{"id":22492,"date":"2014-02-20T16:07:26","date_gmt":"2014-02-20T14:07:26","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=22492"},"modified":"2015-07-15T12:52:01","modified_gmt":"2015-07-15T10:52:01","slug":"frate-indovino-da-sempre-un-caro-amico-di-casa","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/frate-indovino-da-sempre-un-caro-amico-di-casa\/","title":{"rendered":"Frate Indovino, da sempre un caro amico \u201cdi casa\u201d"},"content":{"rendered":"
\"Padre<\/a>
Padre Mario Collarini, direttore responsabile del Calendario di \u2019\u2019Frate Indovino\u2019\u2019 tiene in mano l\u2019edizione 2014<\/figcaption><\/figure>\n

“La strada della serenit\u00e0 \u00e8 sempre la stessa: andare avanti con ottimismo, sperando\u201d. Per padre Mariangelo da Cerqueto, al secolo Mario Budelli, la vita si poteva tradurre in parole semplici e pulite. Come la testimonianza che di lui offre Giuseppe Zois nell\u2019ultimo libro Frate Indovino. Il Cantico del Tempo<\/em>, per i tipi de La Fontana di Siloe. A quasi 70 anni dalla pubblicazione del primo numero del calendario abbiamo chiesto a padre Mario Collarini<\/strong>, alla guida di un\u2019impresa editoriale che distribuisce circa 5 milioni di copie dell\u2019almanacco e raggiunge oltre 10 mila famiglie di italiani all\u2019estero, quale sia il segreto di Frate Indovino<\/em>.<\/p>\n

Un\u2019idea antica e ancora cos\u00ec attuale dopo oltre mezzo secolo!<\/strong><\/p>\n

\u201cFrate Indovino<\/em> nasce sul finire della Seconda guerra mondiale, in un momento di desolazione e di macerie materiali e morali. C\u2019era da ricostruire un Paese dilaniato da ferite quasi impossibili da rimarginare, che aveva perso tutti i punti di riferimento\u2026 Quel calendario appeso al muro ha affiancato la gente nella vita e nel lavoro, ha catalizzato l\u2019attenzione, ha ispirato fiducia, coraggio, positivit\u00e0, ottimismo\u2026\u201d.<\/p>\n

Cose di cui anche oggi si ha tanto bisogno\u2026<\/strong><\/p>\n

\u201cI Cappuccini vengono dal popolo, ne parlano il linguaggio, ne condividono i problemi; \u00e8 un feeling<\/em> che si \u00e8 innescato dall\u2019inizio della loro storia, e dopo 500 anni \u00e8 ancora profondamente sentito. In fondo sono stati, e sono rimasti, i \u2018frati del popolo\u2019. A mantenere l\u2019attualit\u00e0 del calendario dopo 70 anni di vita, credo che abbiano contribuito anche la solidariet\u00e0, l\u2019ottimismo, la speranza, cio\u00e8 l\u2019eredit\u00e0 spirituale di Francesco di Assisi, di cui i Cappuccini sono figli e seguaci\u201d.<\/p>\n

A chi si rivolge oggi il calendario?<\/strong><\/p>\n

\u201cOltre a una puntualit\u00e0 ormai proverbiale nel riportare il susseguirsi dei giorni, delle festivit\u00e0 e ricorrenze civili e religiose, le fasi lunari e le previsioni meteorologiche, il nostro calendario contiene una serie di rubriche sui coltivatori, la salute, le donne, l\u2019astronomia, il Grillo sparlante, Lo sapevate, Vedo prevedo travedo\u2026<\/em> che si aprono a un\u2019ampia variet\u00e0 di lettori i quali sanno apprezzare sia il tema di fondo del calendario, sia le mille e mille notizie sparse nelle sue venti pagine patinate. Una verifica predisposta proprio in questi giorni ci sta dando conferme molto soddisfacenti\u201d.<\/p>\n

Cosa dobbiamo aspettarci dal 2014?<\/strong><\/p>\n

\u201cPer quanto riguarda la meteorologia, molte cose sono cambiate in questi ultimi decenni, e purtroppo ci si trova in sempre maggiori difficolt\u00e0. Tuttavia, sintetizzando, una certa deriva imboccata dai fenomeni atmosferici in questi ultimi anni non si arrester\u00e0 finch\u00e9 l\u2019uomo non si decider\u00e0 ad alleggerire l\u2019atmosfera, in modo significativo, di inquinamento di gas nocivi e quant\u2019altro\u201d.<\/p>\n

\u201cNella Chiesa del tempo ultimo, si imporr\u00e0 il modo di vivere di san Francesco\u201d. Era questa la citazione \u201cpredittiva\u201d scelta dal calendario per il mese di marzo 2013. Ne \u00e8 rimasto colpito Papa Francesco durante il vostro incontro?<\/strong><\/p>\n

\u201cQuando gli abbiamo mostrato la pagina con il testo in questione, il Papa ci ha guardato e ha sorriso, ma non ha fatto commenti. Quando per\u00f2 gli abbiamo detto che sarebbe stato bello potersi incontrare ad Assisi, ha risposto: \u2018S\u00ec, sarebbe proprio bello\u2019. E, tutto sommato, non si \u00e8 fatto attendere molto\u201d.<\/p>\n

Accanto al ramo editoriale, dedicate grandi energie al campo dell\u2019erboristeria.<\/strong><\/p>\n

\u201cL\u2019erboristeria \u00e8 per noi frati un\u2019antica conoscenza. Quando la medicina non aveva raggiunto le attuali conoscenze e l\u2019odierna organizzazione, la povera gente delle campagne e dei piccoli villaggi trovava nei frati il consigliere, il confidente, e anche il medico, ricorrendo a loro con una fiducia sconfinata. Frate Indovino<\/em>, negli anni \u201970, ha conosciuto un periodo molto felice nel settore dell\u2019erboristeria, interrottosi per motivi contingenti. Ora ha ripreso l\u2019iniziativa con altrettanto successo, e per noi \u00e8 motivo di grande gioia\u201d.<\/p>\n

A quali progetti vengono destinati i guadagni del calendario?<\/strong><\/p>\n

\u201cIl primo obiettivo che assorbe i guadagni del calendario, \u00e8 il calendario stesso, il mantenimento dell\u2019opera. Per noi Frate Indovino<\/em> \u00e8 prima di tutto e soprattutto un\u2019occasione di incontro con la gente. Perci\u00f2 distribuiamo (non vendiamo!) tante copie del calendario. Poi numerose opere. La prima \u00e8 la missione nell\u2019Amazzonia brasiliana che i Cappuccini umbri mantengono da oltre 100 anni, una delle pi\u00f9 difficili della Terra, dove si sono realizzate cose veramente grandi, molte delle quali con il contributo dei lettori di Frate Indovino<\/em>, che voglio ringraziare con tutto il cuore. Manteniamo una casa per anziani a Vasto Marina, l\u2019oasi Sacro Cuore. Abbiamo aperto una casa a Perugia, proprio nell\u2019antica sede di Frate Indovino<\/em>, per accogliere parenti poveri di malati lungodegenti negli ospedali perugini. Oltre a queste opere pi\u00f9 importanti, rispondiamo a tante necessit\u00e0, diciamo pi\u00f9 feriali, che quotidianamente ci si prospettano\u201d.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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