<\/a>Qui il testo integrale del messaggio alla diocesi che il vescovo eletto padre Giuseppe Piemontese, ofmconv ha inviato dal Convento-Santuario \u201cSan Giuseppe da Copertino\u201d.<\/em><\/p>\nCaro fratello vescovo Ernesto Vecchi,<\/p>\n
sorelle e fratelli della chiesa di Terni-Narni-Amelia, che siete amati e benedetti dal Signore, presbiteri, diaconi, religiose, religiosi e laici: il Signore vi dia la Pace!
\nOggi Papa Francesco mi ha \u201cchiamato\u201d per inviarmi a voi come vescovo, per testimoniare insieme a voi l\u2019amore di Dio per gli uomini in Ges\u00f9 morto e risorto e per donare a tutti la gioia del Vangelo.
\nE\u2019 per voi il mio primo saluto, insieme ad un pensiero affettuoso.
\nIn verit\u00e0 sono ancora sorpreso, confuso e intimorito per un compito cos\u00ec alto e carico di responsabilit\u00e0.
\nMa risuonano forti nella mia mente le parole del nostro Serafico Padre San Francesco, di essere sempre \u201csudditi e soggetti alla Santa Madre Chiesa\u2026 prestando obbedienza e reverenza al Signor Papa\u201d.
\nRingrazio il Santo Padre che mi ha manifestato la volont\u00e0 di Dio, mi affido con fiducia e gratitudine a Ges\u00f9, Buon Pastore per rendere totale e perseverante l\u2019amore a Dio, lo spirito di obbedienza e la dedizione alla Chiesa. Se il Signore affida compiti impegnativi, Lui stesso aiuter\u00e0 a compierli.
\nSorelle e fratelli carissimi, ancora non vi conosco, ma posso ben dire che gi\u00e0 vi amo, pregustando la gioia della fraternit\u00e0, dell\u2019amicizia con ciascuno di voi e della comune filiale sottomissione al Signore.
\nMi perdonerete se vi dico di non avere una conoscenza adeguata della vostra-nostra Chiesa particolare. Nel passato, per\u00f2 ho seguito con interesse e ammirazione le notizie riguardanti la vostra realt\u00e0 civile ed ecclesiale, riportate dai mezzi di informazione, sia per la loro risonanza nazionale sia per una stima che si acquisisce nel tempo. E cos\u00ec ho avuto modo di apprezzare la cordialit\u00e0 e la laboriosit\u00e0 della gente, la grande famiglia dell\u2019industria dell\u2019acciaio, la fede della comunit\u00e0 cristiana, fondata su solide radici, la generosit\u00e0 e l\u2019accoglienza delle Istituzioni civili e della comunit\u00e0 ecclesiale.
\nIl vostro amore per la Chiesa e per il Santo Padre hanno avuto memorabili momenti espressivi nella visita pastorale del beato Giovanni Paolo II alla Diocesi (19 marzo 1981), nell\u2019attesa e nel saluto caloroso riservato ai Papi che transitavano dalla stazione di Terni, nei vostri numerosi pellegrinaggi a Roma, coronati da udienze speciali, l\u2019ultima delle quali, il 20-3-2014 in occasione dei 130 anni delle acciaierie.
\nPermettetemi ora una confidenza. Ho avuto sempre una sensazione particolare quando negli anni attraversavo il territorio della Diocesi nei miei numerosi viaggi-pellegrinaggi verso Assisi.
\nLa Puglia \u00e8 lontana dall\u2019Umbria, ma la vista di Narni, Terni e Amelia dopo il tragitto autostradale, svegliava la mente assopita e riscaldava il cuore nell\u2019impatto con la terra umbra per l\u2019imminente incontro col Padre San Francesco. Qui iniziava la terra benedetta, patria di tanti santi e sante, e appena si intravvedeva Narni, avevo la sensazione di essere \u2026 a casa. E poi in un crescendo, la vista di Amelia e infine Terni.
\nDopo che il Santo Padre ha riservato per s\u00e9 il vostro vescovo Vincenzo Paglia, pastore amato, zelante e generoso, vi \u00e8 stato fatto dono di un altro pastore altrettanto zelante e generoso nella persona dell\u2019Amministratore apostolico il vescovo Ernesto Vecchi, al quale so che volete un gran bene. In questo momento sento di ringraziare entrambi per il servizio pastorale e le fatiche nel guidare la diocesi e per il bene che hanno compiuto. Ora il Signore si \u00e8 degnato chiamare la mia persona quale pastore e servo della Chiesa che \u00e8 in Terni-Narni-Amelia. Con Ges\u00f9 nel cuore mi affianco a ciascuno di voi e mi inserisco, con umilt\u00e0, generosit\u00e0 e passione nella vostra storia, camminando nel solco tracciato da questi venerandi ed esperti pastori: \u00e8 nella forza dello Spirito Santo che conto, ma anche su di loro per consigli e suggerimenti, che mi facilitino gli inizi del mio ministero.
