{"id":23608,"date":"2014-03-13T16:24:15","date_gmt":"2014-03-13T14:24:15","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=23608"},"modified":"2015-05-04T15:29:41","modified_gmt":"2015-05-04T13:29:41","slug":"cuore-di-pastore","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/cuore-di-pastore\/","title":{"rendered":"Cuore di Pastore"},"content":{"rendered":"
\"Papa<\/a>
Papa Francesco in aula Nervi ha incontrato il clero della diocesi di Roma<\/figcaption><\/figure>\n

“Io credo che se l\u2019Italia ancora \u00e8 tanto forte, non \u00e8 tanto per noi vescovi, ma per i parroci, per i preti\u201d. Con queste parole, pronunciate a braccio, Papa Francesco<\/strong> ha concluso il suo discorso al clero romano gioved\u00ec 6 in aula Paolo VI per il tradizionale incontro di inizio Quaresima. \u201c\u00c8 vero! Non \u00e8 un po\u2019 d\u2019incenso per confortarvi – ha puntualizzato -, i preti dell\u2019Italia sono bravi\u201d.<\/p>\n

Al centro del discorso, la misericordia, a partire dall\u2019intuizione di Giovanni Paolo II. \u201cQuesto nostro tempo \u00e8 il tempo della misericordia\u201d, ha affermato Francesco, esortando i parroci a \u201ctenere vivo questo messaggio soprattutto nella predicazione e nei gesti, nei segni e nelle scelte pastorali\u201d. Come? Scegliendo di \u201crestituire priorit\u00e0 al sacramento della riconciliazione e, al tempo stesso, alle opere di misericordia\u201d.<\/p>\n

All\u2019inizio del discorso, il Papa ha associato il termine misericordia a quello di compassione: la stessa che prova Ges\u00f9 quando \u201ccammina per le citt\u00e0 e i villaggi\u201d e vede le persone \u201cstanche e sfinite, come pecore senza pastore. Un po\u2019 come tante persone che voi incontrate oggi per le strade dei vostri quartieri – ha commentato. – Poi l\u2019orizzonte si allarga, e vediamo che queste citt\u00e0 e questi villaggi sono non solo Roma e l\u2019Italia, ma sono il mondo, e quelle folle sfinite sono popolazioni di tanti Paesi che stanno soffrendo situazioni ancora pi\u00f9 difficili\u201d.<\/p>\n

I preti \u201casettici\u201d, \u201cda laboratorio\u201d, \u201cnon aiutano la Chiesa\u201d ha aggiunto Bergoglio, secondo il quale \u201cil prete \u00e8 chiamato ad avere un cuore che si commuove. I preti si commuovono davanti alle \u2018pecore\u2019, come Ges\u00f9, quando vedeva la gente stanca e sfinita come pecore senza pastore\u201d. Ges\u00f9 \u201cha le viscere di Dio: \u00e8 pieno di tenerezza verso la gente, specialmente verso le persone escluse, verso i peccatori, verso i malati di cui nessuno si prende cura\u201d.<\/p>\n

A sua volta, il prete \u00e8 \u201cuomo di misericordia e di compassione, vicino alla sua gente e servitore di tutti. Chiunque si trovi ferito nella propria vita, in qualsiasi modo, pu\u00f2 trovare in lui attenzione e ascolto\u201d. In particolare, il prete \u201cdimostra viscere di misericordia nell\u2019amministrare il sacramento della riconciliazione\u201d.<\/p>\n

Ai sacerdoti, il Papa ha additato \u201cil criterio pastorale della vicinanza, della prossimit\u00e0\u201d e ha ribadito che \u201cla Chiesa oggi possiamo pensarla come un ospedale da campo: c\u2019\u00e8 bisogno di curare le ferite, aperte e nascoste\u201d.<\/p>\n

