amore<\/em> \u00e8 \u201cassenza di morte\u201d. Il termine \u00e8 stato abusato per designare la storia delle coppie, ma \u00e8 molto di pi\u00f9, \u00e8 il legame essenziale per l\u2019essere umano, perch\u00e9 senza amore ci si sente morti. Ha proseguito affermando che la vita umana \u00e8 all\u2019insegna del sentimento della fragilit\u00e0, che ci fa avvertire limiti che ci portano ad avere relazioni con l\u2019altro: non come oggetto da utilizzare per sentirci forti, ma come soggetto fragile insieme al quale crescere e darsi forza reciproca.<\/p>\nNella famiglia queste fragilit\u00e0, se ben \u201corchestrate\u201d, producono una melodia capace di cambiare le relazioni tra i componenti ed essere segno per la comunit\u00e0. Non deve esserci un soggetto \u201cforte\u201d deputato a proteggere gli altri. Il padre \u00e8 chiamato ad essere un \u201cdirettore d\u2019orchestra\u201d in grado di armonizzare tutti gli altri componenti, sapendo che ha bisogno del coniuge e dei figli, i quali per\u00f2 in questo momento storico – dove ci si arrende facilmente e non ci si mette in discussione – sono visti come un \u201cproblema costoso\u201d anzich\u00e9 persone di cui si ha bisogno.<\/p>\n
Si tratta di capovolgere l\u2019idea che la famiglia debba essere \u201cforte\u201d, nel senso del potere, mentre nella storia umana la famiglia si \u00e8 dimostrata un incontro di fragilit\u00e0 che hanno acquisito significato nell\u2019insieme. Ognuno deve sentirsi parte dell\u2019insieme familiare, deve sentire che nella propria fragilit\u00e0 ha bisogno di fare qualcosa per l\u2019altro di cui ha bisogno, innescando un circuito in cui nessuno si senta estraneo e inadeguato. La fragilit\u00e0 dei componenti di una famiglia, che si scoprono bisognosi l\u2019uno dell\u2019altro, deve portare al piacere di stare insieme, a sentirsi legati da sentimenti autentici che portano ad avere presente sempre l\u2019altro, anche quando non c\u2019\u00e8, permettendo \u201cla presenza dell\u2019assente\u201d.<\/p>\n
La distinzione tra sentimenti<\/em> ed emozioni<\/em> \u00e8 stato un altro punto affrontato da Andreoli. Il quale, in particolare, ha affermato che in questo momento si \u00e8 persa la capacit\u00e0 di coltivare i sentimenti, che sono diventati usa-e-getta, per fare spazio alle emozioni, che sono risposte immediate a una situazione, e non sono capaci di costruire relazioni. Il senso di solitudine che si avverte \u00e8 dovuto alla velocit\u00e0 con cui si buttano via anche i sentimenti, cos\u00ec da non permettere, all\u2019interno delle famiglie e della societ\u00e0, la capacit\u00e0 di costruire relazioni vere.<\/p>\nContinuando ad analizzare altri luoghi dell\u2019educazione, il professore ha parlato poi della scuola, dove non devono valere le stesse dinamiche presenti nell\u2019educazione familiare, perch\u00e9 i ruoli tra insegnanti e alunni vanno ben distinti, ma dove comunque deve emergere ed essere sempre presente l\u2019obiettivo di costruire relazioni basate su sentimenti di reciprocit\u00e0.<\/p>\n
La sfida educativa di questo momento storico – secondo Andreoli – \u00e8 quella di insegnare ai giovani a vivere e saper gestire i sentimenti e le emozioni, a saper vincere e perdere, a sapersi confrontare con gli altri, a saper ascoltare i consigli dei genitori e a saper \u201cessere contro\u201d, gestendo con intelligenza i conflitti, anche generazionali, senza permettere al disagio giovanile di trasformarsi in violenza distruttiva.<\/p>\n
Il prof. Andreoli ha concluso la serata raccontando una storia tratta dall\u2019Epica omerica, la cui morale \u00e8 che genitori e nonni non devono desiderare che i figli somiglino a loro, ma desiderare che le nuove generazioni siano migliori, pi\u00f9 adeguate ai tempi moderni.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
Marted\u00ec 15 aprile, nella sala del Consiglio comunale di Todi gremita da adulti e giovani, dopo il saluto del vescovo Benedetto Tuzia e l\u2019introduzione di don Andrea Rossi e di Gianluca Tomassi, responsabile diocesano del settore Adulti di Azione cattolica, il prof. Vittorino Andreoli, noto psichiatra e scrittore di successo, ha subito catturato l\u2019attenzione della […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":0,"comment_status":"open","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"footnotes":""},"categories":[19],"tags":[1384,1188,1229,1113,1125,1097,1087,1123],"acf":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/24489"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/1"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=24489"}],"version-history":[{"count":2,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/24489\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":35298,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/24489\/revisions\/35298"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=24489"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=24489"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=24489"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}