{"id":2367,"date":"2002-04-26T00:00:00","date_gmt":"2002-04-26T00:00:00","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=2367"},"modified":"2002-04-26T00:00:00","modified_gmt":"2002-04-26T00:00:00","slug":"riconosciuta-leroicita-delle-virtu-di-madre-speranza","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/riconosciuta-leroicita-delle-virtu-di-madre-speranza\/","title":{"rendered":"Riconosciuta l’eroicit\u00e0 delle virt\u00f9 di madre Speranza"},"content":{"rendered":"

Il cammino verso la beatificazione di Madre Speranza di Ges\u00f9 Alhama Valera era iniziato il 24 aprile 1988, con l’apertura del processo diocesano presso la curia orvietana-tuderte. Fu probabilmente la prima causa computerizzata in Italia, tanto che la fase diocesana si chiuse in meno di un anno e dieci mesi. A quattordici anni esatti da allora e dopo 52 volumi per gli atti del processo e 3 libri per la “positio” depositata alla Congregazione delle cause dei santi, davanti al Santo Padre sono stati promulgati i decreti riguardanti i miracoli, il martirio e le virt\u00f9 eroiche di 22 Servi e Serve di Dio. Tra questi figura anche Madre Speranza, fondatrice delle Congregazioni delle Ancelle e dei Figli dell’Amore Misericordioso. C’\u00e8 stata grande gioia per la rapida evoluzione del processo”, spiega Marina Berardi, notaio del Tribunale nella causa di canonizzazione. “I decreti promulgati sono 19, a cominciare da quelli dei miracoli, dei martiri e dei servi di Dio. Madre Speranza era l’ultima perch\u00e9 si va in ordine dell’anno di morte e quindi come causa era la pi\u00f9 recente. Ci\u00f2 significa che moltissime persone l’hanno conosciuta e c’\u00e8 anche una risonanza molto viva. Lo stesso Giovanni Paolo II, che ha firmato il decreto, conobbe Madre Speranza nella visita a Collevalenza del 22 novembre 1981. Il Papa stamattina (il 23 aprile, ndr) appariva segnato dall’et\u00e0 ma anche vispo e vivace nello sguardo. E’ stato un atto bellissimo e molto commovente”. Cosa contengono i decreti promulgati davanti al Santo Padre?”Non lo sappiamo ancora, perch\u00e9 saranno pubblicati fra qualche tempo, scritti in latino. Ci saranno le motivazioni per le quali \u00e8 stata riconosciuta la virt\u00f9 eroica, una biografia, un ritratto molto rapido di Madre Speranza. Per quanto riguarda le motivazioni, in particolare ci saranno le virt\u00f9 teologali, cardinali e annesse. L’apprezzamento c’\u00e8 stato di sicuro, visto che i voti dei teologi nel riconoscimento delle virt\u00f9 erano tutti positivi, nove su nove. La risonanza \u00e8 grande e ci\u00f2 fa pensare che nell’aria ci sia – speriamo – un veloce arrivo alla beatificazione, dato che ora allo studio c’\u00e8 pure un miracolo. Per questo, per\u00f2, bisogna attendere tutto l’iter burocratico di vaglio. Si dovrebbe arrivare alla fase del processo sulle virt\u00f9 e poi a quello sul miracolo se le votazioni saranno positive”.Come \u00e8 stata accolta la notizia nelle congregazioni?”Con grande gioia. Era attesa da tantissimo tempo – spiega ancora Marina Berardi – ed era stata rimandata anche per gli impegni del Papa. Abbiamo saputo anche noi la notizia nei giorni scorsi. Per le congregazioni \u00e8 anche un supplemento di spiritualit\u00e0 e la riscoperta del carisma di Madre Speranza”.Che famiglia religiosa \u00e8 oggi quella dell’Amore Misericordioso?”Ci sono un centinaio di figli e circa 350 ancelle in Italia, Germania, Spagna e Romania, per quanto riguarda l’Europa, mentre in America latina sono sparse in Bolivia, Brasile, Cuba, Messico, e poi anche in India”. Quanto \u00e8 attuale oggi la figura di Madre Speranza?”Tanto, in un mondo che cerca la pace, come ripete anche il Papa, e che dovrebbe ritrovare uno spirito di fratellanza, di perdono, di accoglienza e di rispetto dell’uomo. Il Dio di Madre Speranza \u00e8 un Dio che perdona, si china sulle miserie dell’uomo per riabbracciarlo con la tenerezza di un padre e di una madre. La nostra fratellanza nasce proprio dall’unica paternit\u00e0. Quindi l’attualit\u00e0 sta proprio nel messaggio del perdono verso un’umanit\u00e0 ferita che ha bisogno di questo balsamo della misericordia per ritrovare se stessa, per andare alle radici della dignit\u00e0 umana. Lo stesso Giovanni Paolo II venne a Collevalenza nel 1981, un anno dopo la Dives in misericordia e ripropose proprio questo aspetto del messaggio dell’amore misericordioso in un contesto gi\u00e0 allora difficile. Figuriamoci oggi”. Daniele MoriniMadre Speranza: dalla Spagna all’UmbriaL’arrivo in Umbria della religiosa spagnola non avvenne casualmente. Madre Speranza, presente in Italia a partire dagli anni della seconda guerra mondiale, fu mossa dal desiderio di dare vita a un centro di spiritualit\u00e0 con lo scopo di irradiare il messaggio e la forza dell’Amore Misericordioso. L’Amore che Dio ha verso tutti e che in Cristo si rivela come il segno assoluto di predilezione per il pi\u00f9 povero tra gli uomini, da riconoscersi in particolare nell’uomo che oggi, pi\u00f9 che mai, si sente estraneo e lontano dal perdono. Durante un’udienza svoltasi a Roma il 2 gennaio 1981, Giovanni Paolo II cos\u00ec si espresse nei confronti delle Ancelle e dei Figli dell’Amore Misericordioso: “Il mondo \u00e8 assetato, anche senza saperlo, della Misericordia divina e in questo mondo voi siete chiamati a porgere quest’acqua prodigiosa e risanatrice dell’anima e del corpo” Non a caso a Collevalenza l’elemento acqua, riferito principalmente alla realt\u00e0 battesimale viene particolarmente valorizzato nella accoglienza dei pellegrini. (da “Donne del Paradiso” collana ‘Umbria Mistica’ ed. La Voce)<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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