{"id":23620,"date":"2014-03-13T16:45:42","date_gmt":"2014-03-13T14:45:42","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=23620"},"modified":"2015-07-03T15:01:17","modified_gmt":"2015-07-03T13:01:17","slug":"con-il-papa-dalla-parte-degli-ultimi","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/con-il-papa-dalla-parte-degli-ultimi\/","title":{"rendered":"Con il Papa dalla parte degli ultimi"},"content":{"rendered":"
\"Il<\/a>
Il tavolo dei relatori<\/figcaption><\/figure>\n

Il 7 marzo presso la Domus Pacis di Assisi si \u00e8 tenuto il primo incontro regionale di quest\u2019anno promosso dalla Commissione regionale per l\u2019educazione, la scuola e l\u2019universit\u00e0, sul tema \u201cAl Serafico dalla parte degli ultimi: il valore della gratuit\u00e0\u201d. Si \u00e8 voluto riflettere sulla realt\u00e0 degli ultimi a partire dall\u2019incontro del 4 ottobre di Papa Francesco al Serafico con i bambini e ragazzi disabili e ammalati. Hanno partecipato con grande interesse dirigenti scolastici, docenti, genitori, studenti, sacerdoti, religiose, educatori.<\/p>\n

Dopo l\u2019introduzione della prof.ssa Anna Rita Caponera<\/strong>, coordinatrice regionale Cresu, il video di alcune toccanti immagini dell\u2019incontro di Papa Francesco ci ha fa rivivere le forti emozioni di quello storico incontro. L\u2019intervista del giornalista e vaticanista Raffaele Luise a Francesca Di Maolo, presidente del Serafico, a Fausto Santeusanio, medico, a Carlo Menichini, dirigente scolastico ha approfondito in modo egregio i vari aspetti legati alla realt\u00e0 degli ultimi, a tutte quelle persone che sono alla periferia del nostro cuore, perch\u00e9 se ne abbia cura con amore.<\/p>\n

Luise<\/strong> ha sottolineato tuttavia come sia anche molto complicato e difficile la riflessione su questi problemi. Ha evidenziato il grande carisma di Papa Francesco che ci mostra sempre il Vangelo, il comportamento di Ges\u00f9 nel suo incontro con le persone e non si limita a gesti, ma crea eventi con la sua capacit\u00e0 comunicativa, aprendo processi relazionali nuovi. Il Papa infatti si \u00e8 trattenuto a lungo al Serafico, \u00e8 si mischiato senza fretta – come Ges\u00f9 per le strade della Galilea – con le persone, comunicando amore, partendo dalla periferia pi\u00f9 estrema, quella del dolore, che non pu\u00f2 neanche esprimersi.<\/p>\n

Il giornalista prima di rivolgere le sue domande alle personalit\u00e0 presenti ha elogiato le splendide parole della Presidente, che hanno commosso il Papa; il quale, lasciato il discorso scritto, ha preso spunto dalle sue parole regalandoci delle riflessioni meravigliose sul dolore, sulle piaghe dell\u2019umanit\u00e0.<\/p>\n

Il prof. Menichini<\/strong> ha sottolineato come la scuola abbia il compito di accogliere e integrare tutte quelle persone che hanno qualche problema, senza escludere nessuno, ma dando un valore forte a ogni persona. E l\u2019accoglienza \u00e8 fondamentale per attivare un processo di dialogo e di scambio con tutti.<\/p>\n

Il dott. Santeusanio<\/strong> ha evidenziato come tutte le \u201cpiaghe\u201d devono essere riconosciute e ascoltate. La sua riflessione \u00e8 proseguita partendo dal buon samaritano, l\u2019unico che ha visto e riconosciuto quel dolore sui margini della strada, per lanciare a tutti un invito, perch\u00e9 non sappiamo pi\u00f9 riconoscere chi soffre! Ha proseguito dicendo che oggi si possono curare tante malattie rispetto al passato eppure la realt\u00e0 \u00e8 molto complessa, vedi la popolazione anziana bisognosa di particolare cura e le diverse problematiche bioetiche. Luise si \u00e8 soffermato su questo sfondo inquietante per ricordare come il Papa sia l\u2019attuale samaritano che fa della Chiesa un ospedale da campo; e cos\u00ec \u00e8 dove lui si reca con grande amore, dolore e gioia!<\/p>\n

La presidente Di Maolo<\/strong> ha espresso ancora una volta la sua emozione per aver avuto il Papa l\u00ec, in mezzo a quei ragazzi, che non hanno voce, che sono nel silenzio, che neanche votano e lui, il Papa, che li ha abbracciati! La cosa pi\u00f9 forte, ha proseguito, \u00e8 stata quella di fare esperienza di paternit\u00e0: anche i ragazzi con deficit molto gravi hanno riconosciuto il \u201cpadre\u201d, gli hanno parlato per chiedere, per confidarsi; anche chi non si fa toccare, si \u00e8 avvicinato a lui e si \u00e8 fatto abbracciare. \u201cCristo era l\u00ec presente nei ragazzi e nel Papa in una umanit\u00e0 profonda che noi abbiamo dimenticato. La sofferenza la scansiamo, il dolore lo evitiamo, mentre il Papa lo ha riconosciuto e accolto\u201d, ha detto la Di Maolo.<\/p>\n

Anche il Serafico \u00e8 un luogo dove coltivare la speranza, perch\u00e9 la vita \u00e8 sempre possibile, ma va custodita; occorre ricordarsi dell\u2019altro e farsene carico. La sete di relazione dei ragazzi del Serafico \u00e8 grande, ma anche nella scuola e con il malato la relazione e l\u2019ascolto sono fondamentali per una cultura dell\u2019accoglienza e dell\u2019incontro, e non dello scarto come purtroppo avviene oggi. L\u2019incontro, dopo alcuni interventi da parte dell\u2019assemblea, si \u00e8 concluso con le parole del vescovo mons. Sorrentino che ha ricordato quello storico evento con commozione e gratitudine.<\/p>\n

Cresu – Assisi: I prossimi incontri<\/h3>\n

Gli incontri della Cresu, pensati per stimolare dialogo e confronto, prevedono una tavola rotonda guidata da un giornalista e aperta alle domande dei presenti. Si prosegue il 21 marzo<\/strong> (\u201cAlla Proziuncola insieme ai giovani: per costruire il futuro\u201d) con il discorso del Papa ai giovani e con Piero Damosso di Rai-Tg1 che intervista il pugile Roberto Cammarelle, il responsabile del servizio regionale per gli oratori don Riccardo Pascolini e la dirigente scolastica Bianca Maria Tagliaferri. Si conclude il 4 aprile<\/strong> (\u201cAlla sala della Spoliazione: imparare stili di vita pi\u00f9 essenziali\u201d) con il discorso fatto alla sala della Spoliazione e con il direttore di Avvenire Marco Tarquinio che intervista don Luigi Ciotti, coordinatore di Libera. Sempre ad Assisi, alle ore 16, alla Domus Pacis di Santa Maria degli Angeli.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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