{"id":24493,"date":"2014-04-17T12:46:37","date_gmt":"2014-04-17T10:46:37","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=24493"},"modified":"2015-06-08T13:01:26","modified_gmt":"2015-06-08T11:01:26","slug":"crisma-il-segno-di-noi-chiesa","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/crisma-il-segno-di-noi-chiesa\/","title":{"rendered":"Crisma, il segno di noi Chiesa"},"content":{"rendered":"
\"messa-crisma-perugia\"<\/a>
Foto Andrea Coli<\/figcaption><\/figure>\n

“Reverendissimo Padre, \u00e8 una messa crismale un po\u2019 speciale quella che stasera ci apprestiamo a celebrare attorno a lei: \u00e8 la prima dopo la sua creazione a cardinale da parte di Papa Francesco. L\u2019abbiamo attesa, questa messa crismale, con qualche preoccupazione per le sue condizioni di salute, fortunatamente assai migliorate dopo tre giorni trascorsi in ospedale, durante i quali ha potuto ancora sperimentare l\u2019affetto della sua gente e dei suoi preti\u201d. Con queste parole rivolte dal vicario generale mons. Paolo Giulietti<\/strong> al card. Gualtiero Bassetti<\/strong>, alle quali ha fatto seguito il lungo e caloroso applauso dei numerosi fedeli che gremivano la cattedrale di San Lorenzo, \u00e8 iniziata la messa crismale, che nel capoluogo umbro \u00e8 celebrata il Mercoled\u00ec santo.<\/p>\n

L\u2019Arcivescovo ha ricambiato le espressioni di affetto ricevute dai presbiteri e dai fedeli presenti quando, all\u2019omelia, ha confessato che in questa Quaresima avrebbe voluto scrivere ai suoi preti \u201cuna breve lettera di incoraggiamento\u201d, soprattutto una lettera per dire grazie. \u201cLo faccio ora – ha detto – ponendomi assieme a tutto il popolo di Dio: grazie, sacerdoti! Grazie perch\u00e9 ci siete! Grazie per la vostra donazione! La nostra gente, le famiglie, i ragazzi, i giovani, i malati si rendono conto che la loro vita, senza di voi, sarebbe pi\u00f9 povera e abbandonata\u201d.<\/p>\n

\u201cGrazie – ha aggiunto – per essere rimasti fedeli al Signore, per essere rimasti in mezzo alla gente, a contatto dei piccoli e dei grandi, condividendo, soprattutto in questo periodo di crisi, anche generosamente, i problemi della gente, senza curare i vostri interessi, senza discriminazione di persone\u201d.<\/p>\n

Ben consapevole che anche tra i preti possono esservi \u201calcune ombre e debolezze\u201d come in tutto il popolo di Dio, Bassetti ha voluto sottolineare che quel \u201cgrazie\u201d \u00e8 per lui una \u201cesigenza di verit\u00e0\u201d e non un \u201cdovere d\u2019ufficio\u201d, perch\u00e9 \u201cci sono tantissimi preti fedeli nel quotidiano, che stanno giorno e notte al loro posto di sentinella, che si spendono umilmente, svolgendo anche compiti delicati e difficili con umanit\u00e0 e grazia\u201d.<\/p>\n

Contemplando la cattedrale gremita, il Vescovo ha definito l\u2019appuntamento della messa del crisma una \u201cgrande festa della Chiesa\u201d in cui \u00e8 visibile \u201cl\u2019unit\u00e0 del popolo santo di Dio, popolo sacerdotale, del sacerdozio unico e originale di Ges\u00f9. La Chiesa, miei cari fratelli, \u00e8 davvero una meraviglia del nostro Dio. E tutto questo \u00e8 espresso nel segno del crisma, che sto per consacrare, e degli altri oli, dei catecumeni e degli infermi, che mi appresto a benedire. Tutti noi da questi santi oli siamo o saremo segnati per il ministero della grazia nella nostra vita e della consolazione. Ma stasera, la presenza dell\u2019intero presbiterio orienta la nostra attenzione verso Cristo<\/em>, il cui nome significa consacrato per mezzo dell\u2019unzione<\/em>, e verso i nostri sacerdoti\u201d.<\/p>\n

