{"id":24479,"date":"2014-04-17T12:19:47","date_gmt":"2014-04-17T10:19:47","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=24479"},"modified":"2014-04-17T12:19:47","modified_gmt":"2014-04-17T10:19:47","slug":"lamore-crocifisso-e-risorto","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/lamore-crocifisso-e-risorto\/","title":{"rendered":"L\u2019Amore crocifisso e risorto"},"content":{"rendered":"<figure id=\"attachment_24466\" aria-describedby=\"caption-attachment-24466\" style=\"width: 350px\" class=\"wp-caption alignleft\"><a href=\"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-content\/uploads\/2014\/04\/Perugino_resurrezione.jpg\"><img loading=\"lazy\" decoding=\"async\" class=\"size-full wp-image-24466\" alt=\"Resurrezione, Pietro Perugino, 1496-1500\" src=\"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-content\/uploads\/2014\/04\/Perugino_resurrezione.jpg\" width=\"350\" height=\"194\" \/><\/a><figcaption id=\"caption-attachment-24466\" class=\"wp-caption-text\">Resurrezione, Pietro Perugino, 1496-1500<\/figcaption><\/figure>\n<p>Madre Speranza nel suo libro<em> La Passione<\/em>, uno dei suoi testi pi\u00f9 meditati e soprattutto sofferti, scrive: \u201cGes\u00f9 celebr\u00f2 la cena legale mangiando l\u2019agnello pasquale arrostito (<em>asado<\/em>), steso sulla mensa, nel quale vedeva se stesso, steso sulla croce, arso (<em>asado<\/em>) dal fuoco dell\u2019amore per suo Padre e per gli uomini\u201d (<em>El Pan<\/em>, 7, 115). Ges\u00f9 muore vittima del suo amore. Proprio all\u2019inizio della sua Passione, Ges\u00f9 dice ai suoi discepoli: \u201cVoi sapete che fra due giorni \u00e8 la Pasqua e il Figlio dell\u2019uomo sar\u00e0 consegnato per essere crocifisso\u201d (<em>Mt<\/em> 26,2). Sar\u00e0 consegnato per essere crocifisso (<em>parad\u00ecdomi<\/em>: il verbo <em>d\u00ecdomi<\/em> significa donare,<em> parad\u00ecdomi<\/em> significa tradire). Tradito da chi? Ovviamente da Giuda, dai sommi sacerdoti che consegnano Ges\u00f9 a Pilato, da Pilato che consegna Ges\u00f9 ai soldati perch\u00e9 sia crocifisso. Questa \u00e8 la catena umana della morte di Ges\u00f9 che chiama in causa tutti gli uomini peccatori, compresi noi. Ma se ci fosse solo questo, Ges\u00f9 sarebbe semplicemente vittima dell\u2019assurda cattiveria umana, e la Storia sfuggirebbe dalle mani del buon Dio. In verit\u00e0 i Vangeli sottolineano una motivazione teologica ben pi\u00f9 significativa della Pasqua di Ges\u00f9. \u00c8 espressa in maniera mirabile nelle parole dell\u2019istituzione eucaristica che anticipano e contengono il Mistero pasquale. \u00c8 Ges\u00f9 che \u201csi offre\u201d agli uomini mosso da un amore<em> eis t\u00e9los<\/em> (fino alla fine, fino al massimo compimento; <em>Gv<\/em> 13,1 e 19,30). \u00c8 Ges\u00f9 che \u201csi consegna\u201d a Giuda, ai sommi sacerdoti, a Pilato, ai soldati, accettando liberamente di entrare nella \u201csua Ora\u201d. \u00c8 Lui che decide e d\u00e0 il via alla Passione. \u201cLa mia vita &#8211; dice Ges\u00f9 &#8211; nessuno me la toglie: io la do da me stesso\u201d (<em>Gv<\/em> 10,18). E si consegna per amore, per rispondere all\u2019estrema cattiveria umana con un amore ancor pi\u00f9 grande. In questo modo Ges\u00f9 porta a compimento il suo amore per l\u2019umanit\u00e0. La parola \u201cpassione\u201d dice s\u00ec la sofferenza infinita di Ges\u00f9, ma dice soprattutto il suo \u201cappassionato amore\u201d che supera definitivamente la nostra malvagit\u00e0. Al punto che l\u2019evangelista Giovanni evidenzia il Cristo crocifisso come Re che attira tutti a s\u00e9, giudica il mondo, vince definitivamente il maligno e il peccato. Ges\u00f9 regna sul trono della croce: qui c\u2019\u00e8 il suo potere regale e tutti \u201cvolgeranno lo sguardo a Colui che hanno trafitto\u201d (<em>Gv<\/em> 19,17). Ma c\u2019\u00e8 di pi\u00f9. \u00c8 il Padre che \u201cci consegna\u201d il suo amato Figlio. \u00c8 il Padre che nella preghiera angosciata di Ges\u00f9 nell\u2019Orto degli ulivi gli \u201coffre\u201d il calice amaro, e accetta di berlo assieme al Figlio suo per amor nostro. Cos\u00ec tutta l\u2019amarezza di quella bevanda \u00e8 tolta a noi. Sulla croce si rivela massimamente che Dio \u00e8 Amore. \u201cDio (Padre) ha tanto amato il mondo da dare (<em>didomi<\/em>: donare) il Figlio unigenito perch\u00e9 chiunque crede in Lui non vada perduto\u201d (<em>Gv<\/em> 3,16). Ges\u00f9 offre se stesso in olocausto gradito a Dio, sostituendo tutti i sacrifici antichi \u201cmediante lo Spirito eterno\u201d (<em>Eb<\/em> 9,14). Lo Spirito \u00e8 il fuoco dell\u2019Amore che brucia, consuma interamente e fa salire la vittima a Dio. Il fuoco che Ges\u00f9 \u00e8 venuto a portare divampa nel battesimo di sangue della morte in croce di Ges\u00f9 (cf <em>Lc<\/em> 12,49), e sar\u00e0 effuso sui discepoli a Pentecoste perch\u00e9 la vita cristiana diventi anch\u2019essa offerta a Dio gradita, come quella di Ges\u00f9 (cf. <em>Rm<\/em> 12,1; 15,16). Il popolo della Nuova Alleanza \u00e8 popolo sacerdotale chiamato a \u201coffrire sacrifici spirituali graditi a Dio, per mezzo di Ges\u00f9 Cristo\u201d (<em>1Pt<\/em> 2,5). Cos\u00ec la festa della Pasqua illumina tutta la nostra vita. \u201cIl Cristo pasquale \u00e8 l\u2019incarnazione definitiva della misericordia\u201d (Giovanni Paolo II), perci\u00f2 il Vangelo della gioia e della speranza in ogni situazione \u00e8 ampiamente confermato. Se pensiamo che le cose non cambieranno, svuotiamo di senso la risurrezione, la seppelliamo \u201csotto molte scuse\u201d (Papa Francesco, EG, n. 277). Non \u00e8 possibile annunciare la risurrezione di Ges\u00f9 \u201ccon la faccia da funerale\u201d (n. 10).<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"<p>Madre Speranza nel suo libro La Passione, uno dei suoi testi pi\u00f9 meditati e soprattutto sofferti, scrive: \u201cGes\u00f9 celebr\u00f2 la cena legale mangiando l\u2019agnello pasquale arrostito (asado), steso sulla mensa, nel quale vedeva se stesso, steso sulla croce, arso (asado) dal fuoco dell\u2019amore per suo Padre e per gli uomini\u201d (El Pan, 7, 115). 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