\u201cN\u00e9 il lassismo n\u00e9 il rigorismo fanno crescere la santit\u00e0\u201d, ha ribadito il Papa, che ha usato anche toni scherzosi, fuori testo, parlando con i preti: \u201cAbbiamo i pantaloni? Li dobbiamo portare, per parlare con Dio per il nostro popolo\u201d. L\u2019esempio citato \u00e8 quello di Mos\u00e8: \u201cLotti con il Signore per il tuo popolo? Discuti con il Signore come ha fatto Mos\u00e8?\u201d, ha chiesto il Papa, singolarmente, ai presenti. E ancora: \u201cTu piangi? O in questo presbiterio abbiamo perso le lacrime? Piangi per il tuo popolo? Quando un bambino si ammala, quando muore… Fai la preghiera d\u2019intercessione davanti al tabernacolo? La sera, come concludi la tua giornata? Con il Signore? O con la televisione? Com\u2019\u00e8 il tuo rapporto con quelli che aiutano a essere pi\u00f9 misericordiosi? Bambini, anziani, malati. Sai accarezzarli?\u201d.<\/p>\n

Ai parroci il Papa ha indicato la \u201csofferenza pastorale\u201d, una \u201cforma della misericordia\u201d che \u201cvuol dire soffrire per e con le persone, come un padre e una madre soffrono per i figli e, mi permetto di dire, anche con ansia\u201d. Alla fine, \u201csaremo giudicati su come avremo saputo avvicinarci a ogni carne, farci prossimo alla carne del fratello\u201d.<\/p>\n

In due parentesi fuori testo, Francesco ha citato l\u2019esempio di due \u201cgrandi confessori\u201d di Buenos Aires. Del primo ha raccontato lo scrupolo di \u201cperdonare troppo\u201d, dal quale si \u00e8 ironicamente auto-assolto confrontandosi con il \u201ccattivo esempio\u201d dato da Ges\u00f9 stesso.<\/p>\n

Il secondo era \u201cun confessore famoso; quasi tutto il clero si confessava da lui\u201d, anche Giovanni Paolo II una delle due volte che si \u00e8 recato a Buenos Aires. E ha raccontato del giorno della morte di questo sacerdote, quando lui, allora vicario generale, si \u00e8 recato nella chiesa dove era la bara. Sorpreso per l\u2019assenza di fiori in omaggio a un \u201cuomo che ha perdonato i peccati a tutto il clero di Buenos Aires\u201d, ha comprato rose in una fioreria: \u201cSono tornato e ho cominciato a preparare bene la bara, con i fiori. Ho guardato il rosario che aveva in mano e subito \u00e8 venuto in mente quel ladro che tutti noi abbiamo dentro, e mentre sistemavo i fiori ho preso la croce del rosario e con un po\u2019 di forza l\u2019ho staccata. In quel momento l\u2019ho guardato e ho detto: \u2018Dammi la met\u00e0 della tua misericordia\u2019. E poi, quella croce l\u2019ho messa qui, in tasca…\u201d<\/p>\n

\u201cDa quel giorno, fino ad oggi, quella croce \u00e8 con me\u201d, ha svelato il Papa: \u201cE quando mi viene un cattivo pensiero contro qualche persona, la mano mi viene qui, sempre, e sento la grazia che mi fa bene\u201d.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

“Io credo che se l\u2019Italia ancora \u00e8 tanto forte, non \u00e8 tanto per noi vescovi, ma per i parroci, per i preti\u201d. Con queste parole, pronunciate a braccio, Papa Francesco ha concluso il suo discorso al clero romano gioved\u00ec 6 in aula Paolo VI per il tradizionale incontro di inizio Quaresima. \u201c\u00c8 vero! Non \u00e8 […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":0,"comment_status":"open","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"footnotes":""},"categories":[9,8],"tags":[1631,1877,1104,1282,1453,1505,1341],"acf":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/23608"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/1"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=23608"}],"version-history":[{"count":3,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/23608\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":23611,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/23608\/revisions\/23611"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=23608"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=23608"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=23608"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}