Bassetti ha quindi ricordato con emozione tutti i preti da lui consacrati nei suoi anni si episcopato, \u201cdalla cattedrale di Massa Marittima, fino all\u2019ultimo del nostro presbiterio, il carissimo don Emanuele Bolognino… Cari sacerdoti, come abbiamo letto dal profeta Isaia, abbiamo un sacro potere e una responsabilit\u00e0 che trascendono le nostre povere persone; siamo chiamati a sanare le ferite di ogni uomo e di tutto l\u2019uomo. Dalle necessit\u00e0 fisiche dei poveri, dei malati, degli ultimi, a tutte le necessit\u00e0 dell\u2019anima: dalle persone che soffrono per la violazione di un diritto, per un amore distrutto e, soprattutto, a causa del peccato, a chi si trova nel buio e soffre per l\u2019assenza di verit\u00e0 e di amore. Quante piaghe da curare, quante creature bisognose di salvezza: l\u2019ho sperimentato in questi faticosi mesi di visita pastorale in quelli che sono i vari ambiti dell\u2019esistenza umana! E quanto \u00e8 esigente il Vangelo nei confronti di noi sacerdoti\u201d.<\/p>\n

Il card. Bassetti ha infine invitato i fedeli a pregare per lui e \u201cper i preti e a ringraziare il Signore per il grande dono della loro presenza\u201d, e a \u201cpregare anche per le vocazioni\u201d, ricordando in particolare \u201ci nostri carissimi seminaristi\u201d, 17, che si preparano al sacerdozio. Tra questi Lorenzo Marzani, Matteo Rubechini e Marco Cappelletto, i tre diaconi che saranno ordinati il prossimo 28 giugno. L\u2019Arcivescovo ha avuto un affettuoso ricordo anche per le famiglie itineranti del Cammino neocatecumenale e per le 5 ragazze che sono entrate in monastero.<\/p>\n

Giubilei e celebrazioni pasquali con il Cardinale<\/h3>\n

Il vicario generale mons. Giulietti<\/strong>, come \u00e8 consuetudine all\u2019inizio della messa crismale, ha ricordato i confratelli che nell\u2019ultimo anno il Signore ha chiamato a s\u00e9: don Giancarlo Casetto, don Guido Giommi e mons. Antonello Pignatta. Inoltre, ha ricordato i sacerdoti che nel 2014 \u201cvivono particolari anniversari\u201d: il primo anno di sacerdozio di don Emanuele Bolognino; il 25\u00b0 di don Fabio Fiorini; il 50\u00b0 di don Bruno Contini, mons. Giuseppe Ricci, don Antonio Santantoni, mons. Remo Serafini, don Mario Tacconi, l\u2019abate benedettino emerito dom Giustino Farnedi, il cappuccino padre Pio Conti e il saveriano padre Dante Volpini; il 60\u00b0 di don Benito Baldoni, don Dante Ceccarelli, don Augusto Penchini e don Mario Rabica; il 65\u00b0 di mons. Luciano Tinarelli; il 70\u00b0 di mons. Rino Valigi, che si avvia ai 95 anni di et\u00e0.<\/p>\n

Triduo pasquale in cattedrale<\/strong><\/p>\n

Nella messa in Coena Domini<\/em> del Gioved\u00ec santo<\/strong>, il Cardinale ha compiuto il rito della Lavanda dei piedi a dodici tra destinatari e operatori della carit\u00e0 e a coloro che si apprestano a ricevere la consacrazione religiosa e l\u2019ordinazione presbiterale. Si tratta di alcuni ospiti delle opere \u201cVilla Nazzarena\u201d in Pozzuolo Umbro, istituto \u201cDon Guanella\u201d, residenza per anziani \u201cFontenuovo\u201d e \u201cVillaggio della Carit\u00e0\u201d di Perugia, \u201cIl Casolare\u201d a Sanfatucchio, \u201cMadonna dei Bagni\u201d di Casalina e \u201cVillaggio S. Caterina\u201d a Solfagnano, di un ordinando diacono e di un ordinando prete, di una suora e di un frate in procinto di professione e di un volontario Caritas. Il Venerd\u00ec santo<\/strong>, 18 aprile, alle ore 18, l\u2019Arcivescovo celebra la liturgia della Passione con l\u2019adorazione della croce. In serata, alle ore 21, la Via crucis ambientata nel quartiere intorno alla storica via del Verzaro con ritrovo dei fedeli in cattedrale.Sabato santo<\/strong>, 19 aprile, la Veglia pasquale inizia alle ore 22 con il rito della benedizione del fuoco nel chiostro. Riceveranno i sacramenti dell\u2019iniziazione cristiana (battesimo, cresima, eucaristia) tredici catecumeni giovani-adulti con et\u00e0 media di 35 anni, di cui dieci donne, di nazionalit\u00e0 italiana ed estera, in maggioranza dal Continente africano. Domenica di Pasqua<\/strong>, 20 aprile, in cattedrale alle ore 11.30 si terr\u00e0 la solenne concelebrazione eucaristica presieduta dal card. Bassetti insieme ai canonici. Al termine, la Corale laurenziana eseguir\u00e0 il tradizionale canto dell\u2019Alleluia dal Messia di Haendel.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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