come fratelli e sorelle\u201d.<\/p>\n

\u201cTutto questo – ha aggiunto – \u00e8 motivo di serenit\u00e0 e di pace e fa del cristiano un testimone gioioso di Dio, sulla scia di san Francesco d\u2019Assisi e di tanti santi che hanno saputo lodare e cantare il Suo amore attraverso la contemplazione del creato. Allo stesso tempo, per\u00f2, il dono della scienza ci aiuta a non cadere in alcuni atteggiamenti eccessivi o sbagliati.<\/p>\n

Il primo \u00e8 costituito dal rischio di considerarci padroni del creato. Ma il creato non \u00e8 una propriet\u00e0 su cui possiamo spadroneggiare a nostro piacimento; n\u00e9, tanto meno, \u00e8 una propriet\u00e0 solo di alcuni, di pochi: il creato \u00e8 un dono, \u00e8 un dono meraviglioso che Dio ci ha dato, perch\u00e9 ne abbiamo cura e lo utilizziamo a beneficio di tutti, sempre con grande rispetto e gratitudine.<\/p>\n

Il secondo atteggiamento sbagliato \u00e8 rappresentato nella tentazione di fermarci alle creature, come se queste possano offrire la risposta a tutte le nostre attese\u201d.<\/p>\n

A braccio ha quindi concluso: \u201cCustodire il creato, non impadronirsi del creato. Dobbiamo custodire il creato: \u00e8 un dono che il Signore ci ha dato, per noi, \u00e8 il regalo di Dio a noi. Noi siamo custodi del creato. Ma, quando noi sfruttiamo il creato, distruggiamo il segno di amore di Dio. Distruggere il creato \u00e8 dire a Dio: \u2018Non mi piace, questo non \u00e8 buono\u2019. \u2018E cosa piace a te?\u2019. \u2018Me stesso\u2019. Ecco il peccato. Avete visto? E la custodia del creato \u00e8 proprio la custodia del dono di Dio e anche \u00e8 dire a Dio: \u2018Grazie, io sono il padrone del creato. Ma, per farlo [andare] avanti, io non distrugger\u00f2 mai il Tuo dono\u2019. E questo deve essere l\u2019atteggiamento nostro nei confronti del creato. Custodirlo, perch\u00e9 se noi distruggiamo il creato ci distrugger\u00e0…<\/p>\n

Una volta ero in campagna e ho sentito un detto da una persona semplice, alla quale piacevano tanto i fiori: \u2018Dobbiamo custodire queste cose belle che Dio ci ha dato. Il creato \u00e8 per noi perch\u00e9 noi ne approfittiamo bene. Non sfruttarlo, custodirlo. Perch\u00e9 lei sa, padre, Dio perdona sempre. Noi persone umane, uomini e donne, perdoniamo alcune volte… Ma il creato, padre, non perdona mai, e se tu non lo custodisci, lui ti distrugger\u00e0\u2019.<\/p>\n

Questo deve farci pensare e chiedere allo Spirito santo il dono della scienza, per capire bene che il creato \u00e8 il pi\u00f9 bel regalo di Dio, che ha detto: \u2018Questo \u00e8 buono, questo \u00e8 buono, questo \u00e8 buono\u201d e questo \u00e8 il regalo per la cosa pi\u00f9 buona che ho creato, che \u00e8 la persona umana\u201d.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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