\nA voi vengo, avendo nella mente il monito del Padre San Francesco:
\n\u201cNon sono venuto per essere servito ma per servire (Mt 20,28), dice il Signore. Quelli che sono costituiti in autorit\u00e0 sopra gli altri, tanto si glorino del loro ufficio prelatizio come se fossero incaricati di lavare i piedi dei fratelli (Cfr Gv 13,14); Beato il servo, che non si ritiene migliore, quando \u00e8 onorato e esaltato dagli uomini, di quando \u00e8 ritenuto vile e semplice e disprezzato, poich\u00e9 l\u2019uomo quanto vale davanti a Dio, tanto vale e non pi\u00f9. Guai a quel religioso, che \u00e8 posto dagli altri in alto e per sua volont\u00e0 non vuol discendere. E beato quel servo, che non si pone in alto di sua volont\u00e0 e sempre desidera mettersi sotto i piedi degli altri\u201d. (FF152, 169).
\nL\u2019ideale \u00e8 alto, il Signore e la vostra collaborazione mi aiutino a tenervi fede.
\nA dispetto del mio cognome, sono originario della Puglia, terra di sole, di gente accogliente, laboriosa e di fede, formata dal secolare patrocinio dell\u2019Arcangelo san Michele e del vescovo san Nicola. Tra le tante testimonianze di fede rifulgono martiri e santi straordinari, tra gli altri gli 813 martiri di Otranto (14-8.1480), i francescani san Giuseppe da Copertino, san Francesco Antonio Fasani da Lucera, S. Egidio da Taranto, San Pio da Pietrelcina il vescovo don Tonino Bello, e tanti altri che nei secoli hanno fecondato una comunit\u00e0 ecclesiale credente, viva e generosa.
\nDa questa terra, negli ultimi anni, i superiori mi avevano ordinato di trasferirmi in Assisi, quale custode della Tomba del Padre san Francesco e del Sacro Convento di Assisi. Ora l\u2019obbedienza, dopo avermi inviato nella citt\u00e0 di Copertino per custodire e animare i santuari di san Giuseppe da Copertino, mi fa ritornare in Umbria, all\u2019ombra di Francesco e Benedetto, quale pastore della chiesa di san Valentino, san Giovenale e santa Fermina. Evidentemente il Signore vuole che continui il cammino dell\u2019amore e della santit\u00e0 alla scuola anche dei santi della nostra Chiesa di Terni-Narni-Amelia e con l\u2019aiuto di ciascuno di voi.
\nInsieme ci metteremo alla sequela di Ges\u00f9 per annunciare il Vangelo. La mia vocazione mi porta a vivere la missione pastorale con la sensibilit\u00e0 e l\u2019animo francescano, poich\u00e9 sono frate minore conventuale, ispirato e guidato dagli insegnamenti del Concilio Vaticano II, dal magistero degli ultimi papi e in particolare da quello di Papa Francesco, che la Provvidenza ci ha donato per condurre e \u201criparare la Chiesa\u201d dei nostri giorni sulla scia del Poverello di Assisi.
\nRivolgo un fraterno e affettuoso saluto al cardinale Gualtiero Bassetti e ai vescovi della CEU, ai presbiteri, ai diaconi, ai religiosi e alle religiose, ai laici della Regione.
\nUn deferente saluto porgo alle Autorit\u00e0 e alle Istituzioni cittadine, provinciali e regionali, civili e militari, molte delle quali , in passato, ho avuto l\u2019onore di conoscere,
\nAffido il mio ministero a Maria, \u201cvergine fatta chiesa\u201d , patrona della Diocesi col titolo di Madonna della Misericordia perch\u00e9 \u201cElla in quanto madre, sia dei fedeli che dei pastori, modello e tipo della Chiesa, possa sostenermi nel mio impegno interiore di conformazione a Cristo e nel mio servizio ecclesiale\u201d .
\nA ciascuno di voi chiedo l\u2019aiuto e il conforto della preghiera e la benedizione perch\u00e9 ci\u00f2 possa realizzarsi, mentre auguro a tutti di sperimentare il dono pasquale della Pace e della gioia di Ges\u00f9
\nRisorto.
\nCopertino, dal Santuario di San Giuseppe da Copertino, <\/em><\/p>\n16 aprile 2014<\/em><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"Qui il testo integrale del messaggio alla diocesi che il vescovo eletto padre Giuseppe Piemontese, ofmconv ha inviato dal Convento-Santuario \u201cSan Giuseppe da Copertino\u201d. Caro fratello vescovo Ernesto Vecchi, sorelle e fratelli della chiesa di Terni-Narni-Amelia, che siete amati e benedetti dal Signore, presbiteri, diaconi, religiose, religiosi e laici: il Signore vi dia la Pace! […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":0,"comment_status":"open","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"footnotes":""},"categories":[24],"tags":[1313,2760,1282,3096,1341],"acf":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/24429"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/1"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=24429"}],"version-history":[{"count":4,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/24429\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":40455,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/24429\/revisions\/40455"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=24429"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=24429"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=24429"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}