{"id":23252,"date":"2014-03-06T15:31:13","date_gmt":"2014-03-06T13:31:13","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=23252"},"modified":"2014-03-06T15:31:13","modified_gmt":"2014-03-06T13:31:13","slug":"apre-sportello-del-banco-alimentare-a-scheggia-pascelupo","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/apre-sportello-del-banco-alimentare-a-scheggia-pascelupo\/","title":{"rendered":"Apre Sportello del Banco alimentare a Scheggia-Pascelupo"},"content":{"rendered":"
\"I<\/a>
I bambini che si preparano alla prima confessione con in mano la colomba delle benedizioni<\/figcaption><\/figure>\n

In un contesto di crisi, vale la pena condividere alcuni segni positivi che ricordano la presenza del regno di Dio in mezzo a noi, che come il lievito fermenta tutta la pasta; anche nei piccoli Comuni, spesso pi\u00f9 svantaggiati del nostro territorio\u201d. Il parroco di Scheggia, don Gaetano Bonomi Boseggia, fa il punto sulle iniziative educative e caritative messe in atto dai fedeli che risiedono nel comune. Circa 1500 abitanti distribuiti tra i due centri maggiori, Scheggia e Isola Fossara, e le frazioni.<\/p>\n

Nel contesto della crisi economica che ha colpito il territorio della fascia Flaminia, il gruppo della Caritas parrocchiali di Scheggia-Pascelupo ha aperto da poco uno Sportello del Banco alimentare. \u201cSono una quindicina le famiglie che vivono una maggior precariet\u00e0: alcune sono straniere e altre italiane. Per questo motivo – spiega don Gaetano – oltre a incentivare il rapporto con la Caritas diocesana e il Fondo di solidariet\u00e0 delle diocesi umbre, cos\u00ec da avere un maggior sostegno economico, si \u00e8 pensato di aprire anche uno Sportello una volta al mese per distribuire alcuni generi alimentari di prima necessit\u00e0\u201d.<\/p>\n

Attualmente il \u201cBanco\u201d vive un periodo difficile. \u201c\u00c8 necessario trovare nuovi fornitori, altrimenti bisogner\u00e0 comunque inventare nuove forme per distribuire generi alimentari; la necessit\u00e0 aguzzer\u00e0 come sempre l\u2019ingegno\u201d.<\/p>\n

Anche il gruppo catechisti cerca di rinnovarsi. Alcuni catechisti sono \u201cstorici\u201d, altri alle prime armi, ma \u201cinsieme cercano di crescere nella fede e di accompagnare i genitori e bambini nel cammino di iniziazione cristiana\u201d. L\u2019ultima iniziativa \u00e8 stata domenica 23 febbraio. \u201cAbbiamo passato un pomeriggio insieme alle famiglie\u201d, racconta il parroco, spiegando che sono state coinvolte quelle dei ragazzi della prima comunione, una quindicina, e con loro hanno incontrato le Sorelle del Piccolo Testamento di san Francesco. \u201cI genitori hanno vissuto un sincero momento di ascolto e confronto, invece i bambini hanno giocato insieme e realizzato alcuni lavoretti di origami<\/em>. Ora le famiglie stanno programmando un pellegrinaggio per approfondire la conoscenza del miracolo eucaristico di Bolsena\u201d.<\/p>\n

Il gruppo degli adolescenti del dopo-cresima e alcuni parrocchiani hanno realizzato per beneficenza un lavoretto da portare durante le benedizioni alle 500 famiglie distribuite nelle tre parrocchie del vasto Comune, compresa Isola Fossara e Pascelupo. \u201cHanno realizzato una colomba in legno, segno dello Spirito santo che ci rinnova, insieme a un\u2019immagine della \u2018Madonna dei nodi\u2019, a cui \u00e8 devoto Papa Francesco\u201d.<\/p>\n

Piccoli segni che confermano quanto disse un saggio sacerdote al parroco attuale una quindicina di anni fa: \u201cMi raccomando, ricorda che le anime non si pesano!\u201d.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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